Molte persone pensano che non si possa allungare la vita dei costosi fiori freschi con cui abbelliamo le nostre case, ma si sbagliano, perché lo si può fare e, pertanto, adesso ti spiego cosa fare con i gladioli recisi per fare in modo che mantengano il più a lungo possibile l’aspetto che presentano quando sono stati appena raccolti.
Il gladiolo, il cui nome latino gladiolus gli è stato attribuito da Plinio il Vecchio perché la forma delle sue foglie ricorda quella della corta spada romana chiamata gladius, è il “ re ” dei mazzi, grazie alla varietà dei suoi splendidi colori e al fatto che è assai decorativo e, se si sa quali sono i trattamenti a cui sottoporlo e gli accorgimenti da adottare, può durare anche fino a 3 settimane.
Se hai acquistato o raccolto dei gladioli nel tuo spazio verde o te li hanno regalati, prenditi qualche minuto di tempo per scoprire cosa mi hanno insegnato a fare per potermeli godere per così tanto tempo i maestri del corso quinquennale E.D.F.A.che ho frequentato per diventare decoratrice floreale.
Ne vale la pena, poiché i gladioli hanno un prezzo medio di 3 euro l’uno e, dato che non sono fiori a buon mercato, non è il caso che sfioriscano anzitempo.
Prima di svelarti i segreti degli insegnanti di addobbo floreale, devo farti presente che è bene tenere i gladioli lontano dalla portata dei bambini e degli animali domestici, perché sono tossici e, se li si ingerisce, possono provocare salivazione eccessiva, mal di pancia, vomito e diarrea.
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Come mantenere belli i gladioli recisi per 3 settimane
La scelta dei fiori recisi “ giusti ” è fondamentale per poterne prolungare la durata al massimo e, pertanto, è bene che tu sappia come effettuarla.
Acquisto e raccolta
Se non vuoi che i gladioli possano sfiorire in fretta nonostante vengano conservati al meglio, è necessario acquistare unicamente quelli che sono:
- freschissimi;
- non danneggiati in alcun modo;
- fioriti solo parzialmente e dai boccioli turgidi ed eretti.
Se desideri che abbiano una durata ancora maggiore , puoi comprare i gladioli quando hanno le spighe ancora chiuse, ma tieni presente che devono avere 2 o 3 fiori aperti per poter essere più decorativi e, in ogni caso, fatteli confezionare adeguatamente dal fiorista in modo che non possano rompersi durante il trasporto.
Se li hai in giardino o sul terrazzo, assicurati che abbiano le caratteristiche indicate sopra quando li raccoglierai non prima che il primo bocciolo in basso sia aperto e possibilmente tra le 15 e le 17, periodo della giornata in cui la pianta accumula più zuccheri al suo interno, o al mattino nelle ore in cui sono ancora ben idratati dalla rugiada.
Dove e come conservare i gladioli
I gladioli, al pari della maggior parte dei fiori, temono il caldo e gli sbalzi repentini di temperatura e, pertanto, vanno tenuti in un luogo fresco e luminoso ma lontano da termosifoni in funzione, dai raggi diretti del sole e da altre fonti di calore.
Appena li porti a casa, elimina tutta la parte finale bianca dei gambi con un taglio in senso obliquo, come si fa con tulipani ed iris.
Per fare ciò, usa la cesoia o con un coltello affilato, evitando l’utilizzo delle forbici o di utensili poco taglienti che potrebbero schiacciarne i gambi, che, una volta danneggiati, non potrebbero più assorbire bene l’acqua.
Subito dopo aver eliminato le foglie basse, metti gli steli a bagno nell’acqua fresca con cui avrai riempito a 2/3 un vaso di vetro o di ceramica ben pulito e che sia sufficientemente grosso e stabile per poter “ reggere ” il peso dei fiori senza correre il rischio di rovesciarsi.
Versa un po’ di aceto (1/2 tazza per ogni l di acqua) nell’acqua in cui li conservi o, se preferisci, fai sciogliere nella stessa una pastiglia di aspirina prima di aggiungere 1 cucchiaio di zucchero per litro.
Usa possibilmente acqua depurata o piovana, poiché il gladiulus è particolarmente sensibile al fluoruro, che ne brucia i margini dei petali, e cambiala ogni 2 giorni.
Poiché i fiori appassiti “ portano via energia ” agli altri, rimuovili delicatamente con le dita (compreso il rigonfiamento situato alla loro base e attaccato al gambo) quando iniziano ad avvizzire senza attendere che si formi la testa del seme.
Se prevedi di usare i gladioli in un addobbo floreale, in cui avrai l’accortezza di mantenere bagnata ma non zuppa la spugna in cui li avrai conficcati, e vuoi ritardarne al massimo la fioritura, comprali o raccoglili quando sono ancora in boccioli e conservali fuori dall’acqua sdraiati sul pavimento di un posto fresco e riparato dalle correnti d’aria.
Nelle composizioni vegetali decorative solitamente si utilizzano i gladioli quando si vuole dare slancio verso l’alto all’addobbo e, se vuoi adoperarli anche tu a tale scopo, assicurati di tenerli in posizione verticale e alla luce per fare in modo che i boccioli della punta più alta non si pieghino.
Per evitare la curvatura dei fiori, è utile anche tagliarne via la parte della cima dove sono situati gli ultimi 2 o 3 boccioli.
Nel caso che tu debba usare dei gladioli non ancora fioriti in una composizione senza avere il tempo di aspettare che sboccino naturalmente, puoi forzarne l’apertura, sottoponendone gli steli a mitzugiri in acqua calda, mettendoli poi in un vaso contenente poca acqua bollente e continuando ad aggiungere acqua calda fino a quando i fiori si saranno schiusi a sufficienza.
Bene, ora che sai cosa bisogna fare per mantenere i gladioli belli e freschi a lungo, sono sicura che spenderai più volentieri i soldi che bisogna sborsare per comprarli.
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Credito foto intestazione: blende12 per Pixabay.com
Credito foto rugiada su gladiolo: anne arnould per Flickr.com
Credito foto cesoia: Yotoen per Flickr.com
Credito foto gladioli appassiti: Stacy KG per Pixabay
