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Dove trovare i migliori street food a Procida spendendo poco

Procida è cultura anche gastronomica: quali cibi da asporto privilegiare e dove comprarli per mangiare bene e velocemente senza spendere un patrimonio.

Dato che ormai conosco assai bene l’ “Isola del Postino”  e la sua offerta gastronomica, ho scritto questa guida ai migliori street food di Procida a costo contenuto per essere d’aiuto a quei tanti turisti che ci vanno per la prima volta e desiderano mangiare qualcosa di buono al volo senza farsi “ spennare ”.

Se hai intenzione di visitare la più piccola e fascinosa delle isole Flegree, rimasta come era una volta e Capitale Italiana della Cultura 2022, dedica qualche minuto alla lettura di questo articolo per sapere quali sono le squisitezze tipiche locali e campane che vale la pena gustare a Procida e dove trovarle per evitare di passare il tempo nei ristoranti affollati in pasti quasi sempre interminabili e dai conti spesso salati.

Ti devo far presente, però, che ho deciso di citare qui solo “ sfizioserie ” d’asporto dall’ottimale rapporto qualità-prezzo anche se a Procida ce ne sono altre che sarebbero degne di menzione, ma che non mi sento di segnalare perché le trovo troppo care per quel che sono.

Infatti non è da me consigliare, ad esempio, di assaggiare un crostone da asporto da 15 euro, che, pur buono che sia, resta sempre un panino e il cui prezzo ritengo sia ingiustificato.

Premetto, inoltre, che questa guida non rimarrà “ statica ” nel tempo , ma che  l’aggiornerò ogni qualvolta nell’isola verranno create specialità gastronomiche nuove o qualora i prodotti di qualche locale citato non avessero più un buon rapporto qualità-prezzo e un altro esercizio ne proponesse di più validi.

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Ti consiglio, pertanto, di aggiungerla ai segnalibri se vuoi tenerti al corrente delle novità riguardanti i cibi di strada dell’isola.

Quali sono i più buoni street food di Procida e dove comprarli

Qualora si visiti Procida, sarebbe un vero peccato non assaggiare:

  • le lingue di suocera;
  • le frollicelle;
  • le pizze di scarola;
  • le frittate di pasta;
  • le capresine al limone;
  • il cuzzetiello;
  • le cruditè di mare;
  • le pizzette fritte;
  •  le granite di frutta fresca.

Pertanto, sebbene in Campania in quanto a cibi di strada non ci sia che l’imbarazzo della scelta, a Procida ti consiglio di dare la precedenza a tali specialità, tutte realizzate artigianalmente, poiché definirle “ stragolose ” è dir poco.

Lingua di suocera

Aspetto delle lingue dolci farcite tipiche di Procida

La lingua di suocera è una sfoglia dolce e friabile dalla forma allungata, farcita con crema al limone o alla vaniglia o con cioccolato e resa particolarmente croccante da una spolverata di zucchero granulato in superficie.

Pare che la specialità, irreperibile altrove e vero e proprio simbolo gastronomico dell’isola a Denominazione Comunale di Origine, si debba all’inventiva di Pasquale Mazziotti, pasticcere napoletano trasferitosi a Procida negli anni Cinquanta,

Sebbene le lingue si trovino facilmente nei bar, nelle pasticcerie e nei panifici dell’intera isola, le migliori sono quelle del figlio di Mazziotti ( il cui laboratorio Dolci Peccati è situato in Via Vittorio Emanuele 262 a San Leonardo), del bar Al Cavaliere in via Roma  42 e del bar Roma, ubicato nell’omonima via al n.164.

Il costo di una lingua è variabile da 1,20 a 1,80 euro al pezzo.

Frollicella

Frollicelle del bar Al Cavaliere di Procida

La frollicella, inventata recentemente nel laboratorio del bar Dal Cavaliere, è un’ irresistibile dolcetto di morbida pasta frolla farcito con crema alla ricotta aromatizzata con limone e che in poco tempo è diventato un must sia per gli abitanti dell’isola sia per i turisti che la visitano.

Essendo coperta da marchio registrato, la “ vera ” frollicella è reperibile unicamente presso il bar Dal Cavaliere, dove viene venduta singolarmente a 2 euro o in confezioni regalo senza sovrapprezzo per l’imballo.

