Sebbene solitamente io sia restia a fare e a consigliare accostamenti “ arditi ” in cucina, oggi ti propongo la ricetta altoatesina del risotto all’uva nera cremoso, elegante e assolutamente da provare se si amano i sapori insoliti ma ben bilanciati tra di loro.
Infatti in questo particolare primo piatto autunnale,perfetto sia per un pasto informale sia per un’occasione di rilievo come l’altrettanto originale risotto con bruscandoli primaverile, il sapore dolce dell’uva nera si sposa armoniosamente e alla perfezione con quello delicato del riso e con i gusti più decisi del parmigiano e del vino rosso.
La ricetta originale, datami gentilmente da uno chef di Ortisei e nella cui realizzazione bisogna fare attenzione a tostare il riso brevemente per evitare che bruci, prevede l’uso dell’uva Moscato d’ Amburgo, dal sapore aromatico e fruttato e particolarmente succosa.
Tuttavia, la si può sostituire con uva nera di altre varietà, compresa l’uva fragola ( ideale anche per essere impiegata nel risotto assieme al brie o al gorgonzola), scegliendo, ovviamente, frutti freschissimi dagli acini maturi ma ancora ben sodi.
Anche se assai probabilmente ne userai meno, ti consiglio di preparare 1 l di brodo vegetale in modo di non rischiare di doverne “ lesinare ” le mestolate per paura che finisca prima che il riso sia cotto.
Non levare i semi dagli acini d’uva, perché sarebbe fatica sprecata dato che rimarranno nel passaverdure.
Preparazione del risotto all’uva nera secondo la ricetta altoatesina
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 10 minuti + 25 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone:
350 g di riso Carnaroli o Arborio
400 g di uva nera
1 cipolla piccola
30 g di burro
1 l di brodo vegetale
1 bicchiere e 1/2 di vino rosso
50 g di parmigiano grattugiato
sale e pepe q.b
Procedimento
Se non lo hai già pronto, prepara il brodo vegetale e tienilo in caldo.
Lava bene l’uva, sgranala, mettine da parte qualche chicco intero per la decorazione finale e passa gli altri acini al passaverdure sistemato su una ciotola in cui raccoglierne il succo.
Togli le due estremità e la pelle alla cipolla, sciacquala, asciugala e affettala molto finemente.
Metti il burro in un capiente e largo tegame dal fondo spesso, lascia che si sciolga del tutto a fiamma dolce e poi aggiungi la cipolla affettata.
Non appena la cipolla sarà appassita senza aver assunto una colorazione dorata (se è necessario, aggiungi poca acqua bollente), unisci il riso.
Mescolando in continuazione col cucchiaio di legno, fallo tostare per 1 minuto a fiamma media fino a quando sarà diventato traslucido.
Dopodiché bagna con il vino, lascia evaporare l’alcool per qualche secondo e poi aggiungi 2 mestoli di brodo bollente.
Fai cuocere a fuoco moderato per 5 minuti, unisci il succo di uva e continua la cottura per un’ulteriore decina di minuti, bagnando con poco brodo bollente per volta quando occorre.
Comincia ad assaggiare il riso 2 minuti prima della fine della cottura e, una volta che sarà pronto, spegni la fiamma, regola di sale e di pepe e aggiungi il formaggio grattugiato.
Manteca il risotto all’uva nera fuori dal fuoco, scuotendo il tegame avanti e indietro in modo che il suo contenuto si muova “ ad onda “o, se preferisci, mescolandolo delicatamente con il cucchiaio di legno.
Poi lascialo riposare per 2-3 minuti in modo che s’insaporisca bene prima di suddividerlo nei singoli piatti, decorare ognuno con gli acini interi tenuti da parte e, infine, servirlo in tavola ben caldo.
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Credito foto intestazione: Cristina Sanvito per Flickr.com
Credito foto taglio sottile delle cipolle: dapurmelody per Pixabay.com
Credito foto riso nel soffritto di cipolle: Joy per Flickr.com
Credito foto risotto mantecato all’onda: Joy per Flickr.com
