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Come pulire efficacemente le lavagne nere e bianche da gesso e da inchiostro senza danneggiarle

Oggi voglio parlarti dei sistemi migliori per pulire una lavagna di ardesia, magnetica o verniciata di bianco, poiché è bene essere a conoscenza di quali sono i metodi e i prodotti naturali o chimici più indicati ed efficaci per effettuare correttamente la pulizia dei piani di scrittura delle 3 tipologie maggiormente usate in modo da non alterarne aspetto e funzionalità e farli durare il più a lungo possibile nella massima efficienza.

Prima di addentrarmi nei dettagli, devo farti una importante premessa: qualunque sia il tipo di lavagna che adoperi, la pulizia va fatta con regolarità e con sostanze poco abrasive e utensili né metallici né appuntiti per evitare che lo sporco sedimenti e sia poi difficile eliminarne le tracce e che la superficie venga intaccata o diventi opaca.

È fondamentale, inoltre, sapere di che materiale è costituito il piano di scrittura che si deve detergere, perché, ad esempio, una lavagna bianca può essere smaltata, laccata o costruita in melamina e la sua pulizia e manutenzione potrebbe richiedere attenzioni e prodotti differenti a seconda del materiale in cui è fatta.

Lavagna nera pulita male con cancellino sporco

Riuscire a mantenere pulita e in condizioni ottimali una lavagna richiede un accorgimento: bisogna pulire il cancellino costantemente per fare in modo che il gesso (o l’inchiostro) accumulatosi non ostacoli la funzione dello stesso, altrimenti, se non lo si fa, la superficie della lavagna rimane imbrattata come nella foto sopra.

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Come pulire una lavagna nera in ardesia

La classica lavagna nera per gessetti in ardesia, pietra opaca dal colore grigio scuro lavorata a lastra e chiamata anche “ lavagna ” (dal nome della cittadina ligure Lavagna situata nella zona dove viene estratta) e quasi sempre inadatta alla scrittura con pennarelli a gesso liquido, va pulita inizialmente eliminando il “ grosso ” del gesso presente sulla sua superficie con il tradizionale cancellino di feltro o con uno in latex apposito per svolgere tale compito.

Io, per praticità, preferisco usare il secondo su quella nera dei miei nipotini (adopero a secco questo da anni, perché lo trovo particolarmente efficace e di lunga durata), ma ti consiglio in ogni caso di impiegare un cancellino asciutto e non inumidito (come invece suggeriscono di fare in molti) per evitare che si crei una pastetta gessosa sul piano liscio ricavato dalla tipica roccia sedimentaria.

Bisogna eseguire movimenti in verticale dall’alto verso il basso e viceversa cominciando dalla superficie superiore di sinistra e finendo con quella di destra.

Evita di passare il cancellino in senso rotatorio su una lavagna di ardesia, perché così facendo non asporteresti via la polvere di gesso e provocheresti la formazione di macchie da parte della stessa solamente smossa con tale movenza, mentre è corretto passarlo orizzontalmente alla fine per eliminarne le tracce.

Per togliere eventuali residui di gesso, si può passare sulla superficie di scrittura un panno morbido pulito e che non rilasci pelucchi.

Mentre la pulizia di routine di una lavagna di ardesia si fa semplicemente a secco nel modo sopra descritto, ogni tanto e in presenza di sporco ostinato, grasso lasciato dalle mani e macchie bisogna eseguirne una più profonda per igienizzarla e mantenerla in perfetta efficienza con prodotti sicuri ed adatti al materiale in cui è stata costruita.

L’ardesia è una pietra metamorfica poco porosa, indeformabile e resistente agli urti e agli agenti atmosferici, ma si riga facilmente, la si deve pulire con detergenti neutri e delicati che non possano intaccarla e non va mai trattata con prodotti anticalcare e sostanze a base acida che ne correderebbero la superficie.

