Le cotolette di cavolfiore senza uova, latte e glutine sono l’appetitosa e sana alternativa light del tutto vegetariana a quelle di carne e per me costituiscono l’escamotage per fare mangiare il salutare ortaggio ai miei nipotini che di solito storcono il naso davanti alle verdure.
Se anche i tuoi bambini detestano i vegetali, prova a fargliele trovare nel piatto senza dir loro che è cavolfiore e vedrai che lo “ stratagemma ” funziona alla grande nel 90% dei casi.
Prima di dovermi mettere a dieta ferrea per “ tenere a bada ” colesterolo, trigliceridi alti e celiachia, preparavo le cotolette di cavolfiore alla maniera classica, impanandole con uova, latte e pangrattato e friggendole in padella, e non pensavo che queste fatte senza i tre ingredienti potessero essere stuzzicanti.
Invece lo sono e si digeriscono meglio delle tradizionali e di quelle impanate e fritte di melanzane, ma è importante usare erbe aromatiche tritate e spezie, come prezzemolo, aglio, timo, maggiorana, aglio, curcuma, paprica o altre di tuo gusto, per rendere saporito il piatto, che altrimenti risulterebbe troppo delicato.
Sebbene la farina di avena sia ormai facilmente reperibile, non tutti i supermercati la vendono e, se non la trovi, puoi sostituirla con i fiocchi d’avena tritati molto finemente che si usano per fare i biscotti gluten free.
Qualora tu non sia intollerante al glutine, puoi benissimo usare la farina di frumento al posto della farina di ceci, anche se quella ricavata da tali legumi (con cui si fanno la golosa farinata e l’assai sfiziosa panissa) non solo ci sta benissimo, ma ha un indice glicemico più basso ed è maggiormente salutare e meno calorica della bianca raffinata.
Non sapendo le dimensioni del cavolfiore che andrai ad usare, non posso darti dosi precise degli ingredienti della pastella e, pertanto, ti consiglio di procurarteli in quantità maggiore per poter fare delle aggiunte all’occorrenza.
Preparazione delle cotolette di cavolfiore light senza uova, latte e farina di frumento
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 10 minuti + 25 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone:
1 cavolfiore grosso e fresco
1 tazza di farina di ceci
farina di avena (o fiocchi d’avena tritati o pangrattato normale o giapponese) q.b
erbe aromatiche e spezie a piacere q.b
olio extravergine di oliva q.b
sale q.b
Procedimento
Monda il cavolfiore, levandogli le foglie esterne (non buttarle via, perché le puoi utilizzare), sciacqualo, asciugalo e taglialo a fette per il lungo, dando ad ognuna uno spessore di circa 1,5 cm.
Falle cuocere a vapore o in acqua bollente salata e, non appena saranno arrivate molto al dente, scolate e disponile allineate su un canovaccio pulito e asciutto.
Nel mentre che il cavolfiore cuoce, versa la farina di ceci e 2 bicchieri d’acqua fredda in una ciotola e poi aggiungi l’altra farina poca alla volta, il sale, le erbe aromatiche tritate e le spezie in polvere di tuo gradimento.
Preriscalda il forno e, nel frattempo che va a temperatura, lavora il composto con la frusta da cucina, unendo altra acqua o farina se necessario, fino a quando avrai ottenuto una pastella non troppo liquida, priva di grumi e liscia.
Non appena le fette di cavolfiore saranno pronte, scolale con la schiumarola, usando molta delicatezza per evitare di romperle, e lasciale sgocciolare su un altro canovaccio igienizzato e asciutto.
Passale, quindi, una ad una prima nella pastella e poi nella panatura; sistemale, distanziandole un po’ tra di loro, in una teglia rivestita di carta da forno e spennella ciascuna con un filo di olio EVO su tutta la sua superficie.
Fai cuocere le cotolette vegane per una ventina di minuti a 180° in modalità statica o a 200° in quella ventilata, girandole a metà cottura e, quando avranno assunto un bel colore dorato su entrambi i lati, sfornale e servile in tavola con un condimento a piacere.
Sebbene sia preferibile mangiare ben calde le cotolette di cavolfiore light, sono buone anche se le si consuma a temperatura ambiente, come faccio io in estate, e possono essere conservate per 3 giorni nel frigorifero se le si chiude in un contenitore ermetico.
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Credito foto intestazione: hindyg per Flickr.com
Credito foto farina di ceci: Shop Longino
Credito foto preparazione della pastella: Teresa Trimm per Flickr.com