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Come eliminare la puzza di pesce dalle stoviglie

Giorni fa ho scritto un post su come togliere l’odore di uovo dalle stoviglie, ma, anche se questo è l’ “olezzo” più sgradevole, non è il solo nemico per l’olfatto che può rimanere su piatti, pentole, posate e bicchieri.

Oggi voglio trattare ancora l’argomento su come combattere gli odori sgradevoli con questo post su come eliminare l’odore di pesce da piatti e stoviglie.

Alcuni lettori mi avevano chiesto consigli su come si può mandare via la persistente puzza di pesce….ed ecco come faccio io per combattere questo ” effluvio “, che, in quanto a sgradevolezza, è secondo solo al ” freschino ” delle uova. 🙂

Come mandare via l’odore di pesce da pentole, piatti, bicchieri, posate e utensili di cucina

Se avete maneggiato prodotti ittici senza indossare i guanti e sulle mani vi è rimasto il tipico tanfo, potete sfregarle con una pietra di allume di potassio, o impiegare altri rimedi particolarmente efficaci per mandare via la puzza di pesce dalla pelle.

Il segreto per eliminare l’antipatico sentore di pesce da stoviglie e utensili vari di cucina è un semplice trucco casalingo:  si devono sciacquare al più presto sotto un getto d’acqua fredda dopo aver tolto ogni residuo di cibo.

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Quindi si mettono a bagno, sempre in acqua fredda (l’acqua calda fissa gli odori) con detersivo per piatti e succo di limone o aceto bianco (circa 1 bicchiere per un lavello pieno) e si lascia in ammollo per 5-10 minuti  per poi lavare normalmente.

Io, come faccio anche per il cattivo odore dell’uovo, uso il detersivo per piatti naturale fai da te  sia nell’ammollo sia nel lavaggio di piatti e posate per togliere il tanfo di pesce (o “rinfrescumme“, come lo chiamiamo a Genova).

Sempre seguendo lo stesso procedimento adatto per mandare via la puzza di uova, metto a bagno i bicchieri separati dalle altre stoviglie.

Alcune persone usano la candeggina diluita in acqua a questo scopo, ma io non lo faccio, in quanto è una sostanza chimica nociva e non mi piace adoperarla su cose che entrano in contatto diretto col cibo.

E poi, non amo impiegarla nelle faccende di casa in generale, perché è facile provocare accidentalmente la formazione di macchie di varechina, specie sugli abiti. 🙂

Se si preferisce usare la  lavastoviglie, bisogna sciacquare in acqua fredda piatti, posate e pentole varie e poi inserirli nel carrello della lavapiatti, dopo aver messo nella vaschetta del brillantante un bicchiere di aceto bianco e in quella per il  detersivo l’abituale dose di detergente e 1 cucchiaio di semplice bicarbonato di sodio, che aiuta l’azione pulente e neutralizza gli odori nello stesso tempo.

E’ utile anche porre 1/2 limone nel cestello del brillantante.

Consiglio, comunque, di usare solo servizi da tavola smaltati o in materiali non porosi per servire il pesce e di lavare i piatti e le pentole adoperati per cucinarlo e consumarlo separatamente dalle altre stoviglie sporche per evitare che possano contaminarle del non gradevole aroma.

Il lavaggio separato è fondamentale, ma è ovvio che bisogna anche avere l’accortezza di riservare (e tenerla separata dalle altre del lavello) una spugnetta unicamente al lavaggio di piatti, padelle, pentole, posate e utensili di cucina vari entrati in contatto col pesce in qualche modo.

Per eliminare l’odore di pesce da pentole, padelle e stoviglie varie, si possono anche usare delle foglie di tè sfuse bagnate con l’acqua: si strofinano sull’intera superficie degli utensili, poi si lava normalmente e si sciacqua con acqua fredda.

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12 Commenti

  1. Io anche in questo caso un po’ di varechina.
    Ma giusto un goccio, lasciando in ammollo.
    Tanto, zozzeria è questa e zozzeria è il sapone per piatti XD

    Moz-

    • Ciao Moz e buona domenica 🙂
      Io non amo molto la candeggina e l’odore mi dà fastidio.
      Uso il detrsivo per piatti naturale che ho pubblicato su questo blog .

  2. Io non ho più di questi problemi da quando uso i per lavare i piatti i prodotti Stanhome, dal vecchissimo e ben noto “Degreaser” o Sgrassatore, al più recente “Dish cleaner + ecolabel”. Lo “sgrassatore” è un detersivo multiuso al gusto agrumato, mentre il Dish cleaner, è della linea “ecolabel” totalmente a base vegetale con formulazione ecosostenibile, ambedue concentrati, quindi basta pochissimo, fanno poca schiuma ma sono molto efficaci lo stesso, SI POSSONO USARE CON L’ACQUA FREDDA (!!! ho abbattuto i costi del gas d’estate) e durano molto di più dei prodotti della concorrenza e SOPRATTUTTO sono MENO TOSSICI dei prodotti commerciali e della varecchina… !

    Buona domenica Renata

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