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Costumi da bagno: come metterli via e conservarli nel modo corretto

L’estate è ormai agli sgoccioli e presto bisognerà salutare il mare e riporre costumi da bagno, parei e indumenti ed accessori da spiaggia in genere.

Ho iniziato ieri il cambio di guardaroba ed ho dovuto, quindi, anche cominciare (con un po’ di tristezza, lo ammetto) a mettere via costumi interi e bikini nell’armadio di stagione ed ora ti spiego come lavare, fare asciugare e riporre i costumi da bagno correttamente nei modi consigliati dalla mia amica Ornella, produttrice di abbigliamento da mare, che mi ha dato preziosi suggerimenti per fare in modo che i capi da spiaggia durino più a lungo e non si rovinino durante il “ riposo ” invernale.

Quante volte ti è capitato di tirare fuori i costumi da mare all’inizio dell’estate e trovarli sformati, slabbrati, induriti e con gli elastici  “ smollati ” e  “ cotti ” ?

A me succedeva spesso e ogni volta mi arrabbiavo, pensando a quanto avevo speso e alla fatica che avevo fatto per riuscire a trovare finalmente dei costumi che valorizzassero la mia figura.

Ma adesso la spiacevole “ scoperta ” mi capita assai raramente e solo con costumi fatti in materiali di scarsa qualità, usurati o che sono stati rovinati dal cloro delle piscine, dannoso non solo per la pelle e i capelli, ma anche per i tessuti.

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Per fare in modo che i costumi durino a lungo sono importanti 3 cose: il lavaggio, l’asciugatura e il riporli nel modo giusto senza fare errori che poi, inevitabilmente, presenterebbero…“  il conto ”.

Naturalmente bisogna non solo metterli via correttamente, ma è fondamentale anche avere cura dei costumi da bagno e farne la regolare manutenzione durante l’uso estivo, evitando di indossare quelli a cui si tiene in particolar modo durante immersioni in acque termali e quando si fanno bagni in acqua calda.

Come lavare i costumi da bagno ed eliminarne la puzza e le macchie più comuni

I costumi da bagno, al giorno d’oggi, presentano spesso applicazioni in vari materiali e la prima cosa da fare è controllarne l’etichetta coi simboli e seguire le istruzioni per il lavaggio riportate dalla casa produttrice (se sono sbiadite e ormai illeggibili, contatta il fabbricante o chiedi consiglio al negozio dove ne hai effettuato l’acquisto).

La fibra lycra elasticizzata, il nylon, il lastomerosono e la maggior parte dei tessuti in cui sono fatti i costumi vengono di solito sottoposti a particolari trattamenti durante la fabbricazione per renderli resistenti al salino, al cloro, all’uso intenso e prolungato e ai raggi solari .

Questi trattamenti sono, logicamente, resistenti all’acqua, ma possono essere neutralizzati da lavaggi sbagliati fatti con detersivi inadatti e aggressivi.

Ornella raccomanda di lavare i costumi, sia quelli da mare che quelli da piscina, sempre a mano in acqua fredda, di sfregarli il meno possibile e di usare sapone liquido neutro per bambini o saponaria.

Io mi trovo particolarmente bene con la saponaria Use (non è facile reperirla fuori della Liguria, ma è in vendita su Amazon ) e con il Natù Doccia Shampoo per i tessuti più delicati, ma puoi tranquillamente usare altri detergenti liquidi neutri e per delicati.

Anche se molti sul web sostengono che s possono lavare i costumi da bagno in lavatrice, mettendoli in una federa chiusa o nell’apposito sacchetto protettivo (quello che si usa per il lavaggio delle scarpe da ginnastica e della biancheria intima), la mia amica sconsiglia di farlo e raccomanda soprattutto di non usare la centrifuga che stressa i tessuti e li rovina a lungo andare.

Prima di mettere via un costume da bagno, effettuane una pulizia profonda e accurata in questo modo:

  1. sciacqualo bene sotto il getto di acqua fredda, allargando delicatamente il tessuto dai lati con le mani per fare in modo di eliminare tutti gli eventuali granelli di sabbia annidati nella trama (se ha la fodera, controllane anche l’interno).
  2. Riempi di acqua fredda una bacinella capiente, aggiungi il detersivo adatto ( un po’ meno della normale dose indicata ), fallo sciogliere completamente, immergici dentro l’indumento e lascialo in ammollo per 10-15 minuti.
  3. Poi sciacqualo bene  fino a quando l’acqua risulterà limpida e il costume sarà completamente privo di tracce di sapone, sabbia e impurità.
  4. Fai l’ultimo risciacquo aggiungendo all’acqua poco aceto bianco (va bene anche quello di mele ad uso domestico), e lascia l’indumento in immersione per pochi minuti (l’aceto è un ammorbidente naturale, ravviva i colori, preserva gli elastici ed igienizza).

