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Chufa: proprietà nutritive e terapeutiche, come assumerla e dove comprarla

Ultimamente non solo gli chef, ma anche medici ed esperti in nutrizione stanno scoprendo e studiando la Chufa, le cui denominazioni italiane sono Zigolo, Cipero Dolce, Dolcichino e Babbagigio, è un commestibile e benefico tubero dolce poco noto attualmente ma conosciuto fin dai tempi degli Egizi, che lo usavano in cucina e per prevenire e curare numerose malattie.

La pianta, la cui denominazione botanica è Cyperus esculentus e che appartiene, come il Papiro, alla famiglia delle Cyperaceae, è originaria del Medio Oriente e molto diffusa nella regione spagnola di Valencia.

I bulbi della Chufa Valenciana, coltivata biologicamente e che ha ottenuto la denominazione di origine DO a tutela della qualità, vengono usati principalmente nell’industria farmaceutica e cosmetica, per la preparazione della famosa “Horcata de Chufa“, chiamata anche “ Orxata Valenciana ”  e di farine per dolci, biscotti e creme.

Poche persone, però, sanno che la Tiger Nut (nome inglese del tubero della pianta) viene coltivata anche in Sicilia ( dove la chiamano “ mandorla di terra ” ) e in alcune regioni dell’Africa Centrale.

Proprietà nutritive e terapeutiche della Chufa

Il tubero costituisce un vero e proprio superfood, grazie alle proprietà nutrizionali e agli elementi curativi contenuti e sarebbe proprio un vero peccato non usufruire dei tanti vantaggi per la salute derivanti dal suo consumo.

Infatti nella Chufa, ricca di fibre, sono presenti sostanze preziose come vitamine (vitamina E e vitamina C), minerali  in particolare ferro, calcio, fosforo, potassio e magnesio), proteine, grassi insaturi, amidi, amminoacidi essenziali, enzimi ( lipasi, catalasi, amilasi), colesterolo buono (HDL). arginina ed acido oleico (benefico acido acarbossilico monoinsaturo della famiglia degli omega-9 ).

Diverse ricerche scientifiche riguardanti le proprietà nutrizionali e terapeutiche del particolare tubercolo hanno dato esiti positivi e ultimamente gli specialisti dell’Università di Valencia, dopo approfonditi studi medici, hanno appurato che la Chufa è un alimento completo con interessanti proprietà digestive, toniche, stimolanti, carminative, diuretiche ed afrodisiache.

Del resto la vecchia medicina popolare spagnola e siciliana impiega da secoli questa pianta a scopo curativo e ne ha sempre consigliato il consumo in particolare a bambini, anziani, persone che svolgono attività fisica e donne in gravidanza o che allattano.

Piatto con Ciperi Dolci interi

Il Cipero Dolce è un prezioso alleato per mantenersi in salute e per:

  • regolare le funzioni intestinali ed equilibrare la flora batterica;
  • combattere cellulite e ritenzione idrica;
  • migliorare i processi digestivi;
  • abbassare i trigliceridi nel sangue e fluidificarlo;
  • combattere il colesterolo cattivo (LDL) al pari della cinarina e regolare la pressione sanguigna;
  • favorire l’assimilazione di elementi energetici;
  • prevenire la comparsa dell’arteriosclerosi e dei processi degenerativi del sistema nervoso;
  • favorire il benessere del cervello e la memoria;
  • combattere la stanchezza cronica;
  • rafforzare le difese immunitarie e ostacolare l’azione dei radicali liberi;
  • ridurre lo stimolo della fame;
  • contrastare la diarrea, il gonfiore addominale e il meteorismo;
  • prevenire il tumore del colon.

Il consumo dei bulbi è particolarmente indicato per chi segue una dieta ipocalorica , per coloro che sono affetti da celiachia o diabete (l’arginina è un iniettore naturale di insulina) o soffrono di intolleranza a glutine e lattosio e per i vegani.

Anche se lo Zigolo non ha  controindicazioni, è comunque bene sentire il parere sel proprio medico prima di consumarlo qualora si soffra di patologie particolari o/e si assumano farmaci.

Che sapore ha la Chufa e come consumarla

Non è facile riuscire a descrivere con esattezza il gusto della Chufa: alcuni dicono che  ha un sapore che ricorda quello della nocciola, altri lo associano a quello della mandorla e altri ancora a quello del miele non pastorizzato.

Per me ha un piacevolissimo sapore dolciastro che definirei un mix tra quello della nocciola, della patata e della vaniglia con un gradevolissimo retrogusto di miele di acacia.

