HomeSaluteAscesso dentale: cosa fare per guarire in fretta senza complicazioni

Ascesso dentale: cosa fare per guarire in fretta senza complicazioni

Reduce da una un brutto mal di denti con tanto di guancia gonfia e febbre e fortunatamente passato in fretta grazie alle cure del mio dentista, oggi voglio darti la mia esperienza e i consigli utili da seguire nel malaugurato caso che ti venga un ascesso dentale per guarire il prima possibile e per soffrire il meno possibile. 😉

Premetto che con questo post non mi voglio in alcun modo sostituire allintervento del dentista, fondamentale per risolvere la cosa e ottenere la completa remissione dello stato infettivo velocemente e senza complicazioni, ma solo darti dei suggerimenti di ordine pratico (” farina del mio sacco ” e di quello del mio odontoiatra) che possono servirti per affrontare al meglio questo spiacevole evento che nella vita capita un po’ a tutti.

Se  un dente ti fa male e la parte interessata della bocca o della guancia è gonfia, è assai plausibile che sia in corso un ascesso dentale anche se osservi una regolare cura igienica della bocca e ti sottoponi a periodiche visite odontoiatriche di controllo per prevenire ed evitare malattie dei denti e del cavo orale.

Le cause scatenanti di un ascesso possono essere svariate, tra cui anche l’uso di apparecchi ortodontici non puliti adeguatamente, e non è detto che una corretta igiene orale, i controlli regolari e la professionale ablazione del tartaro fatta una volta all’anno possano evitarti del tutto la possibilità di ritrovartelo improvvisamente in bocca, anche se la prevenzione è importante e va fatta in ogni caso.

Se per te la comparsa di un ascesso è una sgradita novità, la prima cosa che ti consiglio di fare è prenderti qualche minuto di tempo per farti un’idea chiara di massima su cosa è e come si cura un’infezione a denti e gengive.

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Cosa fare in pratica in presenza di un ascesso in bocca

Ora che sai di cosa si tratta e appurato che potrebbe trattarsi di un ascesso e non di una semplice nevralgia (ma ti consiglio di farlo in ogni caso se hai mal di denti), contatta immediatamente il tuo dentista per fissare un appuntamento il prima possibile e per farti prescrivere i farmaci da assumere prontamente per alleviare il dolore.

A volte lo specialista è in grado di fare una diagnosi anche solo attraverso la raccolta della sintomatologia senza procedere ad esami, specie se conosce bene il paziente, e comincia subito con il redigere la ricetta con indicate le prime cure farmacologiche per poi indagare approfonditamente e risolvere la causa scatenante una volta che l’odontalgia è stata debellata.

Dottore redige ricetta con indicazioni sui farmaci da assumereInfatti solitamente l’odontoiatra inizia con una terapia antinfiammatoria analgesica ed un’altra a base di antibiotici indicando i medicinali più adatti, il loro dosaggio e i tempi di somministrazione.

In presenza di febbre può essere suggerito anche un farmaco antipiretico per abbassarla.

Nel mio caso il dentista mi ha prescritto il Brufen 400 e lo Zimox da 1 grammo da assumere 2 volte al giorno, ma non è detto che quello che va bene per me sia indicato anche nel tuo caso e ti consiglio caldamente di evitare il fai da te e di assumere farmaci a casaccio o indicati per altre persone e di interpellare in proposito lo specialista per evitare inutili e pericolosi rischi per la salute.

Se il tuo dentista è irreperibile (capita sovente, purtroppo, che nei giorni festivi i dottori tengano il telefono staccato), contatta il tuo medico curante, la guardia medica o recati al pronto soccorso per farti prescrivere i primi farmaci di urgenza.

Ti suggerisco di fare in questo modo per 2 motivi:

  1. con il passare delle ore può succedere che il dolore, non opportunamente trattato, aumenti e diventi insopportabile e non mi pare proprio il caso di soffrire inutilmente.
  2. Un ascesso dentale, come avrai letto nel post relativo, può avere complicazioni anche gravi (non voglio metterti ansia, ma è così visto che si tratta di una infezione) se viene trascurato ed è importante iniziare la terapia farmacologica il prima possibile.

