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Come pulire gli Infissi in alluminio correttamente

Tutto quello che c'è da sapere per pulire gli infissi in alluminio al meglio senza rischiare di combinare guai

Prendersi cura dei telai di porte e finestre è una delle faccende domestiche più noiose e meno gratificanti che ci siano, ma, dato che è necessario farlo per evitarne il degrado, ti spiego  come pulire gli infissi in alluminio correttamente senza rischiare di danneggiarli.

Infatti, sebbene gli infissi in tale materiale siano resistenti e richiedano poche attenzioni, effettuarne la pulizia in modi inadeguati con sostanze aggressive o con prodotti non appropriati o farla una volta ogni morte di Papa li rovinerebbe, accorciandone la durata e rendendone brutto l’aspetto.

Pertanto, se i tuoi infissi sono in alluminio, leggi i consigli professionali che mi hanno dato in proposito gli esperti di Finestre.com quando ho comprato sul sito italiano della Neuffer Fenster + Türen GmbHt (azienda tedesca presente nel settore da oltre 140 anni) un portoncino di alluminio verniciato per la mia casa di campagna e non sapevo come farne la manutenzione.

Tuttavia, anche se si devono avere degli accorgimenti, l’operazione non è affatto difficile ed è più semplice della pulizia degli infissi in legno.

Ogni quanto pulire gli infissi in alluminio

La frequenza con cui va effettuata le pulizia dipende dalla tipologia dell’infisso e dalle condizioni ambientali locali.

Palazzo in città con finestre dagli infissi bianchi

Se l’infisso è installato in una casa in città, dove la quantità di smog e di polvere è maggiore di quella presente nelle zone rurali, è opportuno lavarlo 1 volta al mese.

Bisogna fare la stessa cosa se è in una abitazione al mare in modo di ostacolare il più possibile l’azione corrosiva della salsedine e della sabbia.

In tutti gli altri casi è sufficiente pulirlo ogni 3 mesi.

Come e con cosa pulire gli infissi in alluminio anodizzato

Per mantenere gli infissi in alluminio estetici e durevoli nel tempo, bisogna assolutamente evitare di pulirli con pagliette, spugne abrasive, utensili appuntiti, solventi, detergenti a base di cloro, acidi ed altri prodotti aggressivi che li graffierebbero ed intaccherebbero.

Anche l’impiego dell’ammoniaca pura è da evitare, dato che il suo contatto con alluminio in presenza dell’ossigeno dell’aria scatenerebbe una reazione chimica che corroderebbe tale metallo (per lo stesso motivo non va usata neppure sul rame).

Si possono, invece, utilizzare tranquillamente spugne e panni morbidi, detergenti specifici o neutri e sostanze naturali delicate.

È importante pure detergere gli infissi quando non fa né troppo freddo né troppo caldo,spolverare accuratamente la loro superficie prima di svolgere l’operazione ed usare acqua a temperature non superiori a 35°.

Comincia la pulizia partendo dall’alto e procedi man mano verso il basso in modo che la sporcizia non cada sulle parti del telaio già lavate e tu non debba rifare il lavoro.

Aspetto dei cotton fioc

Per riuscire a “ stanare ” il sudiciume ed eventuali corpi estranei finiti nelle fessure, nelle guide e nelle canaline di drenaggio, è consigliabile aiutarsi con un cotton fioc ed un vecchio spazzolino da denti a setole morbide per poi passare l’aspirapolvere su tali parti del manufatto.

A meno che tu non possieda un erogatore a secco (come quelli usati nella disinfestazione delle cimici dei letti) o dotato della funzione di aspirazione, evita di usare il vapore per detergere gli infissi, perché l’acqua sporca finirebbe sulle pareti adiacenti agli stessi e le macchierebbe.

