Se in inverno hai coperto i tuoi tattoos con maglie e pantaloni lunghi e adesso non vedi l’ora di poterli sfoggiare, è importante che tu sappia perché, come e con cosa proteggere i tatuaggi in estate per evitare che scoloriscano e si rovinino.
Infatti l’azione dei raggi ultravioletti è deleteria per i tatuaggi ancor di più di quanto lo sia per i capelli e per la salute dell’epidermide, ma, da quanto risulta da una ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, solamente il 58,2% dei tatuati è al corrente dei rischi conseguenti all’esposizione al sole della pelle “ disegnata ”.
Bisogna anche tener conto del fatto che più recente è un tattoo è più aumenta il rischio che venga danneggiato dall’esposizione ai raggi UVA e UVB.
Pertanto è sconsigliabile farsi tatuare in estate a meno che si sia disposti a coprirlo completamente e a non bagnarlo fino a quando sarà guarito del tutto.
Se ti stai chiedendo quali sono i motivi per cui è necessario prendersi più cura dei tattoos durante i mesi caldi e come l’esposizione al sole influisce negativamente sugli stessi, te lo spiego subito in poche parole.
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Perché proteggere i tatuaggi in estate
Le cellule macrofaghe consentono agli inchiostri iniettati nel derma di “ stanziarsi ” al suo interno e di rendere permanente un tatuaggio, i cui pigmenti maggiormente scuri rispetto al colore naturale dell’epidermide attirano di più i raggi ultravioletti.
Se tali radiazioni riescono a penetrare nel derma, raggiungono il tatuaggio, sbiadendolo (al pari dei teli colorati lasciati ad asciugare al sole) opacizzandolo e rendendone il disegno poco definito.
Inoltre la luce del sole non schermata adeguatamente può infiammare la pelle e farla diventare fotosensibile.
Gli inchiostri meno resistenti ai raggi solari sono quelli rossi seguiti da quelli dai colori pastello e dalle tinte tenui, ma la maggiore o minore “ tenuta ” di un tatuaggio non è solo una questione di pigmenti, poiché dipende anche dall’esposizione della parte del corpo su cui è stato fatto.
Infatti l’azione solare schiarente sarà più forte, ad esempio, su uno fatto sulla spalla e meno su un altro effettuato all’interno del polso.
Anche il cloro, contenuto per Legge nelle piscine e negli idromassaggi collettivi, danneggia i tatuaggi e bisogna tener presente che più si starà nell’acqua clorata, maggiore sarà la possibilità che i pigmenti sbiadiscano.
Non è proprio il caso, però, di rinunciare alla tintarella, a nuotare in piscina e a fare l’idromassaggio, perché è possibile mantenere i propri tatuaggi intatti, brillanti e nitidi a lungo se si adottano gli accorgimenti indicati sotto.
Come prendersi cura dei tatuaggi in estate
Che siano artistici, estetici correttivi o a finalità medica, è basilare proteggere i tatuaggi non solo quando si sta all’aperto in vacanza ma pure quando si esce in città.
Indossa possibilmente indumenti in fibre naturali e traspiranti (come lino e cotone) ed applica un prodotto solare a schermo protettivo sui tatuaggi anche se sono coperti dal vestiario, dato che non tutti i tessuti sono in grado di schermare i raggi solari.
Qualora tu abbia le sopracciglia tatuate, usa uno stick dall’ SPF pari o superiore a 50+ e indossa un cappello a tesa larga o con visiera quando c’è il sole, dato che i suoi raggi colpiscono dall’alto e non frontalmente e che gli occhiali scuri non le proteggono a sufficienza.
Se sei al mare o in montagna, spalma sui tatuaggi un solare ad alta protezione 30 minuti prima di prendere sole e ripeti l’applicazione ogni 2 ore di esposizione e dopo il bagno in mare, nel lago, in piscina o alle terme anche se il prodotto che utilizzi è resistente all’acqua.
È bene ripeterne l’applicazione anche prima di fare il bagno, poiché il riflesso dei raggi sulla superficie dell’acqua può aumentare l’ esposizione alle loro radiazioni.
Cerca di stare all’ombra dalle 11 alle 16, ore centrali della giornata in cui l’intensità e l’irraggiamento dei raggi UV sono al culmine.
Fai una doccia fredda o tiepida con acqua dolce subito dopo aver effettuato il bagno in piscina o l’idromassaggio e falla anche quando esci dal mare perché la salsedine, pur essendo meno nociva del cloro, sbiadisce i pigmenti e secca la pelle.
