HomeRicetteBevandeSciroppo di fiori di sambuco fatto in casa della nonna

Sciroppo di fiori di sambuco fatto in casa della nonna

Lo sciroppo di fiori di sambuco è piacevole, dissetante, curativo ed il suo sapore fresco e dolce dal retrogusto leggermente asprigno è gradito da adulti e bambini.

Ogni anno preparo lo sciroppo di fiori di sambuco e, dato che, diluito in acqua o nel prosecco, è una vera e propria delizia per il palato e un toccasana per la salute e che siamo nel pieno del periodo di piena fioritura del Sambucus nigra, te ne voglio proporre la ricetta di una nonna altoatesina, grazie alla quale lo faccio in casa a un costo assai contenuto senza doverlo comprare già pronto a caro prezzo.

La preparazione, dalle proprietà diaforetiche, depurative e drenanti e la cui assunzione è particolarmente indicata per chi soffre di vene varicose e gonfiore delle gambe e per ridurre gli attacchi di fame durate le diete dimagranti, può essere assunta, diluita, come bevanda (1 parte di sciroppo per 6-15 parti di acqua o di prosecco a seconda delle proprie preferenze) o usata, sempre allungata, come bagna per basi di torte.

Se hai la possibilità di raccogliere “ aggratis ” nei boschi e lungo rive e siepi campestri le tipiche ombrelle ricoperte dai minuscoli e profumati fiori bianchi a forma di stella per farne lo sciroppo, ti consiglio di seguire anche tu, come faccio io da tempo, la ricetta che trovi sotto.

Perché?

Per il fatto che tale procedimento, oltre ad essere il più facile tra quelli che ho provato, non sottopone a calore le infiorescenze e, pertanto, permette di salvaguardare al massimo i principi benefici e terapeutici contenuti nelle stesse.

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La realizzazione dello sciroppo è semplice, ma è necessario effettuare la raccolta adeguata dei fiori per la sua ottimale riuscita.

Fiori di sambuco integri e freschi

Sia che tu voglia utilizzarle per fare lo sciroppo sia che preferisca essiccarle o cucinale fritte in tempura o allo stesso modo di quelle dell’acacia, è necessario raccogliere esclusivamente le infiorescenze sane, dal pistillo fresco e dai boccioli ben aperti nelle ore centrali di una buona giornata e, ovviamente, in luoghi non inquinati.

È anche importante portare i fiori a casa in un cestino o in una borsa a rete che ne consentano l’aerazione, usarli il prima possibile ed evitare di lavarli, dato che perderebbero nell’acqua buona parte dell’aroma che devono rilasciare durante la macerazione.

Poiché i fiori di sambuco, al pari delle violette spontanee utilizzate per fare una deliziosa conserva dolce, si raccolgono solo in un breve periodo dell’anno e che è un peccato dover consumare in fretta lo sciroppo che se ne ricava senza poterne usufruire a lungo, il mio consiglio è prepararlo in quantità e mettere direttamente nel freezer quello di cui si vuole disporre in seguito.

Sebbene sia possibile pastorizzarlo, come si fa con la passata di pomodoro, per farlo durare di più, è preferibile congelarlo, ottenendo lo stesso risultato ma evitando che le alte temperature ne neutralizzino i principi benefici.

In ogni caso, è bene non esagerare nel consumo del prodotto finale, poiché, dato che ha proprietà lassative, un uso eccessivo dello stesso potrebbe provocare diarrea e dolori addominali.

Tieni anche presente che l’assunzione dello sciroppo di sambuco è controindicata per le donne in gravidanza, per quelle che allattano e per coloro che sono allergici alla pianta e per chi è  affetto da patologie epatiche e renali.

Preparazione dello sciroppo di sambuco fatto in casa

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente:

Costo: basso

 

Ingredienti:

  • 25 fiori di sambuco grossi appena colti

  • 4 limoni non trattati

  • 2 kg di zucchero

  • 2 l di acqua

  • 40 g di acido citrico

Procedimento

Fiori di sambuco, zucchero e limoni

Versa l’acqua in una pentola capiente, falla scaldare e, non appena inizierà l’ebollizione, aggiungi lo zucchero, abbassa la fiamma e fallo sciogliere completamente nel liquido.

Poi spegni il fuoco, lascia raffreddare e , nel frattempo, scuoti le infiorescenze per fare uscire dalle stesse eventuali insetti, privale dei fusti verdi e, senza lavarle con l’acqua, puliscile con un pennellino per eliminare polvere ed altre impurità e mettile in un contenitore di vetro.

Sciacqua i limoni, tagliali a fette, aggiungili ai fiori di sambuco e, quando la soluzione di acqua e zucchero si sarà raffreddata, versacela sopra.

Aggiungi l’acido citrico, mescola bene, copri con la pellicola trasparente da cucina e lascia riposare il tutto al fresco per 3 giorni, rimestando di tanto in tanto.

Trascorso questo tempo, filtra lo sciroppo ottenuto attraverso una garza sterile o un panno di lino perfettamente pulito, spremendo i fiori e le fette di limone per non sprecarne il contenuto.

Poi imbottiglia lo sciroppo di sambuco, chiudilo ermeticamente e, se prevedi di consumarlo entro 10 giorni, conservalo in frigorifero, o, nel caso che tu preferisca disporne per più tempo, congelalo in contenitori riempiti a 3/4 e ben chiusi.

 

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Credito foto intestazione: Cristina Sanvito per Flickr.com
Credito foto fiori di sambuco: Beck per Flickr.com
Credito foto ingredienti dello sciroppo: gaby altenberger per Flickr.com

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