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Come conservare fiori e foglie con la glicerina

Se ti hanno detto che si possono essiccare i fiori con la glicerina, sappi che non è vero, dato che tale sostanza non ne provoca la disidratazione, ma non rimanerci male se avevi intenzione di farlo, perché con la glicerina è ugualmente possibile conservare fiori e foglie a lungo, mantenendoli per anni vitali nell’aspetto e flessibili senza che sembrino “ imbalsamati ” .

Nel processo di stabilizzazione fai da te, grazie al quale il materiale vegetale reciso, pur scurendosi molto, rimane della forma, consistenza e texture originarie, non c’è niente di miracoloso, dato che, in pratica, si sostituisce l’acqua con una soluzione contenente glicerolo che lo idrata e ne impedisce il deperimento.

Qualora tu voglia che gli elementi vegetali mantengano il loro colore naturale, ti dico subito che è meglio disidratali mediante sostanze igroscopiche ed evitare l’uso della glicerina, sostanza che ne altera inevitabilmente l’aspetto cromatico.

Se proprio vuoi, puoi provare a colorare i fiori “ glicerinati ” con l’aggiunta di coloranti alimentari, ma ti devo far presente che in questo caso i vegetali devono essere appena raccolti e che questo stratagemma non sempre funziona.

Ti premetto anche che è bene non sottoporre a trattamenti a base di glicerolo i fiori plumosi, come le infiorescenze dell’Acacia dealbata, quelli dallo stelo molto esile e le foglioline troppo giovani e tenere: io, pur avendo imparato i trucchi della conservazione dei vegetali recisi dai migliori insegnanti di decorazione floreale, non sono mai riuscita ad avere esiti soddisfacenti con vegetali di tali caratteristiche.

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Puoi stabilizzare con la glicerina tutti i rami legnosi con fiori e foglie attaccati con successo, mentre, per quello che riguarda i soli fiori, i migliori risultati si ottengono con rose, magnolie, peonie, iris, cardi, ginestre e camelie.

Come trattare fiori e foglie con la glicerina per conservarli belli a lungo

Il procedimento non è affatto complicato, ma va eseguito correttamente, con precisione e avendo determinate accortezze se non si vuole rendere vano l’impegno che ci si mette nello stabilizzare con la glicerina gli elementi vegetali.

Accorgimenti

Per riuscire ad ottenere buoni risultati fin da subito, assicurati di:

  •  usare glicerina vegetale e non animale;
  • impiegare steli e rami non più lunghi di 45 cm;
  • utilizzare la soluzione in quantità sufficiente a coprire l’estremità degli steli (10 ml);
  • permettere la circolazione dell’aria tra un elemento e l’altro.

Bisogna anche aver una certa flessibilità e pazienza, poiché non si può stabilire a priori  il tempo di assorbimento della glicerina, variabile da 10 giorni a più di 2 mesi a seconda del materiale che si vuole stabilizzare.

Glicerina vegetale in contenitore di vetro

Per risparmiare, ti consiglio di fare come me, che compro il glicerolo liquido sul web, dove pago circa 11 € questo da 1 l , puro al 99,98 %  e che può essere impiegato anche ad uso alimentare, curativo e cosmetico, mentre in farmacia le confezioni del prodotto vegetale sono piccole ed hanno prezzi molto più alti in proporzione.

Trattamento conservativo per assorbimento

Occorrente:

materiale vegetale;

glicerina vegetale;

acqua calda;

contenitore di vetro o di ceramica alto;

cesoie;

cucchiaio di legno.

Procedimento

Elimina dal materiale vegetale la polvere e qualsiasi traccia di sporcizia; togli le foglie rovinate e quelle eventualmente presenti sulla parte degli  steli che sarà immersa nel liquido.

Come tagliare diagonalmente il gambo di una rosa

 

Pratica un taglio diagonale alla base dei gambi per aumentare la superficie di assorbimento e, se questi sono particolarmente duri o legnosi, martellane e scortecciane l’estremità ( se non hai il martello sottomano, puoi anche praticare una incisione a croce).