Dato che per tale ragione non è opportuno impiegare nella pulizia profonda di una lavagna nera in questo materiale aceto non diluito, succo di limone e prodotti aggressivi o abrasivi di vario genere, la cosa migliore da fare è servirsi di un detergente specifico studiato appositamente, come questo per superfici di scrittura a gesso che adopero io e che è privo di ammoniaca e petrolchimici, non tossico e impiegabile anche sul vetro.

In alternativa puoi lavare la lavagna di ardesia con una soluzione detergente fai da te in questo modo:

  • Fai sciogliere 1 cucchiaio di sapone di Marsiglia a scaglie in 1/2 l di acqua.
  • Bagna una spugna della miscela ottenuta e strizzala.
  • Passala sulla superficie da pulire, insistendo sulle zone più sporche.
  • Sciacqua bene per eliminare tutta la schiuma e i residui di sapone.

Dopo aver fatto questo, lascia asciugare la lavagna nera all’aria in modo naturale senza cercare di accelerare il processo e assicurati che non sia ancora umida quando ci scriverai sopra con il gesso, perché in caso contrario potresti provocare macchie e aloni difficili da mandare via.

Per togliere eventuali macchie di pastelli a cera sull’ardesia procedi nel modo più opportuno da me indicato tra i rimedi per mandarle via dai diversi materiali e per eliminare incrostazioni e sporcizia particolarmente ostinata diluisci 1/2 tazza di aceto di vino bianco in 1/2 l di acqua tiepida e passala sulla superficie della lavagna con un panno imbevuto della stessa e ben strizzato per evitare sgocciolamenti prima di sciacquare con acqua pulita.

Non adoperare una quantità maggiore di aceto, perché è una sostanza comunque acida anche se assai valida per igienizzare ed eliminare sporco e tracce di gesso, ed evita di usare la Coca Cola e la soluzione di acqua, alcool rosa e bicarbonato, che ho visto che vengono spesso consigliati sul web, perché sono rimedi casalinghi da usare raramente con molta attenzione e parsimonia per la pulizia di pavimenti e pareti in ardesia ma inadatti a quella di una lastra in tale materiale studiata per la scrittura.

La lavagna nera di ardesia, da non confondere con quelle in materiali plastici dei menù di ristoranti e bar su cui si può adoperare gesso liquido o pennarelli a inchiostro, non va mai pulita con l’olio o con detergenti oleosi (che a volte si impiegano per pulire superfici dello stesso materiale destinate a usi differenti), dato che lascerebbero unta e, di conseguenza, inservibile per la scrittura e dovresti impiegare tempo e fatica nel sgrassarla prima di potertene servire

È bene evitare di lavarla con la sola acqua, perché potrebbero rimanere dei residui di gesso che lascerebbero degli aloni sulla sua superficie una volta che questa si è asciugata, mentre è consigliabile farne periodicamente la pulizia profonda con prodotti come quello indicato sopra o con l’Unipul (visionabile qui e qui e che io adopero anche sulle superfici in ardesia e per lavare il marmo e la graniglia di casa mia).

Come pulire le lavagne bianche

Con il termine “ lavagna bianca ” si indicano comunemente quelle magnetiche e quelle in acciaio o altri materiali verniciati di bianco, ma dato che, come scrivevo all’inizio del post, le lavagne di tali tipologie non sono tutte uguali anche se il loro aspetto può essere simile ed è necessario sapere in che materiale sono fatte per pulirle nei modi più adeguati senza commettere errori.

Ti consiglio, pertanto,  d’informarti in proposito al momento dell’acquisto e di seguire le istruzioni per la pulizia e manutenzione fornite dal produttore nel caso fossero diverse da quelle che trovi qui.

Io, non sapendo che tipo di lavagna possiedi, posso solo indicarti i modi più efficaci e sicuri per pulire quelle di entrambe le tipologie, ma spetta a te sapere in che materiale è stato costruito il tuo piano di scrittura.