Presso tale locale,  da sempre punto di riferimento degli aperitivi e delle colazioni dell’isola, è possibile trovare squisitezze di alta qualità da consumare nel suo elegante ed ombreggiato dehor sul porto o da portarsi via.

Pizza di scarola

Pizza di scarola in vendita dal panificio Dell'Amura di Procida

Anche se la pizza di scarola, goloso rustico fatto con una pasta a base di acqua, lievito e farina e riempito con scarola liscia soffritta, olive, alici, capperi, pinoli e uvetta (e che è possibile fare pure in casa), è tipica di Napoli, vale la pena assaggiarne la versione procidana resa davvero unica dall’aggiunta di di limone all’impasto.

Se ti trovi sull’isola nel periodo di raccolta della scarola, non puoi fartela sfuggire.

Ti consiglio di comprarla presso il panificio dei Fratelli Dell’Amura in via Vittorio Emanuele 122, poiché, oltre a venderla a peso a prezzi più convenienti di quelli a porzione, la fanno davvero bene al pari dei loro squisiti biscotti di pasta frolla al profumo di limone e dei frollini tipo Digestive preparati artigianalmente a giorni alterni.

Frittata di pasta

Frittata di pasta venduta a peso da La Panetteria di Procida

A frittat’ e maccarun  è un appetitoso piatto “ di recupero ” a base di pasta, uova e formaggio cucinato in padella e che io, quando in estate sono a Procida e non ho voglia di stare ai fornelli per prepararla, compro presso La Panetteria, perché, la sua, oltre ad essere buonissima e sempre fresca, trovo che abbia un quid in più rispetto anche a quelle di Napoli.

Presso tale panificio storico, aperto dalla famiglia Proietti nel lontano 1946 e ubicato al n° 157 di via Vittorio Emanuele, è possibile anche acquistare ottime torte salate e dolci al taglio al prezzo di 14 euro al kg, piatti pronti o da scaldare (come gli introvabili altrove friggitelli farciti) ed una prelibata e croccante focaccia con le cipolle che non ha niente da invidiare alla rinomata fugàssa co-e çiòule genovese.

Capresina al limone

Tortine capresi al limone

Se anche tu, come me, ami i dolci, non puoi perdere l’occasione di gustare le davvero “ sublimi ” mini torte capresi al limone, fiore all’occhiello, assieme alle zeppole con crema pasticcera ed ai pasticcini di pasta di mandorle, dell’Antica Pasticceria Cascone di via Vittorio Emanuele 120, in cui i segreti del mestiere vengono tramandati di generazione in generazione.

Qualora non ti piacciano i dolci, facci un salto lo stesso, perché la vetrinetta di golosità d’asporto di Renato Cascone, allievo del famoso Scaturchio di Napoli e considerato dagli esperti uno dei migliori pasticceri italiani, è anche un tripudio di sfizisalati ai quali è difficile resistere.

Cuzzetiello

Cuzzetiello del take away Il Casotto di Procida

Un altro appuntamento assolutamente da non perdere è quello con il super goloso o’Cuzzetiello del Casotto, attualmente unico take away con vista mozzafiato su Vivara ed Ischia situato sul Lungomare Cristoforo Colombo 18 e i cui piatti d’asporto ( tra i quali sono assolutamente da provare le crocchette di melanzana dal cuore filante) vengono preparati giornalmente dai proprietari con i prodotti del loro orto a km zero e con altri ingredienti campani e di prima qualità.

Il tipico panino, emblema della gastronomia verace napoletana, è costituito dalla croccante crosta di una delle due estremità del pane cafone riempita solitamente con polpette al ragù e richiusa con la mollica, ma quello del Casotto, oltre ad essere proprio buono, ha il vantaggio che non viene farcito solo nel modo tradizionale, ma anche come vuoi tu.

Infatti è possibile comporlo al momento secondo i propri gusti con un secondo ed un contorno a piacere ed il prezzo del cuzzitiello “ personalizzato ” rimane di 7 euro.

Cruditè di mare

Tartara di tonno in vaschetta da asporto

A Procida il pesce freschissimo scaricato sul molo ogni pomeriggio dalle paranze, tipiche imbarcazioni da pesca costiera, è un vero e proprio cult, tanto che non sono pochi i gourmet che si recano nell’isola appositamente per gustarlo.

Fino a poco tempo tempo i turisti che non disponevano di un alloggio con cucina potevano mangiarlo unicamente nei ristoranti locali, ma da qualche anno la pescheria Mammalella ha iniziato a proporre prodotti ittici pronti per essere consumati crudi (regolarmente abbattuti) per venire incontro alle loro esigenze.

