HomeCasaManutenzioneCome pulire la moka senza alterare il gusto del caffè e danneggiarla

Come pulire la moka senza alterare il gusto del caffè e danneggiarla

Pulire la moka non è un optional, ma è necessario per mantenerla splendente e perfettamente funzionante anche per più di 10 anni: come farlo senza rischiare di rovinare il sapore e l'aroma del caffè.

Poiché sono in pochi ad avere la dovuta cura della caffettiera domestica, ora ti spiego come bisogna pulire la moka correttamente in modo che il gusto del caffè non venga alterato e per mantenerla in perfetta efficienza il più a lungo possibile.

Se ti hanno detto che la macchinetta, inventata da Alfonso Bialetti nel 1933 e tanto usata da noi italiani, non va mai lavata se non si vuole rimuovere la “ patina ” che salvaguarderebbe teoricamente l’aroma del caffè, ti dico subito che non è del tutto vero.

Perché?

Incrostazioni di caffè all'interno della moka

Per il fatto che, se non si eliminassero di tanto in tanto il calcare e le sostanze oleose contenute nel caffè che inevitabilmente si depositano nella caffettiera, le stesse, ossidandosi e bruciandosi, causerebbero a lungo andare la degradazione del gusto e del profumo anche dei macinati migliori ed incrosterebbero il filtro della macchinetta.

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Pertanto, è fondamentale sapere come pulire a fondo la caffettiera saltuariamente e come eseguirne la manutenzione ordinaria con regolarità per riuscire fare a casa un caffè perfetto anche dopo parecchi anni che la si usa.

In ogni caso bisogna assolutamente evitare l’uso della lavastoviglie, di pagliette abrasive e di saponi  per pulire caldaia inferiore, filtro e bricco di una moka in alluminio, dato che, qualora venissero adoperati, potrebbero danneggiare le superfici della caffettiera e rilasciare odori che altererebbero i successivi caffè e ne comprometterebbero gusto e profumo.

Moka in acciaio inox

Sebbene le macchinette in acciaio inox siano fatte in un materiale resistente e adatto ad essere messo nella lavapiatti, è bene lavarle allo stesso modo di quelle di alluminio per evitare che s’impregnino dell’odore del detersivo.

Come effettuare la pulizia ordinaria e straordinaria della moka

Se ti stai chiedendo ogni quanto bisogna pulire la moka, sappi che occorre sciacquarla con sola acqua calda giornalmente, mentre è bene lavarne tutte le componenti con prodotti appositi o con sostanze naturali adeguate 1 volta alla settimana o ogni 15 giorni a seconda dell’utilizzo che se ne fa.

Ovviamente, se la si usa solo sporadicamente di tanto in tanto, la caffettiera impiegherà più tempo a sporcarsi e, quindi, potrà essere pulita con minor frequenza.

Come pulire la moka dopo ogni uso

Le aziende produttrici consigliano di effettuare il lavaggio quotidiano della moka con della semplice acqua calda corrente.

Si lascia raffreddare del tutto la macchinetta, la si smonta rimuovendone l’imbuto e si eliminano i fondi di caffè manualmente o con una spugnetta prima di risciacquarne ogni pezzo.

Infine si asciugano accuratamente le singole componenti con un panno morbido e pulito e, dopo aver verificato che non siano più umide, le si rimontano e si ripone la moka in un luogo arieggiato fino al prossimo utilizzo.

È importante assicurarsi che la caffettiera sia perfettamente asciutta prima di metterla via per per evitare che l’umidità ristagni al suo interno e possa causare la formazione di vapori di condensa, ossidazione e odori sgradevoli.

Come pulire la moka in profondità

Se è fondamentale prendersi cura della macchinetta subito dopo ogni utilizzo, lo è altrettanto pulirla a fondo periodicamente per fare in modo che non si  intasi di unto, calcare e sporcizia.

Infatti le incrostazioni provocate da tali sostanze, una volta “ sedimentate ” rischierebbero di non venir via completamente neppure con l’impiego di parecchio olio di gomiti e di diventare permanenti, macchiando indelebilmente la moka e accorciandone la vita.

Pertanto, se si vuole prolungarne la durata e fare in modo che sia splendente e perfettamente funzionale a lungo, occorre pulirne periodicamente e con regolarità l’esterno e, soprattutto, l’interno di ciascuna componente.

Cosa usare

La periodica pulizia profonda della moka può essere effettuata con aceto, bicarbonato, acido citrico e sale, sostanze del tutto naturali, non schiumogene e innocue per le persone ed i materiali che solitamente abbiamo in casa.

Tuttavia esistono sul mercato prodotti disincrostanti specifici, come il Nuncas Caffettiere, inodore, che non rilascia residui, adatto anche per decalcificare la macchine per caffè espresso elettriche e che è consigliabile adoperare una o due  volte all’anno in presenza di macchie calcaree ostiche o qualora la miscela nel filtro non si  inumidisca più uniformemente e la bevanda inizi a perdere sapore.