Il Cipero Dolce fresco o sottoposto ad essiccazione  può essere consumato cotto o crudo (non è facilmente reperibile in Italia, ma vedremo più avanti dove trovarlo) anche come snack, mentre la farina può essere impiegata in cucina, da sola o mescolata alla bianca o a quella integrale, per preparare dolci, biscotti e creme.

Io la aggiungo anche al muesli, alla crema Budwig ed allo yogurt per rendere tali alimenti ancora più salutari e ne mescolo 1 o 2 cucchiai nel latte vegetale o vaccino e nei frullati e succhi di frutta che consumo come spuntini liquidi a metà mattinata o per merenda.

Bicchiere con orzata di Chufa

E’ anche possibile preparare una bevanda nature, sciogliendo la farina in acqua depurata non frizzante, ma, in questo caso, consiglio di aggiungere aromi come cannella e scorza di limone non trattato e un po’ di dolcificante naturale (miele, malto d’orzo, zucchero integrale di canna o succo d’acero).

Per fare la vera  Horchata de Chufa, bibita famosa in tutta la Spagna e comunemente reperibile nei banchetti che vendono cibo di strada a Valencia, occorrono, invece, i tuberi.

Spesso inserisco la Chufa nel cestello della macchina del pane al posto delle noci o del sesamo quando voglio rendere supe rgolose le pagnotte fatte in casa.

L‘olio di Chufa spremuto a freddo, ricco di acido oleico (68%) e acidi grassi insaturi (83%) e alimento particolarmente indicato nella dieta di chi è a rischio di malattie cardiovascolari, può essere usato non solo come condimento, ma anche come olio idratante per la pelle (le donne dell’Antico Egitto lo adoperavano abitualmente come cosmetico rigenerante dell’epidermide).

Dove acquistare la Chufa o Zigolo Dolce

Fino a poco tempo fa, se non si aveva la fortuna di trovarsi in Sicilia, dove la pianta viene coltivata in varie zone (nell’Isola il Cipero Dolce cresce anche a livello spontaneo e un’altra varietà, il Cyperus rotundus , dal gusto amarognolo ma gradevole, viene solitamente estirpata, in quanto invasiva, e pochi sanno che il bulbo è commestibile), era molto difficile riuscire a reperire questo tubero.

Raramente e con non poca fortuna, lo si poteva comprare, negli ultimi decenni del’900, nei migliori e più forniti negozi di primizie delle metropoli, ma i prezzi, che anche adesso non sono particolarmente bassi, erano davvero proibitivi e chi non aveva un preciso interesse all’acquisto, rinunciava spesso e volentieri.

Ed era la classica situazione del  cane che si morde la coda : le persone non venivano a conoscenza dello Zigolo, o Babbagigio, perché era troppo caro per provarlo e il prodotto costava prezzi sempre più folli, perché erano pochissimi gli estimatori che lo richiedevano e spesso anche quei pochi tuberi esposti nelle vetrine dei negozi di primizie rimanevano invenduti.

Così divenne praticamente impossibile riuscire a reperirlo fino ai giorni nostri, ma adesso, che ne è aumentata la richiesta da parte dei consumatori, è possibile trovarlo nei negozi di alimentazione naturale ed online su Amazon (qui puoi vedere i bulbi e gli altri prodotti a base di Chufa).

Io compro su Amazon gli Zigoli dolci interi e senza buccia d’importazione: anche se la spedizione è più cara,  attualmente hanno un costo di circa 21 euro per 5 chili, molto più convenienti rispetto ai tuberi italiani il cui prezzo è di circa 10 euro per 500 grammi.

Invece preferisco acquistare  presso Sorgente Natura, Il Giardino dei Libri e Macrolibrarsi  farina, i fiocchi, la crema spalmabile e l’ olio di Chufa di produzione biologica quando sono in promozione.

Naturalmente, se si abita in Sicilia o ci si trova temporaneamente nell’Isola  non ci sono problemi a trovare la Chufa, ma, dato che i produttori sono pochi e tendono ad alzarne il prezzo, contrattate e ricordate loro che, anche ha un buon sapore e il suo consumo fa bene all’organismo, molti la continuano a estirpare e ad eliminare dalle colture, considerandola pianta infestante. 😉

 

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Credit photo bulbi chufa intestazione: Wikimedia. org by By Tamorlan (Own work) [CC BY 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by/3.0)], via Wikimedia Commons
Credit photo orzata di Chufa: Flickr.com by Jorge Díaz
Credit photo Cipero dolce: Tarmolan for Wikimedia.org

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