HomeRicetteConserveMarmellata di fragole della nonna senza Fruttapec

Marmellata di fragole della nonna senza Fruttapec

La marmellata di fragole della nonna senza Fruttapec è un'esplosione di gusto e profumo particolarmente gradita dai bambini e adatta anche a vegani, celiaci e intolleranti al lattosio

Se ti piace preparare le conserve in casa, ti può essere utile sapere come fare la genuina marmellata di fragole della nonna senza Fruttapec per poterne gustare il delizioso  sapore “ di una volta ” tutto l’anno.

Sebbene la vecchia ricetta di questa marmellata, che secondo le direttive europee si dovrebbe chiamare “ confettura ” in quanto realizzata con le fragole e non con soli agrumi ( ma…hai mai sentito dire da un italiano “ pane, burro e confettura ”?), sia facile, bisogna avere degli accorgimenti per riuscire a realizzarla alla perfezione.

Fragole fresche e sode

Innanzitutto, per evitare che la marmellata diventi scura, è necessario usare fragole fresche mature ma ancora sode, come quelle che s’impiegano per fare nella preparazione del tiramisù ai rossi frutti primaverili. e in quella del trochetto con la panna.

Infatti, qualora fossero arrivate ad uno stadio di maturazione eccessivo, sarebbero non solo ancora più povere di pectina si quel che già sono, ma anche particolarmente ricche di zuccheri, che “ caramelizzerebbero ” durante la cottura e farebbero necessariamente scurire la marmellata di fragole.

SE VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE I NUOVI POST IN ANTEPRIMA CLICCA SU

È bene, inoltre, scegliere fragole che siano saporite, profumate integre e prive di ammaccature.

Se sono biologiche, le potrai sciacquare velocemente sotto l’acqua corrente, mentre dovrai lavarle molto bene per eliminare i pesticidi qualora non lo siano.

Dato che i deliziosi frutti contengono poca pectina, bisogna adoperare, oltre al succo dei limoni, anche la buccia, che, invece ne è ricca (per lo stesso motivo la si usa nella marmellata di arance) per riuscire a fare solidificare la marmellata senza impiegare il Fruttapec.

La ricetta prevede l’uso di 500 g di zucchero per ogni kg di frutta a netto degli scarti, ma se ne può usare una quantità minore o maggiore secondo i propri gusti, tenendo comunque presente che meno se ne impiega più aumenta la possibilità che il prodotto ammuffisca e vada a male.

Pertanto, ti consiglio di non usarne meno di 350 g per ogni kg di fragole sia per evitare il rischio che si formino muffe e spore pericolose per la salute, tra cui quelle del botulino, sia per fare addensare a dovere la prelibata conserva.

Frutti della fragola bianca Pineberry

Puoi anche impiegare fragole bianche se le coltivi o hai la fortuna di trovarle sul mercato, ma tieni conto che in tal caso il prodotto finale avrà un gusto più delicato e simile a quello della confettura di ananas.

Per evitare che diventi opaca, schiuma la marmellata durante la cottura con una schiumarola o, se non ne disponi, con un colino a maglie strette.

Fatte queste doverose premesse, passiamo alla pratica.

 Preparazione della marmellata di fragole della nonna senza Fruttapec

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 15 minuti + 45 minuti di cottura ( + 8-12 ore di macerazione)

Costo: basso

 

Ingredienti per 3 barattoli da 300 g l’uno

1,5 kg di fragole pulite

750 g di zucchero semolato

2 limoni non trattati

Procedimento

Fragole mondate e altre ancora da pulire

Lava le fragole e dopo averle asciugate, tamponandole delicatamente con un canovaccio pulito, rimuovine i piccioli verdi e le eventuali parti rovinate.

Tagliale, quindi, a metà o in 4 pezzi a seconda della loro dimensione e raccoglile in una ciotola capiente.

Sciacqua i limoni non trattati, asciugali, spremine e filtrane il succo, fai a pezzi le bucce e aggiungi entrambi alla ciotola assieme allo zucchero.

Mescola il tutto, copri la ciotola con la pellicola trasparente e trasferiscila nel frigorifero per 8-12 ore.

Poi tira fuori dal frigo la ciotola, elimina le scorze dei limoni e versa il resto del suo contenuto in una pentola di acciaio dal fondo spesso.

Come schiumare la marmellata di fragole durante la cottura

Accendi il fuoco e, non appena inizierà l’ebollizione, abbassa la fiamma e fai cuocere il composto per circa 30 minuti, mescolando di sovente con il cucchiaio di legno ed eliminando man mano  la schiuma che si formerà  in superficie con l’aiuto di una schiumarola.

Quando, trascorso questo tempo, il mix di fragole, zucchero e succo di limone sarà diminuito di volume ed avrà cominciato a rapprendersi, toglilo dal fuoco e lascialo intiepidire per una decina di minuti, rimestandolo di tanto in tanto.

Dopodiché, passa il composto al passaverdure, su cui avrai precedentemente montato un disco a fori medi, per renderlo più uniforme senza fargli perdere consistenza.

Rimettilo, quindi, nella pentola e fallo cuocere per ulteriori 10-15 minuti a fuoco dolce, sempre mescolando spesso per evitare che si attacchi al fondo o, peggio ancora, bruci.

Una volta che la marmellata di fragole della nonna avrà raggiunto la consistenza da te voluta, spegni il fuoco e mescolala di continuo per 3-4 minuti prima di invasarla, ancora ben calda, nei barattoli di vetro sterili, riempiendoli fino a circa 1 cm dal bordo.

Chiudi i vasetti con tappi twist-off nuovi e puliti, disponili a testa in giù su una superficie piana e lasciaceli fino a quando si saranno raffreddati del tutto.

Marmellata di fragole invasata in barattoli di vetro a chiusura ermetica

Infine capovolgili, verifica che il sottovuoto sia avvenuto (premendo al centro dei tappi, non dovrai sentire il classico “ click-clack ”) apponi sui barattoli delle etichette con la data di preparazione e riponili in dispensa o in un luogo fresco, asciutto e buio.

Puoi conservare la marmellata di fragole della nonna nel vasetto sigillato per 1 anno, ma, se ne apri il barattolo, tienila in frigorifero e consumala nel giro di 15 giorni.

 

Altre ricette con le fragole:

Credito foto intestazione: Colorado State University Extension per Flickr.com

Credito foto fragole fresche: Colorado State University Extension per Flickr.com

Credito foto fragole mondate: Colorado State University Extension per Flickr.com

Credito foto schiuma della marmellata: Colorado State University Extension per Flickr.com

Credito foto marmellata invasata: Colorado State University Extension per Flickr.com

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Change privacy settings