Dato che pulire i fichi d’india senza pungersi e danneggiarne la polpa non è semplice se non si adottano determinati accorgimenti, ora, che ho imparato a farlo bene e in sicurezza grazie alle dritte di un amico che li coltiva in Sicilia, ti spiego come sbucciarli senza farti male e nel modo più semplice possibile.
Se sei tra i tanti che non comprano i deliziosi e salutari frutti dell’ Opuntia ficus-indica per paura delle minuscole ed insidiose spine che ne “ costellano ” l’involucro esterno, dedica qualche minuto alla lettura di questo articolo e poi non rinuncerai più a gustarne la polpa al naturale o ad impiegarla nella preparazione della deliziosa confettura.
Prima di indicarti passo per passo cosa fare, devo, però, raccomandarti di comprarli da un verduriere di fiducia che possa garantirti che siano ben maturi, perché, se fossero ancora acerbi, non solo sarebbe assai difficile spellarli, ma avrebbero un sapore disgustoso che li renderebbe immangiabili.
Ti consiglio anche di non dare retta a quelli che sostengono che basta l’ammollo per eliminare le spine dei fichi d’india, poiché la permanenza nell’acqua, pur ammorbidendole, non le rimuove nella stragrande maggioranza dei casi a meno che si cuociano le bucce.
Come sbucciare i fichi d’india facilmente senza rischiare di pungersi
Sebbene i guanti in gomma spessa o in pelle sintetica possano dare fastidio mentre si lavora, è necessario indossarli se non si vuole correre il rischio di ritrovarsi con le spine conficcate nei polpastrelli e sui palmi delle mani.
Mettiteli prima di toccare i frutti e togliteli solo dopo aver lavato gli utensili usati per pulirli, dato che alcuni glochidi (termine botanico usato per indicare le pelose e sottilissime spine appuntite dei fichi d’india) potrebbero essere rimasti sulla superficie degli stessi.
Una volta indossati i guanti, raggruppa i frutti in uno scolapasta e lavali sotto il getto di acqua corrente.
Poi trasferiscili in una bacinella, coprili di acqua fredda e lasciali a bagno nella stessa, girandoli di tanto in tanto con l’aiuto di un cucchiaio o di una spatola, per non meno di un’ora in modo di ammorbidirne le spine.
Trascorso questo tempo, preleva dall’ammollo un fico d’india, fallo sgocciolare, mettilo sul tagliere e conficca al suo centro i rebbi di una forchetta.
Tenendo ben fermo il frutto infilzato con la forchetta, eliminane le due estremità con un coltello affilato e incidine la buccia in senso longitudinale, facendo attenzione che la lama non penetri nella polpa.
Poi alza uno dei due lembi dell’incisione e, tirandolo delicatamente verso il basso con una mano e tenendo fermo il frutto con l’altra, stacca la buccia dalla polpa.
Procedi allo stesso modo con gli altri frutti e, quando avrai finito di spellarli, metti tutte le polpe mondate in un contenitore chiuso ermeticamente e conservale in frigorifero fino al momento del consumo e non per più di 4 giorni.
Elimina le bucce, lava il piano di lavoro e tutto ciò che hai usato nell’operazione e, infine, togliti i guanti e sciacqua anch’essi per assicurarti che non rimangano delle spine sulla loro superficie.
Non scoraggiarti se la prima volta impiegherai un po’ più di tempo nel pulire i fichi d’india con i guanti di quello che ci metteresti senza indossarli, perché ti posso assicurare che, quando ci avrai preso la mano, ti basteranno pochi minuti per sbucciarli a regola d’arte senza rischiare di pungerti.
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Credito foto intestazione: oudjat45 per Flickr.com
Credito foto fico d’india maturo: Dan4th Nicholas per Flickr.com
Credito foto fichi d’india puliti: Shannon McGee per Flickr.com
Credito foto fichi d’india in ammollo: Alan Levine per Flickr.com