Pulizia di una lavagna magnetica

Lavagna magnetica con penarelli, calamite e cancellino

Il segreto per mantenere come nuova il più a lungo possibile la lavagna magnetica, al giorno d’oggi diffusissima negli uffici grazie alla sua praticità e alla possibilità di usare calamite sulla stessa, sta nell’usare solo pennarelli studiati appositamente e possibilmente a punta tonda, non lasciare invecchiare l’inchiostro sulla sua superficie per più di 2 giorni ( l’ideale sarebbe cancellare il piano scrivente a fine giornata) e nel pulirla regolarmente e accuratamente con prodotti poco abrasivi che non ne intacchino la superficie facendola appannare.

È fondamentale, inoltre, fare asciugare l’inchiostro prima di asportarlo per impedire che si formino sbavature ed evitare assolutamente di graffiare la lavagna con aggetti metallici che potrebbero danneggiarla in modo irreparabile.

La pulizia quotidiana della lavagna magnetica si effettua rimuovendo l’inchiostro presente sulla sua superficie con l’apposito cancellino e, se  fare questo non dovesse essere sufficiente, si può provare ad usare una gomma molto morbida come quella pane, facendo, però, prima una prova per assicurarsi che non possa danneggiare il piano di scrittura.

Anche se esistono dei prodotti professionali specifici dei quali servirsi per rimuovere le tracce d’inchiostro rimaste eventualmente dopo aver effettuato la pulizia di routine e per farne quella più profonda periodica, ti consiglio di adoperare in ogni caso il cancellino in precedenza, poiché gran parte dei detergenti per lavagne bianche tendono a spargere l’inchiostro sul piano di scrittura se è presente sullo stesso in quantità eccessiva e lo si tenta di asportarlo in una sola volta.

Quali sono i migliori prodotti per la pulizia di una lavagna magnetica attualmente in commercio?

Io uso da tempo il detergente della Sigel con cui mi trovo molto bene, ma ce ne sono anche altri di validità confermata anche dai consumatori che ne fanno uso, come il kit Durable, quello della Arteza (provvisto anche di 24 pennarelli e adatto pure al vetro scrivibile)  e il pulitore Nobo.

Puoi anche preparare un detergente casalingo ed economico per lavagne magnetiche, mescolando 9 parti di acqua e 1 parte di aceto bianco da passare sulla lavagna con una spugna pulita e bagnata dello stesso e strizzata e poi da risciacquare accuratamente con un panno imbevuto d’acqua e anch’esso ben strizzato prima di asciugare la superficie trattata con un altro straccio pulito e asciutto.

Le lavagne magnetiche in vetro, sulle quali si possono usare pennarelli normali, cancellabili a secco o a gesso liquido, sono piuttosto semplici da pulire grazie all’elevata viscosità del materiale in cui sono fatte.

Utilizza un cancellino o uno straccio morbido per mandare via dal vetro l’inchiostro rimovibile a secco e cancellare i segni di un pennarello a gesso liquido, mentre è bene usare un detergente da lavagna magnetica come quelli citati sopra o uno studiato per la pulizia dei vetri per eliminare scritte e residui di pennarelli indelebili ( se questi ultimi sono particolarmente tenaci, prova con il metodo indicato più in basso).

È sconsigliabile, in ogni caso, utilizzare spugne abrasive o prodotti troppo aggressivi (come , ad esempio, l’acetone che a lungo andare danneggia perfino le unghie su cui è comunemente usato) che potrebbero rigare, intaccare o logorare  la superficie di scrittura in modo irrimediabile.

Come effettuare la pulizia  di una lavagna bianca in acciaio e in altri materiali verniciati

Lavagna in acciaio verniciata di bianco

Per pulire una lavagna costituita da una lastra in acciaio o di altro materiale verniciata o laccata di bianco, si usa di solito l’apposito cancellino o un panno pulente ( come quelli indicati sopra adatti a quelle magnetiche).