Versa nel vaso 2 parti di acqua bollente, aggiungi 1 parte di glicerina, mescola bene, metti nel contenitore i fiori e i rami eretti, assicurandoti che l’aria possa circolare tra di loro e sistema il vaso in un luogo fresco, buio e asciutto.

Controlla di tanto in tanto la soluzione di acqua e glicerina e aggiungine un po’ ogni volta che c’è bisogno di farlo (nei rabbocchi usa 1 parte di glicerina e 2 di acqua a temperatura ambiente e non calda).

Alcuni vegetali assorbono il liquido assai adagio e può succedere che gli apici e le foglie si secchino prima di essere raggiunti dalla glicerina: in tal caso è necessario bagnarli ogni tanto con un batuffolo di cotone impregnato della miscela contenuta nel vaso.

Se le foglie continuassero a seccare, ripeti il taglio del gambo per fare in modo che il vegetale possa assorbire più facilmente la soluzione.

Qualora succedesse il contrario e che la glicerina cominciasse a trasudare dal fogliame, significherebbe che il materiale è rimasto nella miscela troppo a lungo e in tal caso devi toglierle subito dal contenitore e, se è necessario, pulire la foglie con acqua lievemente saponata.

Quando ogni parte del materiale avrà cambiato colore, il processo di stabilizzazione sarà terminato e potrai levare i vegetali dalla soluzione, asciugarne le parti dei rami che erano immerse nel liquido e usarli a tuo piacimento da soli o nella realizzazione di addobbi floreali fatti con elementi secchi.

Stabilizzazione di sole foglie per immersione in acqua e glicerina

Puoi trattare le singole foglie con questo sistema più rapido, ma ti consiglio di farlo quando avrai una certa esperienza, perché non è facile azzeccare il tempo di stabilizzazione giusto del fogliame staccato dai rami.

Versa 1 parte di acqua e 1 di glicerina in un contenitore di vetro, mescola bene e poi mettici dentro le foglie in modo che siano completamente immerse nella soluzione.

Sistema il contenitore in un  ambiente buio, fresco e privo di umidità per 1 settimana, controllando che le foglie siano coperte del tutto dalla miscela e rabboccandola all’occorrenza.

Trascorso questo tempo, accertati che il colore si sia scurito omogeneamente su tutta la lamina fogliare e, se lo è, leva le foglie dal liquido, lavale con acqua leggermente saponata, asciugale, scuotendole e tamponandole con delicatezza, e lasciale all’aria, lontano da i raggi solari e da fonti di calore, fino a quando non saranno più umide.

Tieni presente, comunque, che le foglie trattate con questo metodo talvolta assorbono troppa glicerina e rimangono irrimediabilmente appiccicose.

Essendo il glicerolo biodegradabile, potrai, una volta che avrai finito di utilizzarlo, smaltirlo negli scarichi di casa senza doverlo portare in farmacia, cosa che, invece, bisogna fare con i medicinali.

Conservazione

Ovviamente non basta aver fatto il trattamento bene, ma bisogna anche prendersi cura degli elementi vegetali stabilizzati con il glicerolo nei modi giusti per mantenerli integri e belli ed evitare che la polvere si accumuli sulla loro superficie.

Puliscili regolarmente una con un pennello a setole morbide, tenendoli a testa in giù e , se si tratta di infiorescenze, spolverando dal centro verso l’esterno e senza comprimere fiori e foglie.

Evita assolutamente di tenerli all’aperto e di bagnarli, perché l’esposizione alle condizioni atmosferiche e il contatto con l’acqua li danneggerebbe inevitabilmente e collocali in ambienti non umidi e al riparo dalla luce diretta dei raggi solari.

Non ti scoraggiare se le prime volte i risultati non  saranno esattamente quelli che ti aspettavi, poiché ti assicuro che, una volta che avrai preso la mano nel conservare fiori e foglie con il glicerolo, non abbandonerai più questo metodo, l’unico tra quelli casalinghi che permette di far durare il materiale vegetale reciso nel suo originario aspetto anche per 10 anni.

Credito foto intestazione: Clint Budd per Flickr.com

Credito foto glicerolo: LHcheM per Wikimedia.org

Credito foto taglio gambo di rosa: ProFlowers per Flickr.com

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