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Proprietà, usi e controindicazioni del succo di cavolo crudo

Dovremmo tutti abituarci, se non ci sono particolari controindicazioni, ad assumere il succo di cavolo crudo, perché è ricco di proprietà salutari e costituisce un vero e proprio concentrato di vitamine, sali minerali e di altre sostanze benefiche e antiossidanti contenuti nell’ortaggio fresco.

Consumandolo ormai abitualmente, specie nel periodo invernale in cui cerco di rafforzare la risposta immunitaria dell’organismo in tutti i modi possibili per difendermi dalle malattie del raffreddamento, e avendo ottenuto grandi benefici dalla sua assunzione regolare, ora ti spiego quali sono i vantaggi per la salute che puoi trarre dal succo di cavolo, come  assumerlo e quali sono le controindicazioni  e gli effetti collaterali  che può avere il suo consumo.

Ti premetto che il sapore del succo di cavolo (specie di quello nero dal retrogusto amarognolo) è particolare e non è gradito tutti, ma lo si può mescolare ad altri succhi di frutti ed ortaggi più saporiti per renderlo piacevole al palato.

Infatti è possibile adattarlo perfettamente ai propri gusti ed esigenze nei modi indicati nell’articolo sulla sua preparazione.

Per fare il succo di cavolo io uso il cavolo cappuccio, che ha fondamentalmente le stesse proprietà del succo di verza e delle altre varietà di cavoli, ma che presenta un sapore meno pungente e più gradevole al palato.

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Cavolo cappuccio bianco adatto alla preparazione dell'estratto a freddo

Proprietà benefiche del succo di cavolo

Tutti i tipi di cavoli, ortaggi del genere brassica appartenente alla famiglia delle Crucifere, sono accomunati dal fatto di essere alimenti altamente salutari, in quanto ogni varietà è ricca di minerali ( ferro, potassio, selenio, zolfo, calcio, magnesio, rame, sodio), vitamine dei gruppi B ( tra cui la B9 o acido folico), C, E e K ed altre sostanze benefiche per l’organismo, come flavonoidi , omega-3 e omega-6.

I cavoli sono vere e proprie miniere di ferro e di calcio, dato che ne contengono per caloria più di una bistecca di carne e più di un bicchiere di latte e c’è da tener presente anche il fatto che il corpo assimila il calcio vegetale meglio di quello animale apportato dai latticini.

Questi ortaggi, contenendo mediamente il 90% di acqua, il 2,5%di fibre, il 2% di proteine ed essendo assai poveri di grassi e di zuccheri, costituiscono un alimento ipocalorico dagli ottimi valori nutrizionali e capace di svolgere azione antiossidante preventiva e curativa di molte malattie al pari degli agrumi.

Tuttavia la maggior parte delle virtù benefiche contenute nelle infiorescenze, nelle foglie e nel fusto dei cavoli  viene persa durante la cottura e, pertanto, è bene consumarli crudi o berne il “succo vivo ” non sottoposto al calore.

Infatti, se la verdura viene fatta bollire, le vitamine, i minerali e gli enzimi contenuti vengono distrutti e perdono efficacia: 50 kg di cavolo cappuccio lessato o in scatola non basterebbero a fornire all’organismo lo stesso valore alimentare organico che si può assimilare bevendo 240 ml di succo crudo preparato nel modo corretto.

Il succo di cavolo naturale al 100% e non lavorato termicamente è in pratica il concentrato delle proprietà benefiche dell’ortaggio e un prezioso alleato della salute capace di:

  • combattere la ritenzione idrica, l’aspetto della pelle ” a buccia di arancia “ causato dalla cellulite e l’ipertensione, grazie all’azione diuretica a livello renale del potassio e del sulforafano, principio attivo contenuto che abbassa la pressione sanguigna.
  • Contrastare l‘iperglicemia e il diabete, grazie al bassissimo tasso di zuccheri e alla scarsissima presenza di grassi (1 bicchiere di succo di cavolo contiene solo circa 20 calorie).
  • Curare l’anemia, grazie alla notevole presenza di ferro e di vitamina C che ne favorisce l’assorbimento da parte dell’intestino.
  • La vitamina C e gli agluconi ( potenti antiossidanti e antinfiammatori) contenuti permettono di contrastare i radicali liberi e rafforzare la difesa immunitaria contro moltissime malattie virali e non, come forme influenzali e tumorali.
  • Sempre grazie all’azione cicatrizzante di tale vitamina, è in grado di favorire la guarigione dell’epitelio leso in caso di colite ulcerosa.
  • Combattere acne e eczemi, grazie all’azione antisettica e regolatrice dei processi metabolici dello zolfo e a quella drenante e depurativa del potassio.
  • Sempre grazie al potassio, l’assunzione del succo dopo aver fatto sport fa in modo di ristabilire l’equilibrio idrosalino alterato durante l’attività fisica a causa della forte traspirazione corporea.

Il succo di foglie di cavolo, dalle proprietà riparatrici ed emollienti conosciute fin dai tempi antichi dalla medicina popolare e da sempre impiegato in erboristeria e in fitoterapia, è un rimedio naturale molto efficace per alleviare e spesso risolvere i sintomi del reflusso esofageo, della gastrite,  dell’ernia iatale, dei bruciori di stomaco e di altri disturbi del tratto gastroesofageo.

Uomo si tocca lo stomaco dolorante

Studi clinici hanno dimostrato che l’estratto di cavolo crudo è stato in grado di guarire del tutto patologie a carico dello stomaco in molti dei pazienti ai quali è stato somministrato per 30 giorni consecutivi.

