Gli spaghetti al granchio blu con pomodorini sono un primo piatto gourmet prelibato, sostenibile ed economico, il cui consumo consente non solo di appagare il palato, ma anche di contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema marino.
Infatti il granchio blu o azzurro, chiamato erroneamente in Itala anche “ granchio reale ” ( termine fuorviante che può farlo confondere con il ricercatissimo e molto costoso red king crab) è arrivato anche nel Mediterraneo con l’acqua di zavorra delle navi e attualmente, decimando molluschi e pesci piccoli e danneggiando le reti dei pescatori, sta costituendo una seria minaccia alla biodiversità e mettendo in ginocchio il settore ittico.
Inoltre, essendo più aggressivo delle nostre specie autoctone, avendo chele maggiormente grosse e taglienti e spingendosi spesso fino al bagnasciuga, in Italia sta diventando un pericolo anche per i bagnanti se lo toccano inavvertitamente.
Sebbene il Governo Italiano abbia stanziato 2,9 milioni di euro per far fronte all’emergenza causata dal Callinectes sapidus atlantico assai prolifico e vorace, il sistema più efficace per ridurne la popolazione consiste nel mangiarne la polpa, peraltro eccellente e di alto valore biologico, in modo di “ stimolarne ” la pesca intensiva.
Siccome questo crostaceo decapode ha molto scarto e poca resa, anche se il suo prezzo è abbordabile (1 kg di granchio blu costa da 6 a 12 euro al kg al dettaglio), il modo migliore di usarlo in cucina è impiegarlo nella preparazione di pastasciutte e risotti.
Pertanto adesso, che siamo nella stagione in cui è più “ pieno ” e saporito, ti spiego passo per passo come utilizzarne la polpa assieme a dei pomodorini in barattolo per rendere gli spaghetti golosi al massimo.
Ti raccomando di scegliere crostacei vivi (una volta morti, deperiscono in poche ore) e, possibilmente, falli uccidere e pulire in pescheria per evitare di doverlo fare tu.
Qualora il pescivendolo non abbia tempo o voglia di farlo, mettili in freezer per 1 ora in modo che il gelo li stordisca e ne provochi poi la morte senza farli soffrire troppo (non sopravvivono sotto ai 5°).
Non provare ad immergerli nell’acqua del rubinetto per ucciderli (cosa che molti consigliano erroneamente di fare) poiché, essendo stati in grado perfino di risalire il Po, pare proprio che i granchi blu non temano l’acqua dolce.
Pulire i granchi blu, anche se è noioso, non è affatto difficile come potrebbe sembrare e basta seguire il procedimento indicato nella ricetta per farlo a regola d’arte.
Tuttavia, se hai dei dubbi e temi di sbagliare, guarda il video in fondo al post ( a volte, come in questo caso, le immagini sono più esaustive delle parole).
Per rendere il piatto mediterraneo adatto agli iperglicemici, usa spaghetti integrali e, ovviamente, riducine il quantitativo.
Preparazione degli spaghetti al granchio blu con pomodorini
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 15 minuti + 40 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone: | |
360 g di spaghetti | 3-4 ciuffi di prezzemolo |
1 kg di granchi blu | olio extravergine di oliva q.b |
800 g di pomodorini (o di pelati) in barattolo | peperoncino q.b (facoltativo) |
1 scalogno | pepe q.b |
1 spicchio di aglio | sale q.b |
Procedimento
Se non li hai comprati già puliti e sono vivi, la prima cosa da fare è uccidere i granchi blu senza che soffrano, mettendoli in freezer per 1 ora ( altrimenti passa direttamente al loro lavaggio).
Poi tirali fuori dal congelatore, assicurati che siano morti e adagiali sul tagliere con la schiena rivolta verso il basso.
Sollevane l’aletta al centro della corazza inferiore e tirala verso l’esterno per riuscire a staccala via.
Togli ad ogni crostaceo le interiora, le branchie, la bocca e le parti grasse e lascia la polpa ed eventuali uova attaccate al carapace.
Taglia, quindi, i granchi a metà, lavali accuratamente sotto l’acqua corrente fredda, asciugali con la carta assorbente e tienili da parte.
Leva le estremità e la pelle allo scalogno e tritalo assieme allo spicchio di aglio sbucciato; trita anche le foglie del prezzemolo precedentemente sciacquato e asciugato.
Trasferisci il trito di aglio e scalogno e in una padella capiente e dai bordi alti e lascialo imbiondire in un filo di olio EVO a fiamma bassa.
Dopodiché aggiungi i crostacei con le loro zampe attaccate e, se vuoi, il peperoncino spezzettato grossolanamente e fai cuocere i granchi blu in padella con il coperchio per 4-5 minuti, bagnandoli con poca acqua bollente se tendessero ad asciugarsi troppo.
Poi unisci i pomodorini privati della pelle, insaporisci con il sale ed il pepe, mescola e continua a cuocere, sempre con il coperchio, per 8-9 minuti a fiamma media.
Trascorso questo tempo, preleva i granchi dalla padella, raccoglili in una grossa ciotola e prosegui la cottura della salsa per una ulteriore trentina di minuti a fuoco dolce e rimestandola di tanto in tanto.
Nel frattempo, metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata per lessare la pasta e, una volta che i crostacei si saranno intiepiditi, prelevane la polpa dal carapace con l’aiuto di un cucchiaino e dalle chele con quello di uno schiaccianoci e tienila da parte.
Cuoci gli spaghetti, scolali al dente e versali nella padella contenente il sugo ormai pronto e caldo.
Aggiungi la polpa dei granchi ed un mestolino di acqua di cottura della pasta e fai saltare brevemente il tutto a fiamma media, mescolando col cucchiaio di legno.
Infine irrora gli spaghetti al granchio blu con pomodorini con un filo di olio a crudo, spolverali con una manciata di prezzemolo tritato e servili subito in tavola.
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Credito foto intestazione: Wenjie, Zhang | A Certain Slant of Light per Flickr.com
Credito foto granchio blu in acqua bassa: Chuck Grimmett per Flickr.com
Credito foto granchi puliti: shanelkalicharan per Flickr.com