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Dieta contro iperuricemia e gotta

La specifica dieta contro l’iperuricemia e la gotta ha come scopo quello di regolare la quantità di acidi urici presente nel sangue dei soggetti che presentano valori elevati dello stesso nei risultati delle analisi.

Nel caso in cui si avesse un tasso di uricemia compreso tra i 4 e gli 8 mg/dl vuol dire che la funzionalità organica è nella norma e non bisogna allarmarsi mentre, qualora i valori fossero superiori, significa che è opportuno effettuare una visita specialistica al fine di escludere la presenza di iperuricemia e patologie correlate.

Nel sangue delle persone affette da tale malattia, spesso ereditaria, è presente un eccesso di acidi urici che favorisce lo scompenso del sistema del metabolismo, che può aggravarsi se non si adottano misure terapeutiche mirate, tra cui l’adottare un regime alimentare adeguato al caso.

Una valida soluzione, spesso raccomandata dagli specialisti per contrastare liperuricemia, è quella di seguire una dieta base equilibrata e bilanciata, che fornisca il giusto apporto di nutrienti e che preveda una limitata presenza di purine, ovvero le componenti organiche contenenti azoto che si insinuano nella struttura del DNA e delle quali l’acido urico è un derivato.

Cristalli di acidi urici ingranditi al microscopio

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Come deve essere il regime alimentare di chi è affetto da iperuricemia e gotta

Gli alimenti ricchi di purine, che devono essere eliminati dalla dieta contro  gli acidi urici alti, sono: l’oca, gli estratti e i brodi di carne, la trippa scura ed altre frattaglie, il pesce azzurro, le uova di pesce ed i crostacei.

Pure il tè e la cioccolata sono sconsigliati, anche se i dottori concedono talvolta ai  choco-addicted  di mangiarla con moderazione a seconda della gravità del singolo caso: spesso è permesso loro assumere prodotti in cui poco cacao è presente in preparazioni di panificazione a base di farine integrali come, per esempio, biscotti di farina integrale e gocce di cioccolato.

Ma non sempre è possibile mangiare cioccolato anche in piccola quantità, dato che l’organismo di coloro che soffrono di iperuricemia e gotta accumula una quantità molto maggiore di purine e di acidi urici rispetto a chi non ne è affetto, il cui fisico riesce ad eliminarli attraverso il filtraggio dei reni e gli acidi della digestione: spetta al medico curante decidere caso per caso.

I cibi che, invece, possono essere consumati liberamente, in quanto la presenza di purine è molto limitata, sono: i latticini (yogurt, latte e formaggi), la pasta, il riso, l’olio di oliva, il semolino, il pane, le verdure (a eccezione dei legumi, cavolfiori, funghi e spinaci che vanno consumati in quantità limitata) e la frutta (soprattutto le ciliegie sono molto efficaci per la riduzione degli acidi urici).

La regola di bilanciare i carboidrati e le proteine, privilegiando i primi (in quanto una dieta ricca di amidi favorisce l’escrezione degli acidi urici) è molto importante.

Quando si segue una dieta specifica contro l’uricemia è opportuno bere la giusta quantità di acqua, almeno 2 litri al giorno, e occorre eliminare l’alcol, in particolar modo la birra e i superalcolici che stimolano la produzione di acido urico.

Bere acqua favorisce il dimagrimento e il drenaggio dei ristagni di liquidi.

La dieta in caso di iperuricemia e gotta deve essere sempre impostata in questo modo:

  • a colazione occorre consumare una porzione di latticini e una di carboidrati, preferibilmente integrali.
  • a pranzo è consigliabile assumere una fonte di proteine con verdure.
  • a cena, invece, si possono consumare i carboidrati con verdure e un frutto.

Per quanto riguarda gli spuntini, necessari per evitare cali glicemici, è possibile consumare uno yogurt o frutta fresca di stagione.

Questa ripartizione dei pasti consente all’organismo di lavorare bene ed eliminare gli acidi urici in eccesso.

Nel caso in cui talvolta si invertisse il pranzo con la cena non succederà nulla, anche se è consigliabile rispettare il più possibile questa ripartizione dei pasti.

Ecco un esempio di un giorno di dieta per uricemici:

Colazione: 1 vasetto di yogurt bianco (in alternativa, un cappuccino o un pezzo di parmigiano) + 3 fette biscottate integrali (o 2 biscotti secchi o 2 cracker integrali).

Spuntino: 1 vasetto di yogurt o 1 frutto.

Pranzo: 100 grammi di petto di pollo alla griglia condito con un cucchiaino di olio (in alternativa, un trancio di pesce) + 150 grammi di verdure a piacere + 1 piccolo panino (in alternativa, 3 cracker integrali).

Spuntino: 1 frutto di stagione.

Cena: 100 grammi di pasta al pomodoro o alle verdure (in alternativa, 80 grammi di riso o 150 grammi di gnocchi) + verdure a piacere + 1 frutto.

Seguendo queste regole alimentari specifiche e una dieta base in caso di iperuricemia sarà possibile abbassare i valori degli acidi urici e di diminuire il rischio di gotta e di altre patologie correlate.

 

Se vuoi conoscere altri regimi alimentari per esigenze diverse, dai un’occhiata anche a:

Credit photo intestazione: Pixabay.com by ponce_photography

Credit photo acidi urici: Flickr.com by Iqbal Osman1 

 

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