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Come asciugare le scarpe bagnate senza rovinarle

Scarpe bagnate: consigli dettati dall'esperienza per farle asciugare adeguatamente e il più velocemente possibile senza commettere errori che ne compromettano aspetto, funzionalità e durata.

Dato che, specie in questa stagione, succede spesso di tornare a casa con le calzature fradice di pioggia o di nevischio, è bene sapere come si devono fare asciugare le scarpe bagnate correttamente per non danneggiarne materiali e forma ed evitare la comparsa di muffe e cattivi odori al loro interno.

Sebbene l’asciugatura delle scarpe non sia un’operazione complessa e richieda molto meno meno impegno della loro cura, è facile commettere degli errori che ne possono comprometterne aspetto e usabilità quando, volendo tornare ad indossarle il prima possibile, ci si fa prendere dalla fretta.

Vediamo, allora, come evitare di sbagliare e cosa fare quando ci si ritrova questi necessari e costosi accessori d’abbigliamento bagnati incidentalmente, mentre ti rimando qui se vuoi asciugare le scarpe sportive dopo averle lavate con l’acqua nel modo più sicuro.

Cosa non fare con le scarpe bagnate

Bisogna assolutamente evitare di mettere le calzature sopra o sotto al calorifero, cosa che fanno erroneamente in molti  per accelerarne l’asciugatura.

Perché è sbagliato farlo?

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Per il fatto che il calore diretto o eccessivo, essendo dannoso per gomma, plastica, colle e cuoio, può rovinare le scarpe fatte in tali materiali, alterarne la calzata e farle diventare scomode.

Il danno causato dal calore può essere ingente se si tratta di calzature in pelle, materiale vivo che necessita di un minimo di umidità al suo interno per rimanere morbido e che, quando si disidrata troppo e in modo brusco, può facilmente screpolarsi.

Inoltre, se la suola delle stesse è in cuoio e non ha la protezione in gomma, il calore diretto del termosifone, facilitando la formazione di crepe e fessure su tale materiale, ne potrebbe provocare perfino la rottura.

Scarpe sportive scollate

Per lo stesso motivo è necessario evitare di asciugare le scarpe con il phon, a meno di usarlo a freddo, ed e anche bene non esporle al sole nei mesi caldi per non correre il rischio che si scollino o possano sformarsi.

Come fare asciugare le scarpe bagnate correttamente e nel minor tempo possibile

Se l’acqua è nemica delle calzature, lo è altrettanto la fretta di volerle indossare nuovamente e, pertanto, bisogna avere pazienza e dare loro il tempo di asciugare in modo naturale, anche se, come vedremo sotto, è possibile rendere più veloce il processo con determinati accorgimenti.

Solette di scarpe sullo stendino

Quando capita l’inconveniente di ritrovarsi con un paio di scarpe bagnato, la prima cosa da fare è togliere le solette interne (se sono removibili) e metterle ad asciugare all’aria o, se si vuole fare in modo che la loro asciugatura avvenga più rapidamente, vicino ad un ventilatore in funzione.

Poi si rimovono le eventuali stringhe, le si lavano se sono trattabili con l’acqua e le si fanno asciugare allo stesso modo delle solette.

In caso di scarpe infangate oltre che bagnate, secondo la regola bisogna applicarvi sopra un detergente neutro diluito in acqua tiepida e strofinarle delicatamente con una spazzola prima di sciacquarle con un panno inumidito.

Tuttavia, consiglio, per esperienza, di evitare di fare in questo modo se si tratta di pelli scamosciate e nabuk, materiali piuttosto assorbenti sui quali si rischierebbe di fare penetrare più in profondità ed espandere la fanghiglia, e di pulirli “ a secco ” con la spazzola una volta che saranno completamente asciutti.

Dopo aver rimosso solette, lacci ed eventualmente il fango, occorre asciugare l’interno delle scarpe, mettendoci dentro dei fogli di giornale non colorati appallottolati fino alla punta, senza fare pressione e sostituendoli con altri asciutti man mano che assorbono l’acqua in eccesso.

Se vuoi rendere più rapida l’asciugatura, puoi usare i fogli dei quotidiani anche all’esterno delle calzature, fasciandole negli stessi dopo averle tamponate con un panno morbido e cambiandoli ogni ora.