Pulizia degli infissi in alluminio poco sporchi

Se la sporcizia è superficiale e non ha ancora incrostato il manufatto e vuoi risparmiare tempo e fatica, la cosa più pratica da fare è impiegare un buon detergente a tensioattivi ionici per superfici delicate, poco schiumogeno e che possibilmente non necessiti di risciacquo, come il Vetronet che uso io.

Ti basterà  spruzzare il prodotto sull’infisso, strofinarlo con un panno morbido per poi rimuoverlo assieme alla sporcizia ed asciugare accuratamente.

Paanno in microfibra bagnato di acqua saponata

In alternativa puoi usare il sapone di Marsiglia in questo modo:

  • fanne sciogliere 1 cucchiaio in 1 l di acqua tiepida;
  • passa la soluzione saponata ottenuta sul manufatto;
  • risciacqua abbondantemente;
  • asciuga bene per non lasciare aloni.

Come pulire gli infissi in alluminio molto sporchi

Anche quando lo sporco si è accumulato sull’infisso e lo ha incrostato e/o ingrassato, la cosa migliore da fare è usare un detergente come quello indicato sopra e ripetere l’operazione fino a rimuovere del tutto il lordume.

Qualora tu preferisca usare sostanze eco-friendly, il rimedio naturale più efficace è una soluzione fatta con 1 tazza di aceto di vino bianco, 1 cucchiaino di sapone Alga (o di detersivo liquido per piatti) e 1 l di acqua tiepida.

La si deve passare sull’infisso e lasciarla agire 4-5 minuti prima di sciacquare ed asciugare con un panno morbido.

Tieni presente, però, che l’aceto, avendo un pH compreso tra 2,2 e 2,4 ed essendo parecchio acido, non va usato sull’alluminio verniciato, più delicato rispetto a quello che non lo è.

Bicarbonato prelevato con un cucchiaino da ciotola di vetro

Perciò, per pulire infissi in alluminio verniciato senza rischiare di rovinarlo, è opportuno impiegare il Vetronet o detergenti appositi (seguendone le istruzioni d’uso) o sostanze dall’azione meno aggressiva, come il bicarbonato di sodio.

Se vuoi adoperare il bicarbonato, particolarmente indicato per pulire gli infissi in alluminio bianco e riportarlo all’originario candore, fai così:

  • Rimuovi la polvere e lo sporco superficiale dal telaio con un panno antistatico.
  • Passaci sopra una soluzione fatta con 3 cucchiai di bicarbonato per 1 l di acqua tiepida.
  • Lasciala agire 10 minuti.
  • Sciacquala con una spugna imbevuta di acqua pulita e strizzata.
  • Asciuga il manufatto con uno straccio morbido.

Come pulire gli infissi in alluminio macchiati

Capita sovente che si formino delle macchie sugli infissi di alluminio causate principalmente dallo smog, dalla pioggia e dai vapori grassi delle cotture.

Aspetto torbido dell'aceto ottenuto da scarti di frutta

In tale evenienza si può applicare sulle macchie dei batuffoli di cotone impregnati di aceto bianco (o di quello non commestibile usato nelle faccende domestiche) se il manufatto è in alluminio naturale lucido o satinato.

Se, invece, l’alluminio è verniciato, occorrerà usare una pastetta fatta con acqua e bicarbonato.

Si lascia agire lo smacchiatore fai da te per una decina di minuti e poi lo si rimuove e si sciacqua.

Mentre è necessario asciugare con molta cura il telaio dopo averne fatta la pulizia per evitare che il calcare presente nell’acqua non lo macchi (come fa sui vetri della doccia se non lo si rimuove subito), le delicate guarnizioni, che non devono essere strofinate, vanno lasciate asciugare all’aria.

Ora che sai come pulire gli infissi di alluminio adeguatamente, non dimenticarti di lucidarli con olio di lino e di lubrificarne le parti meccaniche con uno spray al silicone almeno 2 volte all’anno in modo che siano sempre belli e funzionino alla perfezione senza cigolare.

 

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