Come pulire e disinfettare la moka settimanalmente

Una volta ogni 7 giorni, la prima cosa da fare è smontare la caffettiera e metterne tutti i pezzi a bagno in acqua bollente in cui avrai prima diluito un cucchiaio di aceto bianco o di acido citrico.

Lasciali in ammollo per almeno una decina di minuti in modo di lasciare il tempo alle incrostazioni di ammorbidirsi e poi sfregale con una spugna non abrasiva per rimuoverle prima di effettuare il risciacquo con abbondante acqua calda ed asciugare bene ogni componente.

Filtro della moka sporco

Controlla che i fori del filtro non siano otturati e, qualora lo fossero, liberali con l’aiuto della punta di un ago o di un vecchio spazzolino da denti dalle setole morbide.

Se per pulire la guarnizione (da sostituire con una nuova nel caso sia ormai vecchia ed usurata) è sufficiente staccarla dal suo alloggiamento e passare su tutta la sua superficie un panno imbevuto con una miscela di acqua e aceto, igienizzare la caldaia richiede un po’ di lavoro in più.

Riempila di acqua, aggiungi 2 cucchiaini di bicarbonato o di acido citrico monta la macchinetta e, senza usare caffè in polvere, mettila sul fuoco e falle fare un “giro a vuoto ” in modo che, quando la soluzione “ salirà ”, porti con sé il calcare e lo sporco accumulati sul fondo e sulle pareti del serbatoio.

Elimina la miscela piena d’impurità, lava la caffettiera con acqua corrente, asciugala bene e butta via il primo caffè che preparerai con la stessa.

Come pulire la moka dal calcare ostinato

Se si adopera acqua particolarmente dura o non ci si prende cura della macchinetta con regolarità, è facile che nel serbatoio e nel filtro si accumulino col tempo dei depositi di calcare, che, al pari di quelli che si formano sui vetri della doccia, sono difficili da rimuovere.

In tale evenienza, la cosa più opportuna da fare è ricorrere a decalcificanti appositi in grado di rimuovere patine e macchie causate dal carbonato di calcio rapidamente e in tutta sicurezza senza lasciare residui ed odori.

Io adopero il Nuncas Caffettiere menzionato sopra in questo modo:

  • verso 1 parte di prodotto e 2 di acqua nel serbatoio;
  • porto a bollore e lascio che la soluzione “ salga ” del tutto;
  • sciacquo bene;
  • riempio nuovamente la caldaia con sola acqua;
  • butto via l’acqua infusa dopo che l’ebollizione l’ha fatta arrivare nel bricco
  • smonto la caffettiera e ne lascio asciugare le componenti all’aria.

Se non vuoi adoperare un prodotto specifico e preferisci usare una sostanza naturale, puoi aggiungere 1 cucchiaio di sale alla miscela di acqua e aceto o di acqua e bicarbonato e procedere come indicato sopra per pulire la caldaia.

Tuttavia ti devo far presente che tale vecchio rimedio delle nonne è meno efficace rispetto ad un disincrostante studiato appositamente per togliere il calcare dal fondo e dal filtro della caffettiera.

Rimozione di aloni scuri e di macchie di bruciato

Per pulire la parte esterna della moka, soggetta a scurirsi e a macchiarsi di bruciato a causa della vicinanza alla fiamma, bisogna armarsi di pazienza e passare ripetutamente sulla parte annerita una spugna morbida imbevuta di aceto bianco diluito in acqua calda.

Moka con macchie di bruciato

Se il fondo e le pareti inferiori esterne della caffettiera presentano segni di bruciato che stentano a venir via, sfregaci sopra una pastetta leggermente abrasiva fatta con aceto puro e bicarbonato, lasciala agire 20 minuti, sciacqua e ripeti l’operazione se ce n’è bisogno.

Tieni però presente che, a differenza delle pareti che non entrano in contatto diretto con il fuoco, assai difficilmente il fondo della moka potrà tornare come nuovo se la adoperi in continuazione da tanto tempo e, pertanto, limitati ad eliminare le tracce di bruciato e non sprecare inutilmente tempo e fatica nel tentativo di renderlo splendente.

È bene effettuare la pulizia profonda della moka anche quando la si riutilizza dopo tanto tempo e, se si deve riporla per più di 15 giorni, è consigliabile assicurarsi che sia completamente asciutta ed inserire nella caldaia 2 cucchiaini di caffè, che possano assorbire eventuali odori che potrebbero formarsi al chiuso, prima di metterla nella madia.

 

Altri articoli utili nella conduzione di una casa:

Credito foto intestazione: Enrico Razzetti per Flickr.com

Credito foto bricco incrostato: Alexandre Enkerli per Flickr.com

Credito foto moka in acciaio: Matthew Bellemare per Flickr.com

Credito foto filtro sporco: Alexandre Enkerli per Flickr.com

Credito foto macchie di bruciato su moka: Alexandre Enkerli per Flickr.com

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