Nel caso che tu debba asciugare scarpe bianche o di colori chiari, utilizza della carta assorbente da cucina al posto di quella di giornale che potrebbe rilasciare l’inchiostro di stampa e macchiarle.

Tendiscarpe di legno dentro a calzature da uomo in cuoio

Una volta che le calzature non saranno più fradice, la miglior cosa da fare è inserirvi dentro un paio di tendiscarpe, possibilmente in legno, materiale che assorbe l’umidità, per evitare che perdano la forma mentre asciugano.

Se non lo hai, versa all’interno di ciascuna 3 cucchiai di riso (anch’esso assorbente) o un po’ di lettiera per gatti in granelli bianchi, che, oltre a favorire l’eliminazione dell’umidità, combatte il tipico odore sgradevole delle scarpe bagnate.

Questi “ rimedi ” sono efficaci anche per rimuovere l’umidità dall’interno delle calzature in pelle verniciata in cui l’acqua può entrare dai bordi pur essendo fatte di un materiale impermeabile.

Come fare asciugare le sneakers in casa

Anche se le sneakers possono essere stese all’aria aperta, mettere ad asciugare le scarpe di qualsiasi tipo su un fianco o con la punta all’insù in un luogo chiuso ma ventilato resta il sistema migliore per non avere problemi.

Tuttavia, se vuoi che ci mettano meno ad asciugarsi, puoi sistemarle, sempre in verticale o con la punta rivolta verso l’alto, davanti a un ventilatore in azione, a 1 m da un calorifero o nei pressi della presa d’aria del frigorifero.

Evita di mettere le scarpe nell’asciugatrice, sebbene siano in molti a farlo con quelle da ginnastica, dato che, se lo facessi, rovineresti irrimediabilmente quelle in pelle e rischieresti di far restringere, sformare e scollare le calzature in altri materiali.

In ogni caso, non fare asciugare le scarpe nel forno o nel microonde, perché, oltre a non essere igienico, il calore danneggerebbe inevitabilmente la pelle e i collanti che ne tengono unite le parti.

Da qualche anno a questa parte sono apparsi sul mercato gli asciuga scarpe elettronici dotati anche di funzione igienizzante e deodorante e, da quando me ne è stato regalato uno la scorsa estate, lo uso spesso per asciugare le scarpe da running, quelle da calcio, gli scarponi da sci e i guanti dei miei nipoti.

Devo ammettere che un apparecchio del genere può essere davvero utile, poiché accorcia di molto i tempi di asciugatura, rimuove l’umidità e i cattivi odori dovuti al sudore e, eliminando muffe e batteri dalle calzature, è di grande aiuto nella prevenzione e nel trattamento di infezioni micotiche e del piede d’atleta.

Se desideri usufruire dei vantaggi derivanti dall’uso di tale dispositivo, ti raccomando di sceglierne uno che possa essere regolato su basse temperature, come il mio (consigliato dai pedicure), in modo da poterlo far funzionare a non più di 40°, come faccio io per non rischiare che un calore maggiore possa danneggiare le calzature.

Ti faccio presente, inoltre, che, se si utilizza il contapassi, bisogna rimuoverlo dalle scarpe prima di azionare l’asciugatore, poiché a me si è rotto il footpod una volta che non l’ho tolto dai lacci.

In ogni caso, si devono lasciare asciugare del tutto le scarpe prima di spazzolarle, nutrirle con un prodotto apposito o con un lucido casalingo se sono in pelle liscia e assicurarsi che non siano più umide quando le si ripone nella scarpiera.

È bene, inoltre, ricordarsi di nebulizzare periodicamente l’esterno delle calzature con uno spray impermeabilizzante adatto al materiale in cui sono fatte e che possa proteggerle dall’acqua e da macchie causate dalla caduta accidentale di altri liquidi sulla loro superficie.

Credito foto scarpa sportiva rovinata: Tenis Amante per Flickr.com

Credito foto asciugatura delle solette: Ivan Radic per Flickr.com

Credito foto tendiscarpe nelle calzature: Esther Max per Flickr.com

Credito foto asciugatura delle sneakers: Tenis Amante per Flickr.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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