Tieni presente, però, che il continuo uso della superficie del manufatto richiede una pulizia frequente, perché, se non la si fa regolarmente, le macchie d’inchiostro cancellabile possono diventare permanenti con il passare del tempo.

Per evitare tale possibilità, è bene passare di tanto in tanto sulla sua superficie un prodotto specifico o dell’alcool  con un  batuffolo di cotone, lasciare che agisca per pochi minuti e poi ripassare con un panno pulito e asciutto.

Se il piano di scrittura presenta rientranze causate dall’aver premuto troppo il pennarello, strofina con forza sui punti interessati durante la pulizia per evitare che poi diventi più difficoltoso rimuovere dagli stessi anche l’inchiostro studiato per essere facilmente eliminabile a secco.

Per la pulizia periodica delle lavagne di questa tipologia solitamente si usano anche alcool isopropilico e di prodotti sgrassanti e per la pulizia dei vetri, ma ti raccomando comunque di leggere se puoi usare tali sostanze nelle istruzioni per la manutenzione della tua lavagna ricoperta da vernice e, se non le trovi più o nutri dei dubbi, usa al loro posto acqua addizionata di qualche goccia di detersivo per piatti liquido o l’alcool rosa come indicato sopra.

Come rimuovere le macchie d’inchiostro indelebile dalle lavagne bianche

Il proprietario di una azienda di pulizie mi ha svelato un trucco efficace che lui adotta per eliminare le tracce d’inchiostro che proprio non ne vogliono sapere di venir via anche dopo ripetuti tentativi con detergenti appositi e “ sugo di gomito ” e che potrebbe sembrare paradossale: scrivere sopra alle macchie d’inchiostro indelebile e di marcatori permanenti con dell’inchiostro cancellabile.

Ho verificato la validità del rimedio nella gran maggioranza dei casi e adesso ti spiego come si fa:

  • Scrivi sopra alla macchia con un pennarello a inchiostro cancellabile, ricoprendola del tutto.
  • Aspetta qualche secondo per dare il tempo all’inchiostro di asciugarsi.
  • Rimuovilo con un panno morbido o con un cancellino da lavagne bianche.
  • Se necessario, ripeti l’operazione prima di pulire la lavagna con un prodotto apposito o alcool isopropilico o denaturato come indicato sopra.

Con questo sistema si fa in modo che il vecchio inchiostro si possa mischiare con quello nuovo, agevolandone la successiva rimozione dalla superficie di scrittura.

Usa un pennarello cancellabile a secco che sia possibilmente dello stesso colore delle macchie di quello indelebile che vuoi fare sparire e adopera unicamente alcool o un prodotto adatto applicato con un panno per completare l’operazione, perché cercare di rimuovere l’inchiostro permanente con spruzzandoci sopra direttamente un pulente spray per lavagne bianche potrebbe provocare l’effetto contrario e fare peggiorare la situazione.

Come scrivevo prima, il rimedio è risolutivo quasi sempre, ma ti devo comunque far presente che a volte non è possibile mandare via del tutto le tracce di un marcatore permanente.

Ho anche chiesto al professionista la sua opinione sull’uso di dentifricio, bicarbonato e solvente per rimuovere lo smalto per unghie che alcuni consigliano per la pulizia delle lavagne nere e di quelle bianche e lui si è trovato d’accordo con me sull’inopportunità dell’utilizzo di tali prodotti, confermandomi che, essendo abrasivi e corrosivi, non devono assolutamente essere usati sulle superfici di scrittura.

Altri consigli di pulizia che possono esserti utili:

Credito foto intestazione: Needpix.com

Credito foto lavagna sporca: Gerd Altmann per Pixabay.com

Credito foto lavagna magnetica: Csaba Nagy per Pixabay.com

Credito foto lavagna in acciaio: Gerd Altmann per Pixabay.com

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