Poiché la genuina marmellata di pesche e amaretti fatta in casa con il Fruttapec è una vera e propria ghiottoneria gourmet di semplice e poco costosa preparazione che vale davvero la pena provare, voglio proportene la mia ricetta collaudata.
La versatile conserva, dal sapore che ricorda quello delle pesche al forno alla piemontese e in cui la dolcezza dei tipici frutti estivi si sposa alla perfezione con l’aroma amarognolo delle mandorle contenute negli amaretti, non è solo perfetta per essere gustata sul pane a colazione e a merenda, ma può anche essere impiegata nella farcitura di crostate casalinghe, biscotti e dolci vari.
Le percoche, perfette per essere messe sotto sciroppo ed utilizzate nella preparazione della sangria partenopea, sono le pesche più indicate ad essere impiegate nella realizzazione della ricetta per il loro sapore intenso ma delicato allo stesso tempo.
Tuttavia puoi benissimo usare pesche bianche, gialle, tabacchiere, nettarine o anche un mix di diverse varietà a seconda dei tuoi gusti: l’importante è che siano ben mature, profumate e senza parti rovinate o ammaccate.
Preparazione della marmellata di pesche e amaretti fatta in casa con Fruttapec
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 15 minuti + 40 minuti di cottura (+ 4 ore di macerazione in frigorifero)
Costo: basso
Ingredienti per 10 vasetti da 250 g l’uno:
3 kg di pesche mature ed integre
300 g di amaretti
1,5 kg di zucchero semolato
3 limoni non trattati
1 busta di Fruttapec 2:1
Procedimento
Dopo aver sciacquato le pesche, scottale, poche alla volta e smuovendole in continuazione, in acqua bollente per un paio di minuti e poi immergile nell’acqua fredda, come si fa per poter pelare facilmente i pomodori, ed eliminane la pelle con le dita.
Tagliale, quindi, a metà, rimuovine il nocciolo, fanne a tocchetti la polpa e trasferiscila in una pentola di acciaio capiente e dal fondo spesso.
Lava bene i limoni, spremili, filtrane il succo ottenuto ed aggiungilo alla pentola assieme alle loro scorze, allo zucchero e al Fruttapec 2:1.
Mescola il tutto, trasferisci la pentola in frigorifero per 4 ore e, nel frattempo, sanifica i barattoli di vetro in cui invaserai la conserva in acqua bollente per 30 minuti prima di scolarli e lasciare che asciughino bene.
Trascorse le 4 ore di macerazione del composto in frigorifero, fallo cuocere a fiamma dolce, mescolandolo spesso con il cucchiaio di legno e aggiungendo gli amaretti sbriciolati grossolanamente dopo 20 minuti dall’inizio dell’ebollizione.
Se è bene schiumare man mano le marmellate di sola frutta, in questo caso è meglio non farlo, poiché, tendendo gli amaretti a risalire in superficie durante la cottura, rischieresti di rimuoverli assieme alla schiuma.
Quando il composto dal colore intenso e “ torbido ” avrà assunto la densità desiderata (dopo 10-20 ulteriori minuti di cottura a seconda della quantità d’acqua contenuta nelle pesche), toglilo dal fuoco.
Elimina le scorze di limone ( che potrai tritare ed usare per aromatizzare dessert vari) e invasalo a caldo nei barattoli precedentemente sanificati, riempiendoli fino a 1 cm dal collo.
Chiudi i vasetti con tappi ermetici nuovi e puliti, capovolgili, disponili su un piano e lasciali a testa in giù per qualche ora.
Una volta che si saranno raffreddati del tutto, raddrizzali e verifica che sia avvenuto il sottovuoto premendone il centro dei tappi: se non sentirai fare click-clack, vorrà dire che si è formato correttamente.
Poi apponi su ognuno un’etichetta con indicata la data di preparazione, riponili in un luogo fresco, asciutto e buio e aspetta almeno 20 giorni prima di gustarne il contenuto.
La marmellata di pesche e amaretti fatta in casa con Fruttapec aggiunto conserva tutte le sue proprietà nutritive e caratteristiche organolettiche per 6-8 mesi se ben chiusa ermeticamente.
Una volta apertone il vasetto, bisogna, però, avere l’accortezza di tenerla in frigorifero e consumarla nel giro di 1 settimana.
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Credito foto pesche percoche: Andy Wright per Flickr.com
Credito delle altre foto in articolo: Barbara Caselli