Naturalmente, per evitare sprechi di acqua e di detergente, puoi benissimo lavare più capi per volta.

Sono in molti a consigliare il lavaggio dei costumi da mare con sale grosso e bicarbonato di sodio per eliminare completamente la salsedine, ma io sono un po’ perplessa e non l’ho mai fatto, dato che non capisco proprio come…sale possa mandar via altro sale. 😕

Se i tuoi costumi sono già puliti ed hanno bisogno solo di una rinfrescata prima di essere messi via, puoi anche evitare l’uso del sapone e fare sciogliere 1 bicchiere d’aceto ogni 2 litri d’acqua fredda per poi immergerci dentro gli indumenti per una decina di minuti.

Come eliminare i cattivi odori dai costumi da bagno

Capita sovente che sui capi indossati al mare o in piscina rimangano “ olezzi ” sgradevoli, causati da umidità o cloro, anche dopo averli sottoposti al lavaggio.

Negli anni ho provato vari prodotti chimici per mandarli via, ma sono arrivata alla conclusione che in questo caso sono più efficaci le sostanze naturali che abitualmente abbiamo in casa, innocue per la salute e per l’ambiente ed economiche.

Per togliere la puzza di umido e di muffa dai costumi, li si può mettere a bagno per una ventina di minuti in una bacinella riempita di acqua fredda in cui sono stati sciolti 2 cucchiai di bicarbonato o 3 tazze di aceto bianco prima di sciacquali bene ( sempre con acqua fredda).

Anche se sono in molti ad usare erroneamente un miscuglio di aceto e bicarbonato, è sbagliato utilizzare le due sostanze insieme, perché l’azione di una neutralizza quella dell’altra.

Per togliere la puzza di cloro dai costumi da bagno usati in piscina, il sistema migliore consiste nel sottoporli ad un ammollo di 1 ora in una soluzione fatta con 3 cucchiai di aceto bianco e il succo di 1/2 limone per ogni l di acqua fredda per poi passare al normale lavaggio.

Come togliere le macchie dal tessuto dei costumi da bagno

Capita spesso di sporcare i costumi da bagno con creme solari, cibo, catrame, cosmetici e sostanze varie con cui si entra in contatto nella normale vita da spiaggia durante le vacanze estive.

Dico subito che non si deve mai usare la candeggina sui costumi da mare, che è difficile riuscire mandar via completamente alcuni  tipi di macchia e che bisogna agire con la massima cautela per non rovinare definitivamente il tessuto ed evitare di essere costretti a dover buttare via il capo.

Se ci tieni particolarmente al tuo costume preferito o questo è di particolare pregio, ti consiglio francamente di rivolgerti ad una lavanderia specializzata che sia in grado di smacchiare l’indumento senza farlo scolorire o danneggiarlo in altri modi.

Se, invece, vuoi provare il fai da te,  voglio portarti a conoscenza di alcune “ dritte ” di Ornella, grazie alle quali riesco a togliere le macchie più frequenti sugli indumenti balneari con successo, specie se le patacche sono fresche,  ma, in ogni caso, ti raccomando di fare prima una prova su una parte nascosta del tessuto.

Ecco i trattamenti,validi anche per pulire i teli da mare imbrattati, a cui sottoporre le macchie più frequenti sui costumi:

    • Macchie di olio abbronzante: tamponale con borotalco, senza sfregare per evitare che si espandano e penetrino più profondamente nella fibra, poi applicaci sopra qualche goccia di detersivo per i piatti, strofina molto delicatamente e lascia agire per qualche minuto prima di procedere al normale lavaggio.

 

    • Macchie di crema solare: pretrattale con uno smacchiatore per tessuti delicati, lascia riposare per 30-60 secondi e poi lava il capo.

 

    • Macchie di vino rosso e di aperitivo: lava la parte macchiata col vino bianco o passale sopra del sale fino e fallo assorbire prima di lavare normalmente il costume.

 

    • Macchie di cibo: bagna con acqua fredda la parte macchiata, sfregaci del sapone di Marsiglia solido, strofina delicatamente e lascia agire per 10 minuti prima del lavaggio (ripeti l’operazione se necessario).

 

 

    • Macchie di catrame: assicurati che il catrame sia solidificato (per fare indurire velocemente il catrame, metti una pezza pulita sulla macchia e appoggiaci sopra la borsa del ghiaccio per qualche minuto) e poi rimuovi più incrostazione possibile con le unghie o con un bastoncino di legno da gelato, facendo movimenti delicati dall’esterno verso l’interno. Strofina, quindi, la zona sporcata con un panno intriso di qualche goccia di olio d’oliva, appoggia sopra alla nuova macchia d’unto della carta assorbente da cucina a strati e tampona da rovescio con la trielina o con un suo sostituto prima di cospargere di talco e lavare il costume con un detersivo adatto.

