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Torta di riso e cioccolato viareggina di Pasqua

Rendi la Pasqua super golosa e ancora più speciale con l'irresistibile torta di riso e cioccolato tipica della Versilia .

La torta di riso e cioccolato viareggina di Pasqua è un delizioso morbido dolce assolutamente da provare ed immancabile sulle tavole della Domenica della Resurrezione e e nei picnic del Lunedì dell’Agelo della Versilia, dove ogni famiglia custodisce gelosamente la sua ricetta tramandata di generazione in generazione.

Questa crostata, esplosione di gusti, profumi e cremosità e di più facile realizzazione anche di quella della pastiera semplificata, è perfetta sia a fine pasto sia per coccolare il palato a colazione o a merenda e può essere resa adatta ai bambini se non si adopera il rum.

Qualora il suo consumo sia destinato ai celiaci, usa farina di grano saraceno per fare la pasta frolla, seguendo questa collaudata ricetta.

Parte gialla di buccia di limone grattugiata

Fai molta attenzione a grattugiare solo la parte gialla della scorza del limone non trattato e di farlo in 2 tempi, dato che la parte bianca va scartata perché amara e che, se grattugiassi quella che userai nel ripieno assieme a quella da impiegare nella preparazione dell’impasto, la prima avrebbe il tempo di asciugarsi e di perdere il suo aroma.

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Impasti di pasta sfoglia crudi raccolti a panetto

Per ottimizzare i tempi ed evitare di dover attendere che la pasta frolla si consolidi in frigorifero per almeno 2 ore in frigorifero prima di poterla utilizzare, ti consiglio di farla la sera precedente.

Preparazione della torta di riso e cioccolato viareggina

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 30 minuti + 1 ora di cottura (+ tempi di riposo)

Costo: medio

Ingredienti per una tortiera da 24 cm di diametro (10 persone)
per il guscio di pasta frolla
300 g di farina 00
150 g di burro
1 uovo grosso + 1 tuorlo
100 g di zucchero semolato
1 cucchiaino di lievito per dolci in polvere
un pizzico di sale
1/2 limone non trattato
per la farcitura
80 g di riso Arborio
350 ml di latte intero
310 ml di acqua
20 g di burro fuso
30 g di cacao amaro in polvere
110 g di cioccolato fondente
1 uovo grosso
30 g di zucchero a velo vanigliato
90 g di zucchero semolato
1/2 limone non trattato
1/3 di cucchiaino di cannella in polvere
50 ml di rum
20 g di uvetta
25 g di pinoli sgusciati
un pizzico di sale

Procedimento

Preparazione della pasta frolla

Estrai il burro dal frigorifero 5 minuti prima di cominciare a fare la pasta frolla; lava il limone non trattato, asciugalo, grattugiane la metà della parte gialla della buccia e tienila da parte.

Metti in una ciotola capiente il lievito e la farina setacciati ed il burro tagliato a tocchetti e mescola velocemente.

Aggiungi, quindi, l’uovo sgusciato, il pizzico di sale, 100 g di zucchero semolato, la scorza di limone grattugiata e lavora brevemente il tutto con la mani fino ad ottenere un impasto liscio ed uniforme che non si attacchi alle dita.

Dagli la forma di un panetto, avvolgilo nella pellicola da cucina e lascialo riposare in frigorifero per almeno 2 ore o, meglio ancora, per tutta la notte.

Preparazione del ripieno

Versa il latte e l’acqua in una pentola, aggiungi un pizzico di sale falli scaldare a fiamma bassa.

Nel frattempo, taglia il cioccolato a scagliette e tienilo da parte; grattugia la buccia gialla dell’altra metà del limone e tieni da parte anch’essa.

Una volta che il mix di acqua e latte avrà iniziato a bollire, tuffaci dentro il riso sciacquato, insaporisci con un pizzico di sale e fallo lessare a fuoco dolce, mescolandolo di tanto in tanto con il cucchiaio di legno per evitare che si attacchi al fondo.

Quando sarà trascorsa una ventina di minuti ed il riso avrà assorbito del tutto il liquido, togli la pentola dal fornello ed aggiungi fuori dal fuoco il cacao, le scagliette di cioccolato, lo zucchero vanigliato e i 90 g di zucchero semolato rimasti.

Mescola accuratamente il composto con il cucchiaio di legno e poi lascia che si raffreddi completamente.

Dopodiché aggiungi il burro fuso a temperatura ambiente, la cannella, l’uovo, i pinoli, l’uvetta ammollata nel rum e la scorza gialla grattugiata del limone rimasta.

Mescola il tutto per fare amalgamare bene gli ingredienti tra di loro e trasferisci il composto in frigorifero.

Assemblaggio della torta

Riprendi la pasta frolla, togli pellicola in cui è avvolta, lavorala brevemente e lasciane da parte 1/3, che ti servirà per fare le striscioline di guarnizione.

Disponine il resto sulla spianatoia leggermente infarinata, stendilo ad uno spessore di circa 4 mm con il mattarello e fodera con la sfoglia tirata l’interno della tortiera precedentemente imburrato e infarinato.

Dopo aver bucherellato il fondo della sfoglia con i rebbi della forchetta, versaci sopra il ripieno e livellalo con una spatola per renderne omogenea l’altezza e fare in modo che cuocia uniformemente.

Stendi la frolla tenuta in disparte ad uno spessore di 2-3 cm e ricavane delle striscioline larghe 1,5 cm circa con una rotella dentellata o liscia.

Inizia a posizionare le prime sulla superficie delle crostata in un unico senso ad una distanza l’una dall’altra di circa 3 cm e poi adagiaci sopra le restanti obliquamente in modo di ottenere delle losanghe.

Se vuoi ottenere l’ “effetto becchi ” intorno alla torta, pratica delle incisioni diagonali nel bordo di frolla e piega su se stesso ciascun rettangolo ottenuto per formare dei triangolini (altrimenti taglia via i bordi d’impasto in eccesso con un coltellino).

Cottura, servizio, conservazione

Spennella i bordi e le striscioline di decorazione della crostata con il tuorlo d’uovo sbattuto e falla cuocere sul primo ripiano basso del forno statico preriscaldato per 35-40 minuti  a 175°.

Una volta che la torta di riso e cioccolato pasquale viareggina sarà pronta, falla raffreddare del tutto a temperatura ambiente prima di sformarla sul piatto di portata e servirla in tavola da sola o con della panna montata a parte.

Qualora te ne dovesse avanzare, conservala sotto ad una campana di vetro per non più di 3 giorni in un luogo fresco ed asciutto, ma non in frigorifero, dove la frolla perderebbe la sua friabilità e diventerebbe molliccia.

 

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Credito foto immagine in evidenza Conan per Flickr.com

Credito foto scorza gialla di limone grattugiata: Didriks per Flickr.com

Credito foto impasti di pasta sfoglia: Marco Verch per Flickr.com su licenza Creative Commons

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