Se vuoi asciugare la zona del tatuaggio, tamponala delicatamente con l’asciugamano, evitando di sfregarla per non rischiare di causarne l’infiammazione.
Evita, possibilmente, docce e lettini abbronzanti, i cui raggi sono ancora più concentrati e potenti di quelli solari e, se proprio non vuoi farne a meno, accorciane la durata e proteggi i tatuaggi con prodotti appositi a schermatura totale.
Puoi, invece, usare tranquillamente prodotti autoabbronzanti sui tatuaggi, sempre che questi ultimi non siano stati fatti di recente.
Se proteggere i tatuaggi all’aria aperta è basilare, è importante anche prendersene cura alla sera in modo che si ripristini il film idrolipidico della pelle, inevitabilmente danneggiato dal sole, dal calore e da altri fattori durante le giornate estive.
È opportuno, perciò, applicare sui tatuaggi (e anche sull’intero corpo) un doposole o prodotti idratanti, riequilibranti e lenitivi che possano ristabilire l’adeguata umidità dei tessuti cutanei, nutrirli, ripararli, guarirne eventuali infiammazioni e mantenerli elastici e luminosi.
Tieni presente, in ogni caso, che i raggi UVA hanno la stessa intensità tutto l’anno e che, pertanto, conviene mettere la crema solare non solo in estate qualora i tatuaggi non siano coperti da indumenti.
Con quali prodotti e sostanze naturali proteggere i tatuaggi in estate
Quando devi scegliere i prodotti da usare nella beauty routine estiva della pelle tatuata, la cosa più opportuna che puoi fare è chiedere al tuo tatuatore, che conosce la tua pelle, di indicarti quelli che fanno di più al caso tuo.
Se non vuoi rivolgerti a lui o a un dermatologo, sappi che attualmente sul mercato esistono dei prodotti davvero validi e solitamente adatti ad ogni fototipo di pelle.
Non avendoli provati tutti, io posso solo segnalarti quelli che uso attualmente e che ho adoperato in passato su consiglio delle mia dermatologa e dei quali sono pienamente soddisfatta.
Per quello che riguarda le protezioni solari, ti consiglio di evitare l’utilizzo di quelle spray, che, pur essendo assai pratiche e leggere sull’epidermide, potrebbero non tutelare a sufficienza i tatuaggi.
Usa al loro posto quelle in crema, in fluido o in stick con schermo SPF 50 o superiore, come le ottime FotoUltra Solar Allergy Fusion Fluid SPF 100+ ed ERYFOTONA ak fluid SPF100 della Isdin ( indicate rispettivamente contro le allergie al sole e nel trattamento protettivo delle cheratosi attiniche e di forme tumorali della pelle non melanoma), che io utilizzo da ormai 3 anni.
Ho trovato assai valide anche la Tattoolicious SUNSCREEN 50+ SPF, la più economica PREP Crema Solare SPF 50 + per Tatuaggi e lo stick Rilastil Sun system Stick Solare Transparente SPF 50+ che impiego tuttora sulle sopracciglia tatuate e sulle zone delicate del viso.
Come doposole per tatuaggi, adopero a giorni alterni l’Idratante Viso e Corpo della Cetaphil e la vegana Tattoo Butter Believa.
Per nutrire la pelle su cui è stato fatto un tatuaggio, la si può anche spalmare con dell’olio di oliva o del Burro di Karitè.
Qualora la pelle sia arrossata dal sole, puoi applicarci sopra la lenitiva Prep oppure del gel di Aloe Vera (realizzabile anche in casa qualora tu abbia la pianta) se il tessuto cutaneo non è escoriato.
In caso di vere e proprie scottature, sarà bene, invece, rivolgersi a un medico o, in mancanza, consultare un farmacista o andare al Pronto Soccorso a seconda della loro gravità.
Come vedi, basta prendere poche precauzioni ed usare i prodotti giusti per proteggere i tatuaggi in estate adeguatamente, ma ricordati che bisogna prendersene cura con costanza se si vuole mantenerli belli, vividi e ben definiti a lungo.
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Credito foto intestazione: Alan light per Flickr.com
Credito foto tatuaggio fresco coperto: Terry Johnston per Flickr.com
Credito foto tatuaggio su polso: John Benson per Flickr.com
Credito foto donna con cappello: Skeyndor per Flickr.com
Credito foto ragazzo sotto la doccia: Chris Hunkeler per Flickr.com
Credito foto crema solare: Marco Verch su licenza Creative Commons
