La gustosa e nutriente polenta con pecorino e tartufo nero cotta al forno, specialità tipica invernale della cucina umbra e variante alla famosa polenta con tartufo e formaggio piemontese, solitamente costituisce un piatto unico accompagnato da un contorno di verdure crude o cotte.
Tuttavia può essere anche servita come primo quando fa particolarmente freddo e si sente il bisogno di iniziare un pasto sostanzioso con con cibi caldi e particolarmente comfort.
Nella ricetta originale dell’Umbria, in cui si adopera il tartufo nero, meno costoso rispetto a quello bianco usato nella polenta tartufata del Piemonte, ma comunque caro e che può essere sostituito con il tartufo cosiddetto “ uncinato ” più a buon mercato, è previsto l’uso del pecorino di Norcia fatto invecchiare in fossa o in grotta.
Dato che anch’esso costa parecchio e non è facile da reperire, lo si può sostituire con un pecorino romano di buona qualità.
Volendo, puoi anche utilizzare la polenta fatta con patate e farina bianca, ma in tal caso ometti l’impiego del Bitto previsto nella variante valtellinese del piatto.
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 20 minuti + 35 minuti di cottura
Costo: alto
Ingredienti per 6 persone:
500 g di farina di polenta precotta
1 tartufo nero
230 g di pecorino stagionato
60 g di burro
sale e pepe q.b
Preparazione dalla polenta con pecorino e tartufo nero al forno secondo la ricetta umbra originale
Metti sul fuoco una pentola con 2 litri di acqua, porta ad ebollizione, aggiungi il sale e versaci dentro a pioggia la farina di polenta, mescolando con il cucchiaio di legno.
Sempre continuando a rimestare, falla cuocere per una decina di minuti fino a quando vedrai che si sarà rappresa ma avrà ancora una consistenza piuttosto morbida.
Passa sulla superficie del tartufo uno spazzolino per eliminare residui di terra, puliscilo con un canovaccio inumidito per rimuovere altre eventuali impurità, fallo a lamelle con l’aiuto di un tagliatartufi e fai a striscioline sottili il formaggio.
Preriscalda il forno a 200°.
Imburra l’interno di una capiente pirofila da forno, versaci dentro la polenta a strati, alternandoli con le lamelle di pecorino e di tartufo e qualche fiocchetto di burro.
Finisci con un ultimo strato di polenta ricoperto di formaggio.
Quando all’interno del forno la temperatura avrà raggiunto i 200° stabili, inforna la pirofila, fai cuocere la polenta per 15-20 minuti fino a quando sulla sua superficie si sarà formata la crosticina e, una volta pronta, servila in tavola ben calda con un contorno a piacere a parte.
Come riutilizzare la polenta con pecorino e tartufo avanzata
Quando mi avanza della polenta così gustosa e profumata, che è conservabile in frigorifero per non più di 3 giorni, non la friggo e non la metto a gratinare con il formaggio in forno come faccio con quella scondita rimasta per recuperarla, perché sarebbe un peccato farle perdere il suo aroma.
Cosa ne faccio allora? La riutilizzo, come mi hanno suggerito a Spoleto, dove ho imparato a cucinare la polenta in questo modo, la per presentare in tavola un piatto a base di uova strapazzate (leggi come farle bene) davvero appetitoso ed elegante che nessuno penserebbe mai che sia di riciclo come in effetti è.
Ecco il procedimento:
- taglio a fette la polenta e le scaldo nel microonde;
- faccio sciogliere 1 noce di burro in una padella;
- aggiungo 2 uova sgusciate per commensale e le faccio cuocere per 1 minuto, girandole di continuo;
- le verso ancora cremose sulla polenta ben calda sistemata nei singoli piatti.
Un vino rosso maturo e secco, come quello dei Colli del Trasimeno, è l’accompagnamento ideale sia per la polenta al pecorino e tartufo nero sia le uova strapazzate al profumo di tartufo.
Se, come me, quando fa freddo ami cucinare la polenta, dai un’occhiata anche a:
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