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Perché e come mangiare la buccia della zucca

Perché è bene mangiare la buccia della zucca e come cucinarla per renderla gustosa al massimo

Se ti stai chiedendo se la buccia della zucca è commestibile, sappi che non solo lo è ed ha un ottimo sapore se la si cucina adeguatamente, ma anche che fa bene mangiarla, poiché è ricca di sostanze preziose per l’organismo.

Non è proprio il caso, quindi, di buttarla via  e di non usufruire dei vantaggi per la salute derivanti dal suo consumo, anche se va cotta in determinati modi poter essere gradevole al palato e che, al contrario della parte interna del frutto autunnale, non può essere mangiata cruda.

Zucca aperta con semi, polpa molle e filamenti sul tagliere

Considerando anche che lo scarto della zucca è mediamente il 35% del suo peso complessivo (sebbene in effetti solo i filamenti siano inutilizzabili, perché i semi al naturale o essiccati sono pur essi gustosi e benefici) e ha un costo pari a quello della polpa, fare finire la scorza nella spazzatura è uno spreco inutile e svantaggioso pure economicamente.

Pertanto vediamo adesso perché è consigliabile mangiare la buccia della zucca e come cucinarla.

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Proprietà salutari della buccia della zucca e benefici derivanti dal suo consumo

La buccia del frutto originario degli Stati Uniti Meridionali e del Messico, dove i suoi semi sono stati rinvenuti in tombe risalenti a 9000 anni fa, e base dell’alimentazione degli Indiani d’America assieme a fagioli e mais, è povera d’acqua e contiene:

  •  fibre;
  •  sali minerali (calcio, magnesio, potassio, selenio, zinco e fosforo);
  • betacarotene:
  • vitamine B e C.

Grazie all’apporto di tali sostanze all’organismo, il rivestimento esterno della zucca è in grado di:

  1. regolare il metabolismo;
  2. conferire il senso di sazietà;
  3. proteggere la vista;
  4. salvaguardare ossa e i denti;
  5. ostacolare ansia, stress e strappi muscolari;
  6. rendere più bella e luminosa la pelle, aiutarne l’abbronzatura e proteggerla dai danni causati dall’esposizione al sole;
  7. Rafforzare i capelli ed irrobustire le unghie.

Pare anche che sia un antibiotico naturale di discreta efficacia nel combattere batteri e patologie micotiche anche se gli studi scientifici a riguardo non siano ancora conclusi.

È ormai certo, invece, che consumare la polpa con la buccia (ricchissima di fibre), aiuta le funzioni intestinali e, rallentando l’assorbimento degli zuccheri, evita i picchi glicemici.

Quali zucche scegliere per mangiarne anche la buccia

Sebbene si possa consumare l’involucro dei frutti di tutte le varietà commestibili (le decorative possono essere tossiche) delle piante del genere  Curcubita, le bucce di zucca più adatte ad essere consumate previa cottura, sono quelle della Okkaido, della Violina o Butternut, della Mini Kawaii Lady e della Delica, perché più sottili  e maggiormente tenere di quelle di altre specie.

Buccia sottile e tenera della zucca Violina o Butternut

La scorza della Okkaido, arancione e dal particolare retrogusto unico simile al sapore delle noci, è talmente morbida da essere, una volta cotta, della stessa consistenza della polpa, mentre quella della Violina o Butternut, dal colore giallino tendente al nocciola e tenera anch’essa, è assai dolce e perfetta per dare cremosità alle zuppe.

Il rivestimento verde della Mini Kawaii Lady, varietà dalle dimensioni ridotte e dal peso non superiore a 1/2 kg (che la rendono ideale da cuocere intera nel forno), ha un sapore intenso che si sposa alla perfezione con quello dolce della polpa.

Anche la buccia verde scuro della Delica è sottile e tenera e, pertanto adatta ad essere mangiata, ma, poiché il suo gusto “ erbaceo ” potrebbe contrastare con quello molto dolce della polpa delle zucche di tale cultivar è meglio consumarla da sola o impiegata nei minestroni.

Qualora tu voglia utilizzare scorze più spesse e dure di quelle delle varietà indicate sopra e  che, pertanto, richiedono una cottura maggiormente prolungata, ti consiglio di cucinarle anch’esse da sole per non rischiare di ritrovarti una zucca con la polpa troppo cotta e la buccia ancora cruda.

In ogni caso, scegli possibilmente una zucca bio coltivata senza l’impiego di pesticidi e di altre sostanze chimiche poco salutari e lavala accuratamente sotto l’acqua fredda con uno spazzolino per evitare che residui di terra e di altre eventuali impurità rimangano sulla superficie che mangerai.

Come cucinare la buccia della zucca al meglio

Nonostante sia piuttosto versatile, la buccia della zucca non è un jolly di cucina e, quindi,  ne va evitato l’impiego a casaccio nelle insalate, nella preparazione dei waffle e in piatti in cui c’entrerebbe come i cavoli a merenda.

Se vuoi ottenere risultati ottimali e non rischiare di perdere tempo, ti consiglio, per esperienza fatta, di cuocerla unicamente nei modi  “ collaudati ” dalle nonne indicati sotto o d’impiegarla assieme alla polpa in puree, vellutate e ripieni e di evitare di provare a riciclarla diversamente, dato che gli esiti non sono stati soddisfacenti la maggior parte delle volte che ho tentato di farne usi “ fantasiosi ”.

Zucca con la buccia messa a cuocere su leccarda nel forno

Qualora la la buccia sia sottile, la cosa migliore da fare è cucinarla assieme alla polpa, cuocendo nel forno la zucca intera se è piccola o tagliata a fette se è grossa ( qui e qui puoi vedere come procedere in un caso e nell’altro).

Per fare prima, la si può cuocere in pentola a pressione (i tempi si dimezzano), mentre la si può impiegare nella realizzazione della prelibata zucca farcita quando si dispone di abbastanza tempo per stare ai fornelli.

La buccia della zucca, che io uso pure nella marmellata fatta con la polpa del frutto per renderne meno dolce il sapore, è ottima saltata in padella con olio, aglio ed erbe aromatiche a piacere.

Se vuoi provare a cucinarla in padella da sola o con altri ortaggi, abbi però l’accortezza di farla prima lessare in acqua bollente o al vapore per il tempo necessario ad ammorbidirla.

Un altro modo valido per riciclarla è farne delle golose chips, particolarmente gradite dai bambini, perfette come contorno delle polpette al sugo rosso di Halloween e da consumare come snack spezzafame o con l’aperitivo in alternativa alle assai banali patatine.

Per poter usufruire dei benefici che la buccia della zucca apporta all’organismo, puoi anche aggiungerla a minestre, minestroni e zuppe, ma ricordati che, in qualunque modo tu la voglia cucinare, è  fondamentale lavarla molto bene.

Infatti ti passerebbe immediatamente la voglia di mangiarla se, assaggiandola, ti ritrovassi il boccone “ scricchiolante ” di terra sotto ai denti.

 

Altri scarti da non buttare mai via:

Credito foto immagine in evidenza: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto zucca aperta sul tagliere: Lauren Jong per Flickr.com

Credito foto buccia di zucca Violina: Jess (Paleo Grubs) per Flickr.com

Credito foto zucca con buccia nel forno: Marco Verch su licenza Creative Commons

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