 

  • Le macchie di nafta e di gasolio possono essere eliminate applicandoci sopra del burro o del Vicks Vaporub ( se non lo hai a disposizione, puoi preparare in modo facile ed economico un Vicks Vaporub casalingo) con movimenti circolari fino a quando la macchia si sarà sciolta prima di procedere al lavaggio.

Devo dire che le macchie di catrame e di bitume ( frequentissime sui costumi, ma anche su parei e teli da mare ) e gli aloni scuri che queste lasciano sono veramente difficili da mandare via e a volte si deve ricorrere per forza al petrolio bianco con il rischio di danneggiare il tessuto  e spesso bisogna anche ripetere l’operazione più volte.

Ultimamente sono apparsi sul mercato dei solventi-lubrificanti specifici, reperibili nei negozi di ferramenta e di colori, ma bisogna  specificare al venditore l’uso che se ne vuole fare in modo che lui possa consigliare uno innocuo per le fibre dell’indumento.

Se si devono usare prodotti come questi, petrolio o altre sostanze infiammabili, bisogna assicurarsi di servirsene lontano da fornelli in funzione, sigarette accese e a tutto ciò che potrebbe innescare un incendio.

Come far asciugare i costumi da bagno

Dopo aver effettuato il lavaggio e il risciacquo, non strizzare i costumi e non torcerli, ma tamponali solamente con le mani per fare fuoriuscire l’acqua in eccedenza e mettili a scolare sul filo dello stendino senza usare le pinze da bucato, che lascerebbero degli antiestetici segni.

Se c’è vento e temi che i capi possano volare via, usa solo mollette col cuscinetto interno gommato che previene le pieghe e disponile sul rovescio del tessuto.

I costumi da bagno, che non devono essere mai messi nell’asciugatrice o sopra a caloriferi e stufe per evitare che il calore li rovini, vanno fatti asciugare all’aria aperta, da rovescio e lontano dalla luce diretta del sole.

Poiché il peso di questi indumenti arriva a triplicare quando sono bagnati, cerca di stenderli in orizzontale per non correre il rischio che si deformino.

Evitane la stiratura nel modo più assoluto e, per eliminare eventuali segni e grinze, pressali con i palmi delle mani.

Come riporre i costumi da bagno nel modo giusto

I costumi, sia elasticizzati che in tessuto normale, devono essere perfettamente asciutti prima di essere messi via per l’inverno e, se ti sembrano anche solo leggermente umidi al tatto, passali brevemente col phon, erogando il getto d’aria fredda, prima di riporli.

Assicurarsi che non siano umidi è fondamentale se vuoi non trovarli “ ticchettati ” dalle odiose macchiette scure tipiche della muffa quando poi li tirerai fuori per indossarli nuovamente.

I costumi si devono piegare accuratamente, posizionando le coppe di quelli da donna una dentro all’altra e non forzando gli elastici quando si ripiegano slip, boxer e mutandine dei bikini.

Non riporli nei sacchetti di nylon e tanto meno in quelli  trasparenti a chiusura ermetica nei quali spesso vengono confezionati per la vendita, poiché la plastica impedisce la circolazione dell’aria ed, inoltre, favorisce la comparsa di cattivo odore nel guardaroba e sugli indumenti.

Ti raccomando di mettere via i costumi da bagno in contenitori di stoffa o in custodie fai da te realizzate con vecchie lenzuola tagliate e cucite, dato che ne ritrovavo parecchi con gli elastici induriti e slabbrati quando in passato facevo l’errore di riporli nella plastica, e di non infilare capi di diversi colori nello stesso sacchetto per evitare passaggi di tinta tra l’uno e l’altro.

Una volta che li avrai “ imbustati ”, sistemali, facendo attenzione a non ammassarli eccessivamente, in un cassetto, su un ripiano del guardaroba o, se preferisci, dentro a una scatola di cartone con coperchio non plastificata che permetta ai tessuti di “ respirare ”.

Nel caso tu li riponga nella scatola, ti consiglio di apporvi sopra un’etichetta con su scritto il contenuto per riconoscerlo facilmente al prossimo cambio di stagione.

Per rendere la conservazione dei costumi da bagno ancora più sicura quando prevedi di non utilizzarli per un lungo periodo, sistema nella scatola, nella cassettiera o sul ripiano dell’armadio dove li hai collocati un sacchetto di gel di silice  per eliminare l’umidità il più possibile e un batuffolo di cotone impregnato di una vecchia fragranza per profumarli.

Se seguirai questi suggerimenti, sono certa che ritroverai i tuoi amati costumi da bagno in perfetto stato quando li tirerai fuori per indossarli nuovamente la prossima estate.

Articolo aggiornato il 6 luglio 2021

Credit photo: Pixabay.com by Mrs_schu

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