Il frico è una specialità della cucina contadina nata per utilizzare i ritagli di formaggio avanzati dalla sagomature delle forme in Carnia, ma diventata nel tempo uno dei simboli principali della gastronomia friulana, di cui oggi ti propongo la versione morbida dentro e croccante fuori a base di patate, cipolle e formaggio, perché ha un sapore unico e davvero irresistibile.
Vale la pena, quindi, imparare a farselo in casa economicamente e in poco tempo senza dover per forza andare a consumarlo nei ristoranti o presso le sagre del Friuli.
Storia del frico
Secondo la leggenda, il piatto, il cui nome deriva da fricot (termine francese usato per indicare un mix di ortaggi cucinati in padella) e che era “ fricò ” fino agli inizi del Novecento, fu inventato per caso nella metà del III secolo da Ermacora, protomartire cristiano e patrono di Udine, e da un pastore delle Alpi Carniche a cui il Santo aveva chiesto qualcosa da mangiare per sfamarsi.
Tuttavia la prima testimonianza certa della sua esistenza risale alla seconda metà del Quattrocento, quando Maestro Martino da Como, cuoco dell’allora Patriarca di Aquileia Ludovico Trevisan, nel suo De Arte Coquinaria ne menzionò l’originaria ricetta.
Sebbene col tempo al piatto siano state apportante delle modifiche e ogni famiglia friulana si tramandi da generazione in generazione i segreti per cucinarlo, le tipologie principali di frico sono essenzialmente due: il morbido, che prevede l’aggiunta di cipolle e patate al formaggio e di cui trovi sotto la ricetta, e quello friabile, fatto esclusivamente con il derivato del latte e olio e del quale vedi sopra la foto.
La ricetta prevede l’uso di una parte di Montasio stagionato 10-12 mesi e di una parte di quello semi stagionato (4-6 mesi) per rendere il frico morbidissimo al suo interno.
Se non lo trovi, puoi usare al suo posto l’Asiago, il Latteria o un altro formaggio di tuo gusto, purché sia a pasta dura e non morbida, come quella del gorgonzola dolce che, pur abbinandosi bene a patate e cipolle, toglierebbe originalità al piatto e lo farebbe diventare banale.
Anche se si può conservare il frico in frigorifero per 2 giorni per poi scaldarlo prima del consumo, è preferibile mangiarlo ben caldo, da solo o accompagnato dalla tradizionale polenta (che puoi fare senza “ sbatterti ”) subito dopo averlo preparato.
Preparazione del frico morbido di patate, cipolle e formaggio
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 20 minuti + 30 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone:
1/2 kg di patate
200 g di cipolle
500 g di Montasio ( possibilmente 250 g di stagionato e 250 g di semi stagionato) o di altro formaggio a pasta dura.
olio extravergine di oliva q.b
sale e pepe nero q.b
Procedimento
Pela le patate, lavale e, senza tagliarle, falle sbollentare in acqua bollente per una decina di minuti in modo che assumano una consistenza leggermente morbida ma non molle.
Nel frattempo, monda le cipolle, sciacquale, affettale molto sottilmente e falle soffriggere in padella con 1 cucchiaio di olio EVO per pochi minuti a fiamma bassa, mescolando spesso con il cucchiaio di legno per evitare che si attacchino al fondo o possano bruciare, fino a quando si saranno imbiondite ed ammorbidite.
Non appena le patate avranno finito di sbollentare, scolale e grattugiale in una ciotola con una grattugia a fori grossi.
Togli la crosta al Montasio e grattugia anch’esso in un’altra ciotola.
Aggiungi le patate grattugiate e 40 ml di olio EVO alla padella contenente le cipolle ormai ammorbidite e, girandoli in continuazione con il cucchiaio di legno, fai amalgamare i due ingredienti tra di loro a fiamma dolce per circa 2 minuti.
Poi aggiungi il formaggio grattugiato, insaporisci con il sale ed il pepe, mescola bene e continua a cuocere il composto per circa15 minuti a fuoco medio, mescolando in modo che il Montasio si sciolga del tutto.
Quando il composto sarà diventato un impasto omogeneo, levalo dal fuoco.
Metti un filo di olio in una padella di ferro (o in una antiaderente) dai bordi bassi, lascia che diventi ben caldo e poi aggiungi il mix di patate, cipolle e formaggio.
Distribuisci il composto nella padella, livellalo in modo che abbia uno spessore uniforme e, senza mescolare ulteriormente, fallo cuocere a fuoco vivace.
Quando sul fondo si sarà formata la crosticina dopo 8-10 minuti, giralo, aiutandoti con un grosso piatto come si fa con le frittate, e cuocilo dall’altro lato nel medesimo modo.
Una volta che il frico sarà pronto, eliminane l’eventuale unto in eccesso prima di disporlo sul piatto di servizio e portarlo ben caldo in tavola con un vino rosso strutturato e la cui acidità possa bilanciare la componente grassa del piatto, tipo il Merlot e il Refosco.
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Credito foto intestazione: Julie Magro per Flickr.com
Credito foto frico friabile: R☼Wεnα » per Flickr.com
Credito foto cottura del frico: mnchilemom per Flickr.com