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Come raccogliere fiori e foglie nel modo corretto

Dato che per me il mondo vegetale è una vera e propria passione a cui ormai mi dedico da 20 anni e sul quale mi sono fatta una certa esperienza, adesso ti spiego come si deve effettuare la raccolta adeguata di fiori e foglie senza commettere gli errori in cui facilmente incorre la maggior parte delle persone.

Infatti, se infiorescenze e fogliame vengono raccolti nel modo corretto ed evitando accuratamente di danneggiarli, una volta recisi e messi nei vasi con l’acqua, dureranno di più e potranno essere goduti per maggior tempo.

Devo premettere, però, che qui parlo della raccolta di elementi vegetali da conservare in vaso o da utilizzare in addobbi floreali e non del prelievo dalla pianta di fiori commestibili da impiegare nella preparazione di sciroppi e piatti vari, come quelli della Bellis perennis ad uso gastronomico e del sambuco.

Perché?

Per il fatto che non esistono regole generali per la raccolta dei vegetali da usare in cucina, che, al pari di quella delle piante terapeutiche, richiede determinati accorgimenti a seconda della specie a cui appartengono e dell’uso che se ne vuole fare.

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Come raccogliere fiori e foglie da mettere in vaso

Il momento ideale per effettuare la raccolta sarebbe la mattina presto, ma visto che il condizionamento (che è la tecnica principale da seguire per ottenere una buona durata del materiale vegetale raccolto) è un passaggio molto importante e che richiede all’incirca 8 ore di tempo, è più comodo farla di sera, quando il terreno si è già abbastanza  raffreddato.

In questo modo i vegetali recisi non subiscono repentini sbalzi di temperatura e si possono mettere a condizionare per l’intera notte.

Possibilmente, invece dei classici cesti, usati generalmente per la raccolta di fiori e fogliame, sarebbe meglio servirsi di un secchio, pieno a metà di acqua fresca, nel quale immergere immediatamente gli steli (mentre, se si vogliono ottenere fiori secchi, si possono usare tranquillamente cesti e cestini).

Se la cosa non fosse possibile, si possono usare giornali umidi in cui avvolgere immediatamente il raccolto.

Il taglio deve essere effettuato con cesoie, forbici o coltelli da giardino bene affilati, in quanto gli steli devono essere integri e non schiacciati, ed è molto importante che venga  effettuato in direzione diagonale.

Cercate di raccogliere i fiori al punto giusto di fioritura, perché se questa è troppo indietro i boccioli potrebbero non aprirsi, mentre se è in stadio troppo avanzato la durata sarà breve inevitabilmente.

Consiglio di scegliere quelli da recidere a vari stadi intermedi, in modo da eseguire al meglio la composizione floreale, facendola risultare poco omogenea e più piacevole alla vista.

Adottare questo accorgimento è più facile quando si tratta di  fogliame, visto che a volte i fiori di alcune varietà  sbocciano tutti assieme, ma, se avrete pazienza e “occhio” nel selezionare anche con questo criterio i fiori da cogliere, ne sarete ripagati poi coi risultati visivi.

Evitate la raccolta dei fiori nelle giornate ventose, mentre per il materiale verde la cosa è ininfluente.

Qualora vi servano delle foglie secche da impiegare in addobbi floreali, non prelevatele dal terreno col soffiatore o col rastrello (come si fa per raccogliere quelle cadute dagli alberi) ma prendere unicamente quelle ancora attaccate alla pianta.

Appena arrivati a casa togliete le foglie in eccesso e quelle che rimarrebbero immerse in acqua nel vaso e praticate il taglio degli steli sott’acqua, il giapponese “mitzugiri“, per eliminare le bolle d’aria e fare durare i fiori a lungo.

Il taglio deve essere deciso, effettuato sempre diagonalmente a circa 2 centimetri dall’estremità dello stelo e poi, una volta che lo avete praticato, lasciate il materiale vegetale “a bere” in acqua fresca in modo che possa reidratarsi.

Questa pratica del mitzugiri è indicata per fiori, foglie ed eventuali rami.

Finito il lavoro, ricordatevi di  disinfettare l’attrezzo da taglio che avete usato per evitare che diventi veicolo di eventuali malattie e lo possa trasmettere alle piante sulle quali lo impiegherete in futuro.

Evitate, in ogni caso, fiori e fogliame danneggiati o che presentano macchiette e segni dovuti ai parassiti.

Nel caso vi accorgeste di superfici e petali guastati solo dopo che avete effettuato la raccolta e avete già portato a casa i fiori e le foglie, eliminate immediatamente le parti danneggiate e tenete solo il materiale vegetale che risulta integro.

 

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Credit photo: Pexels.com

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