In questi casi è comunque consigliabile mescolarlo a quello di carota che, essendo alcalino, aggiunge all’azione terapeutica del cavolo quella protettiva contro l’acidità che impedisce all’ipersecrezione gastrica di risalire verso l’esofago.

Il mix di succo di cavolo e di carota non è solo efficace contro i disturbi digestivi a componente infiammatoria e ipersecretiva che possono causare bruciori, nausea, eruttazioni e senso di pesantezza , ma è anche  di grande aiuto nel:

  • depurare l’organismo dalle tossine;
  • prevenire e curare i malanni di stagione;
  • favorire la concentrazione e la memoria;
  • migliorare il benessere e l’aspetto di pelle e capelli;
  • combattere la fragilità ungueale;
  • potenziare il metabolismo;
  • ridurre il livello di colesterolo cattivo nel sangue
  • combattere le gengiviti e le infiammazioni del cavo orale;
  • contrastare processi infettivi di vario genere.

Se associato ad una dieta finalizzata a perdere peso, il succo di cavolo favorisce l’eliminazione del grasso addominale ed il dimagrimento generalizzato,  aiutando anche a ridurre il senso di fame.

Come e quando assumere il succo di cavolo fresco

Il succo di cavolo crudo va bevuto il prima possibile dopo averlo preparato e deve essere conservato in frigorifero per non più di 12 ore, perché ossidandosi facilmente, perde in fretta le sue proprietà benefiche.

Quando faccio la cura del succo di cavolo crudo, su prescrizione del mio fitoterapeuta ne bevo 1 bicchiere 1/4 d’ora prima del pranzo di mezzogiorno e della cena e proseguo la terapia per almeno 20 giorni, tempo necessario ad ottenere risultati apprezzabili.

Se non vuoi o non hai bisogno di fare una vera e propria terapia gastroprotettiva contro reflusso, ulcera, gastrite, esofagite ed altri disturbi affini e vuoi usare questo eccezionale rimedio naturale per depurare l’organismo, puoi assumere il succo nei momenti della giornata che preferisci, ma mai durante i pasti per evitare gonfiori di stomaco e di intestino.

In ogni caso non bisogna insaporirlo con sale e berne più di 2 bicchieri al giorno, a meno che non sia un medico nutrizionista esperto in alimentazione naturale a aumentatene il dosaggio.

Il succo del cavolo cappuccio può essere usato anche a livello topico per purificare e rigenerare l’epidermide e per alleviare bruciore e stanchezza degli occhi causati da troppo tempo passato davanti ai monitor di apparecchi elettronici.

Passare un dischetto di cotone imbevuto di estratto di cavolo sulla pelle la purifica

Ad uso esterno, si deve inumidire un dischetto di cotone con il succo fresco, applicarlo sulla pelle o sugli occhi chiusi e lasciarlo agire 10-15 minuti prima di sciacquare e asciugare delicatamente la parte interessata.

Controindicazioni all’assunzione del succo di cavolo crudo, interazioni con farmaci e possibili effetti collaterali

Nonostante sia ricco di proprietà benefiche, terapeutiche e depurative per l’organismo, non tutti possono assumere questo concentrato liquido di salute, dato che il succo di cavolo è controindicato per coloro che:

  • presentano sintomi allergici e di intolleranza ai saliciati e alle verdure della famiglia delle Cruciferae.
  • Sono affetti dalla sindrome del colon irritabile.
    In presenza di tale patologia è meglio astenersi dal consumo per il fatto che i cavoli in generale contengono parecchie fibre solubili che in questo caso potrebbero provocare gonfiori, dolori addominali e anche dissenteria.
  • Soffrono di ipotiroidismo, dato che nel cavolo crudo sono presenti le goitrine, molecole che impediscono alla tiroide di sintetizzare gli ormoni.

Il succo di cavolo crudo può interagire con alcuni prodotti medicinali ed è bene che ne evitino l’assunzione le persone che:

  • stanno assumendo per via orale farmaci anticoagulanti come il warfarin, perché la vitamina K contenuta nell’ortaggio ( in percentuale particolarmente significativa in quello crudo) favorisce il coagulo sanguigno e inibisce l’azione delle suddette medicine.
  • si curano con farmaci iodati, per la presenza di isotiocianati, metaboliti attivi dei glucosinolati che interferiscono con la metabolizzazione dello iodio.

Dato che il succo, svolgendo attività di induzione enzimatica a livello epatico, aumenta la metabolizzazione di alcuni medicinali, è bene che coloro che seguono qualsiasi terapia farmacologica chiedano consiglio al medico prima di assumerlo per sapere se può farlo o no.

L’unico effetto collaterale che può presentarsi in chi non ha controindicazioni al consumo è la possibilità di formazione di gas intestinali in eccesso.

Tali gas sono causati da una reazione chimica dovuta alla disgregazione, a opera del succo, dei resti di rifiuti putrefatti presenti nell’intestino, ma come rassicura il famoso medico pioniere dell’alimentazione naturale Norman Walker, si tratta di una condizione passeggera del tutto naturale, in quanto l’acido solfidrico fuoriesce grazie all’azione degli elementi depurativi presenti nel succo, dissolvendo in tal modo le sostanze di rifiuto.

Quando si avvertono gas in eccesso o altri disagi dopo aver assunto il succo, potrebbe essere in atto una elevata intossicazione del tratto intestinale: in tal caso Walker consiglia, prima di usare il succo, di ripulire l’intestino con l’assunzione giornaliera di succo di carota per 2-3 settimane.

In ogni caso non si deve mai fare un’assunzione eccessiva del succo di cavolo crudo, non berlo in concomitanza dei pasti, non aggiungere sale e moderarne il consumo con giudizio per evitare meteorismo e flatulenza  da parte dei soggetti che presentano predisposizione a tali fastidi.

 

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