Agire ai primi sintomi e non prendere “sottogamba” il disturbo, inoltre, fa in modo che la malattia abbia un decorso più breve e una buona prognosi con spesso la possibilità di riuscire a salvare un dente che altrimenti andrebbe tolto.

Avere in bocca i propri denti è importante per svariati motivi, senza contare che l’avulsione di un dente è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti da affrontare solo quando è strettamente necessario e non se ne può fare a meno.

Dopo aver consultato il dentista prendi l’antinfiammatorio e l’eventuale analgesico che ti ha prescritto a stomaco pieno (per evitare di danneggiare l’apparato gastrico), prendi anche l’antibiotico e segnati l’ora dell’assunzione.

La terapia antibiotica va solitamente seguita per 3-5 giorni (anche se in alcuni casi, come il mio, il medico può decidere di protrarla) ed è fondamentale rispettare i tempi di somministrazione senza saltare le assunzioni.

Vignetta di vecchio telefono che dà l'alert

Per renderti più facile la cosa ed evitare di dimenticartene, scegli di prendere l’antibiotico in un’ora “comoda” e, per precauzione, metti un alert ” telefonico che ti avviserà quando sarà il momento di assumerne ancora.

Faccio un esempio: se sono le 5 del pomeriggio e devo prendere il farmaco ogni 12 ore, inizierò la terapia alle 7 o alle 8 di sera (dipende da quando ci si alza solitamente la mattina per non fare ” levatacce ” evitabili) e imposterò subito la sveglia sul telefonino in modo di ricevere l’avviso dopo esattamente 12 ore.

L’azione di alcuni antibiotici può essere inibita dai latticini ed altri alimenti incompatibili e di solito il medico avvisa della cosa, ma a me è già capitato che un dottore se ne dimenticasse ed è sempre bene consultare il foglietto informativo del farmaco.

Assicurati di avere in casa cibi morbidi e liquidi e, se ti mancano , procurateli ai primi sintomi di un possibile ascesso: fare la spesa con un forte mal di denti in pieno svolgimento potrebbe essere un’impresa ben ardua e spesso si finisce per desistere con la conseguenza di non disporre di alimenti adatti e di saltare i pasti.

In presenza di un ascesso, infatti, la masticazione (come il deglutire) può diventare una vera e propria tortura ed è bene disporre di omogeneizzati, budini, passati di verdure, macinati, etc. per nutrirsi adeguatamente senza soffrire.

Per alleviare il mal di denti alcuni assumono bevande alcoliche e alimenti ghiacciati, ma il mio odontoiatra mi ha sconsigliato di farlo, dato che, pur essendo anestetici e in grado di dare un iniziale sollievo, alcol e freddo infiammano inevitabilmente la parte interessata se vi entrano in diretto contatto.

Quindi, se decidi di succhiare un pezzettino di ghiaccio (prepara i cubetti nei dovuti modi per evitare contaminazioni) o di mangiare un gelato, peraltro alimento ideale in casi come questo, abbi l’accortezza di farlo sciogliere tenendolo nell’altra parte della bocca non dolorante.

Generalmente il dolore inizia a diminuire dopo 1 giorno, ma non è sempre così e lo stato d’indolenzimento potrebbe protrarsi a lungo.

Assicurati di avere nel freezer del ghiaccio e applicalo all’occorrenza sulla guancia interessata (mai a contatto diretto con la pelle) per alleviare i sintomi dell’ascesso dentale.

Io trovo che siano molto pratiche le bustine di ghiaccio istantaneo che tengo sempre in casa per poterne disporre ogni volta che mi serve applicarle prontamente su una parte dolorante del corpo a scopo terapeutico senza dover avvolgere i cubetti in un panno o metterli nella borsa apposita.

I cosiddetti rimedi della nonna, palliativi che non risolvono certo il problema e che non ne affrontano la causa, possono comunque dare un transitorio sollievo.

Sale rosa dell'Himalaya grosso e fino

Il rimedio naturale più comune consiste nel fare sciacqui e gargarismi con acqua e sale (io uso quello puro rosa dell’Himalaya) o acqua e bicarbonato (le due sostanze sono dei buoni antiflogistici ed antibatterici), ma anche tenere in bocca dell’olio di sesamo è utile per pulire e disinfettare le gengive (poi devi sputarlo senza inghiottirlo).

