Ora che finalmente mi riesce alla perfezione dopo varie prove, voglio proporti la ricetta realizzabile con la gelatiera o senza della deliziosa granita di fichi, specialità originaria delle isole Eolie e di Messina ma diffusa in tutta la Sicilia, dove viene tradizionalmente consumata a colazione assieme alla tipica brioche con il “ tuppo ”.
La preparazione del “ coccoloso ” ma leggero dolce freddo a cucchiaio, che io amo consumare a fine pasto, come rinfrescante break pomeridiano e nelle serate estive in giardino con gli amici in alternativa alla granita di cocomero, non è affatto difficile.
Tieni presente, però, che, se si vuole ottenere un dessert davvero gustoso e dall’adeguata dolcezza, è importante usare esclusivamente frutti freschissimi e ben maturi e non quelli ancora un po’acerbi adatti ad essere caramellati ma non indicati per questa ricetta.
Pur essendo possibile impiegare anche quelli neri, è consigliabile usare fichi bianchi dalla buccia sottile e di color verdino chiaro tendente al giallo, perché conferiscono alla granita un sapore più delicato ed aromatico.
La ricetta è realizzabile anche con i fichi d’india, ma, se decidi di adoperarli, sbucciali nel modo idoneo o usa quelli già spinati, che s’impiegano nella realizzazione della confettura, per evitare di ritrovarti le mani punzecchiate.
Da quando a Catania mi è stata servita la granita di fichi guarnita con cachi secchi, spesso la spolvero con la granella di tali frutti (difficile a trovarsi già pronta ma facilmente realizzabile in casa) e ti consiglio di farlo anche tu se la vuoi rendere ancora più deliziosa oltre che originale.
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente:
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone
650 g di fichi freschissimi e maturi
140 g di zucchero di canna
1 limone non trattato
480 ml di acqua
panna montata q.b (facoltativo)
Procedimento
Lava i fichi, asciugali molto bene, leva loro la buccia e tagliali a pezzi.
Spremi il limone bio, filtrane il succo e versalo nel bicchiere del mixer.
Aggiungi i fichi fatti a tocchetti e frullali ad intermittenza fino ad ottenere una purea liscia che passerai al setaccio e terrai da parte.
Metti lo zucchero in una casseruola, unisci l’acqua e fai scaldare a fiamma dolce fino a quando lo zucchero si sarà sciolto nel liquido del tutto prima di spegnere il fuoco e lasciare che lo sciroppo ottenuto si raffreddi.
Quando sarà arrivato a temperatura ambiente, aggiungi alla casseruola la polpa setacciata dei fichi, mescola bene il composto con il cucchiaio di legno e poi trasferiscilo nel congelatore per una quindicina di minuti.
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Con la gelatiera
Trascorso questo tempo, tiralo fuori dal freezer e, se usi la gelatiera, versalo nel cestello dell’apparecchio e segui le istruzioni per fare le granite riportate sul libretto d’uso del piccolo elettrodomestico.
Una volta che la gelatiera avrà terminato di lavorarla, estrai la granita dal cestello, mettila in una ciotola capiente senza comprimerla e trasferiscila nel freezer per completarne il raffreddamento fino a poco prima del consumo.
Senza gelatiera
Qualora, invece, tu non disponga della gelatiera o preferisca non usarla per non consumare energia quando se ne può fare a meno, versa il composto in un contenitore di acciaio inox dalle pareti basse e mettilo nel freezer.
Lascialo gelificare nel congelatore domestico per almeno 4 ore, mescolandolo ogni 30 minuti per impedire che cristallizzi e diventi duro, fino a quando sarà della consistenza desiderata.
Sia che tu abbia usato la gelatiera sia che non l’abbia impiegata, estrai il zuccherino dessert dal freezer una decina di minuti prima di consumarlo, mantecandolo delicatamente con una spatola per conferirgli una texture cremosa ed omogenea.
Una volta che la granita di fichi si sarà ammorbidita ed avrà raggiunto la densità ottimale, versala nei singoli bicchieri e servila subito in tavola, da sola o guarnita con panna montata, prima che possa sciogliersi e perdere la cremosità che deve avere.
Conservazione
La granita di fichi avanzata si può conservare nel freezer, ben chiusa in un contenitore per alimenti, per circa 20 giorni.
Qualora la permanenza prolungata nel congelatore avesse causato un eccessivo indurimento del dessert, frullalo ad intermittenza o rimestalo a mano brevemente qualche minuto prima di servirlo in tavola in modo che inglobi aria e riassuma la consistenza originaria.
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Credito foto intestazione: Giorgio Minguzzi per Flickr.com
Credito foto fichi freschi e maturi: JPC24M per Flickr.com
