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Frittelle di fiori di acacia dolci o salate

Le insolite e buonissime frittelle di fiori di acacia sono una vera e propria ghiottoneria che vale davvero la pena provare sia nella variante dolce sia in quella salata

Il peccato di gola che mi concedo più volentieri in primavera sono i prelibati fiori di acacia passati in pastella e fritti da consumare a fine pasto o a merenda nella versione dolce e come antipasto, stuzzichino e contorno in quella salata e, dato che siamo nel periodo in cui si possono facilmente trovare  le infiorescenze della Robinia pseudoacacia e raccoglierle gratis, te ne voglio dare la ricetta.

Sebbene io conosca diversi modi di fare questo street food contadino e reperibile già pronto ormai solo nelle sagre di campagna, ho deciso di proportene la ricetta collaudata di mia madre, perché, oltre ad essere la più facile e veloce, permette di ottenere con lo stesso procedimento sia le frittelle di fiori di acacia dolci sia quelle salate.

La realizzazione del piatto assai economico, che io e mia sorella bambine con l’acquolina in bocca, chiedevamo alla mamma di prepararci ad ogni primavera in alternativa alle pettole fritte, è davvero semplice.

Tuttavia, abbi l’accortezza di fare una pastella vischiosa ma fluida allo stesso tempo (come quella che si utilizza nella preparazione dei liguri frisceu de ruscetti) per ottenere un risultato finale perfetto.

Per ottenerne la giusta consistenza, che deve essere un po’ più densa di quella alla birra e della tempura, ti consiglio di aggiungere la farina poca alla volta all’acqua per non sbagliare e fare in modo che non sia troppo cremosa o eccessivamente liquida.

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Tale accorgimento ti permetterà di evitare di appesantire le infiorescenze e coprirne la fragranza nel primo caso o di bruciarle durante la frittura nel secondo.

Fiori di acacia a grappolo

È bene, inoltre, non lavare i fiori e raccogliere solo quelli sani ed integri e possibilmente dai boccioli ancora chiusi nella parte finale del grappolo.

Ovviamente, bisogna effettuarne la raccolta lontano da strade e smog, facendo attenzione a non subire punture di api e vespe e quelle causate dalle spine dell’acacia, e cercare d’impiegarli nella preparazione delle frittelle il prima possibile, perché, al pari delle violette commestibili usate nella preparazione della prelibata confettura con le mele, perdono il loro profumo con il passare del tempo.

Preparazione delle frittelle di fiori di acacia dolci e salate

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 10 minuti + 5 minuti di cottura

Costo: basso

 

Ingredienti per 4 persone:

20 grappoli di fiori di acacia

250 g di farina

acqua frizzante q.b

olio di semi di arachidi (o di girasole) q.b

Procedimento

Leva le foglie (sono tossiche) dai grappoli di fiori, verifica che siano puliti e privi di parassiti e taglia lo stelo che li unisce ad una lunghezza tale da permettere di maneggiare agevolmente il rametto.

Pastella per fritti omogenea

Setaccia la farina, mettila in una ciotola assieme ad un pizzico di sale e al cucchiaio di zucchero e, mescolando con la frusta manuale o elettrica, aggiungi poca alla volta l’acqua,  precedentemente messa a raffreddare nel freezer per 1 ora, fino ad ottenere una pastella senza grumi e dalla consistenza densa ma fluida allo stesso tempo.

Versa l’olio di semi in abbondanza in una padella capiente e fallo scaldare fino a raggiungere la temperatura di 180°.

Qualora tu non disponga del termometro da cucina, puoi fare la “ prova bastoncino ” per capire quando l’olio è arrivato alla giusta temperatura: immergici dentro uno spiedino di legno e, se attorno allo stesso si formano delle bollicine, vuol dire che è pronto (altrimenti lascialo scaldare ancora un po’).

Tenendoli per il picciolo, passa i fiori di acacia nella pastella (ne devono essere interamente ricoperti), scuotili con delicatezza per eliminarne l’eccesso e immergili nell’olio bollente.

Falli friggere, pochi alla volta, distanziati tra di loro e girandoli di tanto in tanto, per circa 1 minuto.

Quando saranno diventati dorati e croccanti da ambedue i lati, scolali, adagiali su un foglio di carta assorbente e tamponali delicatamente con un altro foglio della stessa per eliminare l’unto in eccesso.

Quando i fiori di acacia fritti saranno pronti, insaporiscili con il sale fino se vuoi consumarli come contorno, antipasto o finger food o spolverali con un po’ di zucchero a velo se preferisci gustarli come dolce a fine pasto o a merenda.

Sebbene sia possibile conservare le frittelle di fiori di acacia salate e dolci per 2 giorni chiuse in un contenitore ermetico in un posto fresco e non umido, ti consiglio di consumarle calde subito dopo averle fatte per poterle gustare in tutta la loro fragranza e croccantezza.

 

Altre frittelle golose:

Credito foto intestazione: Francesca per Flickr.com

Credito foto fiori di acacia: candiru per Flickr.com

Credito foto pastella senza grumi: Credito foto pastella: ben dalton per Flickr.com

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