Anche l’applicazione topica di gel di Aloe vera, Propoli (10 gocce in un bicchiere d’acqua per evitare di macchiare i denti). ed Echinacea possono essere utili, come anche quella di oli essenziali di chiodi di garofano, lavanda, camomilla e tea tree.

Gli oli essenziali devono essere opportunamente diluiti ed applicati localmente in questo modo:

  • se ne fanno sciogliere 2-3 gocce in 1 cucchiaio di olio ad uso alimentare;
  • si applica la mistura ottenuta sulla parte dolorante o sulla guancia con un batuffolo di cotone;
  • si lascia agire  una decina di secondi e poi, senza mandarla giù, si sciacqua con acqua e sale.

In ogni caso, se non hai pratica di oli essenziali ( possono essere più o meno concentrati ed è meglio che sia l’erborista o il medico della farmacia che ti ha fornito il prodotto a stabilirne dosaggio e tempi di posa), usa al loro posto un infuso intiepidito di camomilla o di chiodi di garofano.

Fanne bollire 1 cucchiaio raso in 1/2 litro di acqua preventivamente depurata per 10 minuti, filtra li liquido, lascialo intiepidire e usalo per sciacquarti la bocca più volte nel corso della giornata, sempre senza inghiottirlo.

Come scrivevo prima, questi rimedi naturali, che disinfettano e rendono il dolore meno intenso solo temporaneamente, non sostituiscono certo la terapia farmacologica, ma, dato che possono alleviare l’odontalgia, perché non servirsene?

Vignetta di donna che dorme con la testa rialzata Per favorire lo sgonfiamento progressivo della parte interessata è comunque bene dormire con almeno 2 cucini sotto la testa e l’ideale sarebbe farlo con il busto sollevato da 3 o 4, ma è scomodo e non tutti riescono a riposare bene in tale posizione.

Se provi spossatezza generale, non preoccuparti eccessivamente, dato che si tratta di una conseguenza della terapia antibiotica.

Potresti anche accusare difficoltà ad aprire la bocca, mal di gola, provare indolenzimento su tutta la parte del viso interessata ed avere il dolore tipico della nevralgia del trigemino infiammato.

Vignetta di dente del giudizio che spinge sugli altri viciniDi solito questo succede quando l’ascesso è causato da un dente del giudizio che preme su quello vicino (pericoronarite) interessando le terminazioni nervose presenti nell’area: anche in questo caso non devi spaventarti, ma consulta comunque il tuo odontoiatra se la sofferenza dovesse diventare eccessiva.

Dopo 2-3 giorni di cure farmacologiche dolore e gonfiore di solito cominciano ad andare via e poi, una volta spariti del tutto, il dentista può finalmente procedere alla rimozione della causa scatenante.

Ma non posso indicarti tempi precisi e dirti con sicurezza quanto possono durare e quale sia il tempo necessario per una completa remissione, dato che i fattori in gioco sono molti e variabili.

Posso solo suggerirti di affrontare il decorso di un ascesso con la pazienza e diligenza che si hanno per le malattie in genere e che bisogna fare tutto il possibile per dare la possibilità all’organismo di reagire e rispondere positivamente alle terapie.

Cerca di riposare il più possibile, non fare sforzi fisici inopportuni, nutriti adeguatamente, bevi molta acqua per disintossicarti ed assumi integratori come vitamine, minerali e fermenti lattici (necessari quando ci si sottopone a una cura antibiotica per ristabilire la giusta flora batterica) in grado di  rafforzare il sistema immunitario.

Il condurre una vita sana e rilassata e iniziare tempestivamente le terapie prescritte dall’odontoiatra (seguendole con scrupolo) ti permetteranno una prognosi soddisfacente dell’ascesso dentale nel più breve tempo possibile e di poter presto pensare al mal di denti come a una sgradevole e dolorosa seccatura ormai passata.

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Credit photo dente del giudizio: Flickr.com by Brian. R.

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