Attualmente nel negozio sul porto (in via Roma 84) della famiglia, che esercita la pesca dal 1970, nel quale io compro anche pescato a miglio zero e conserve di mare fatte artigianalmente, si trovano marinati, carpacci e tartare di pesce già confezionati in pratiche vaschette d’asporto.

Poiché la qualità è alta e i prezzi sono abbordabili (una porzione di tartare di tonno o di pesce marinato costa, ad esempio, 5 euro), c’è grande richiesta da parte della clientela e, pertanto, è consigliabile prenotare le cruditè di mare d’asporto per non rischiare che siano già finite quando ci si reca in pescheria.

Pizzette imbottite fritte

Vetrinetta espositiva dello street food di Pizz'stop

Se ami la pizza e i fritti, non puoi non fare un salto da Pizz’stop, laboratorio artigianale in via Scotto Pagliara 21 dove Lucio Di Costanzo, usando rigorosamente pasta madre a lunga lievitazione e forno a legna, prepara, oltre ad eccellenti pizze e calzoni, pane sfiziosi cibi “ da portarsi ” (termine campano usato per indicare quelli d’asporto).

Scegliere tra i prodotti da forno salati e e dolci del locale non è facile, perché sono tutti buoni e accattivanti e non è facile resistere al profumo che emanano quando, appena fatti, vengono esposti sul banco.

Tuttavia ti voglio segnalare in particolare le ottime pizzette fritte farcite unicamente con ricotta e prosciutto cotto, più gustose e nutrienti delle montanare condite con sola salsa al pomodoro e meno pesanti dei battilocchi fritti imbottiti con salsiccia e friarielli, cicoli, salame ed altri ingredienti assai gustosi ma, almeno per me, di non facilissima digestione.

Essendo cliente di Pizz’stop da quando ha aperto, poiché, pur impiegando materie prime di alta qualità e genuine, offre i suoi ottimi cibi di strada ai prezzi più competitivi di Procida (la pizzetta fritta costa 1,5 euro, come una crocchè, e una frittatina 2 euro), non posso fare altro che consigliartelo caldamente, anche se devo farti presente che non è provvisto di tavolini ai quali sedersi per consumarne i prodotti.

Granite di frutta fresca

Granita di limone e granita di frutti di bosco del bar Grottino di Procida

Chiudo questa mia guida “ in dolcezza ” col segnalarti le impareggiabili granite del Grottino,  preparate esclusivamente con le materie prime fresche e del tutto naturali di una volta ma con macchinari d’avanguardia.

Prima ancora di gustarne il sapore, basta sentire il profumo e guardare la consistenza cremosa e allo stesso tempo compatta delle granite preparate da Leonardo per rendersi conto che si tratta di vere e proprie eccellenze gastronomiche.

Le mie preferite sono la granita al limone, quella alle more di gelso e quella alle mandorle, rigorosamente fatta con il latte vegetale ricavato dal tradizionale panetto di pasta di mandorle siciliano, ma sono assolutamente deliziose anche quelle di pesche, di cocomero, di melone, di frutti di bosco e di caffè.

Il Grottino, famoso anche per i suoi gelati prodotti con tecniche segrete tramandate da padre a figlio e dai prezzi equi (una granita costa 2,5 euro al banco e 3,5 euro al tavolo), è situato sul porto proprio di fronte all’arrivo dei traghetti ed ha uno spazioso ed ombreggiato dehor, dove è possibile sedersi comodamente per fare una golosa e rinfrescante sosta.

Tutti i locali menzionati sopra sono a 10-15 minuti di autobus da qualsiasi punto dell’isola servito dai mezzi di trasporto pubblico EAV (percorsi ed orari sono consultabili qui), il cui utilizzo è gratuito da maggio a settembre di quest’anno, grazie al finanziamento regionale erogato nell’ambito dell’iniziativa Green Traffic Free promossa per agevolare chiunque voglia muoversi liberamente nella Capitale della Cultura 2022.

Bene, ora che sai quali sono gli street food di Procida e dove trovare i migliori a prezzi equi, sono certa che, quando visiterai la magica “ isola che non isola ” tanto amata da Alessandro Baricco e da altri artisti di tutti i tempi, ne subirai l’incanto anche sotto l’aspetto mangereccio.

 

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