HomeIn CucinaPentole e PadelleCome pulire le padelle antiaderenti senza danneggiarle

Come pulire le padelle antiaderenti senza danneggiarle

Padelle antiaderenti impeccabili, funzionali e durature: scopri come e con cosa pulirle correttamente senza fare danni

Dato che è necessario mantenere igienici e funzionali gli strumenti di cottura per poter cucinare al meglio ed evitare potenziali rischi per la salute, ti sarà utile sapere come pulire le padelle antiaderenti senza danneggiarle per mantenerle efficienti, sicure e belle a lungo.

Infatti il rivestimento (solitamente in Teflon o in polimeri simili) di questa tipologia di padelle, progettate per ridurre al minimo l’aderenza degli alimenti e per consentire cotture uniformi senza l’utilizzo eccessivo di olio o burro, è piuttosto delicato e richiede particolari attenzioni se si vuole che rimanga integro e altamente performante.

Prima di spiegarti come effettuare la pulizia delle padelle antiaderenti diversamente da quelle di acciaio in modo di non rovinarle e mantenerle condizioni ottimali, ti raccomando di controllare, quando le acquisti,che non contengano PFOA, nichel e bisfenolo, sostanze pericolose per la salute.

Fondo interno di padella dal rivestimento graffiato ed usurato

Assicurati anche che siano di buona qualità, dato che il rivestimento interno di una fatta in materiali scadenti è più facile a graffiarsi e si usura e deteriora in breve tempo ( come quello che vedi nella foto) anche se ce ne si prende cura adeguatamente.

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Come pulire le padelle antiaderenti correttamente senza rovinarle

Non è necessario comprare prodotti specifici e spesso poco sostenibili per effettuare la pulizia delle padelle antiaderenti, dato che la si può benissimo fare con del detersivo per piatti e con sostanze pulenti e non inquinanti che si hanno solitamente in casa.

IL detersivo per piatti deve, però, essere liquido e delicato, come quello naturale fai da te, e va sempre diluito e non si devono usare candeggina, ammoniaca, detergenti aggressivi, pagliette e spugne abrasive nel modo più assoluto.

Lavaggio e trattamento di una padella antiaderente nuova

Qualora la padella sia nuova o mai utilizzata, dovrai lavarla con acqua calda saponata, asciugarla bene e ungerne leggermente e omogeneamente tutto l’interno con dell’olio vegetale o con del burro senza sciacquarla prima di adoperarla.

Fare ciò è fondamentale per rimuovere il film protettivo e non visibile a occhio nudo di cui è stata rivestita dal produttore e che, se non venisse eliminato, potrebbe causare un rapido deterioramento dell’utensile.

È bene ripetere il procedimento ogni 3 mesi di utilizzo per fare in modo che le performance dell’antiaderente rimangano ottimali nel tempo.

Pulizia di routine

Come è fatto il simbolo del non lavaggio in lavastoviglie

Mentre non è bene lavare le padelle di ferro, quelle antiaderenti vanno, invece, pulite manualmente con l’acqua dopo ogni uso, evitando di metterle nella lavastoviglie.

Infatti la pressione dell’acqua combinata ai detersivi e al sale ed eventuali contatti con altre stoviglie potrebbero intaccarne o scalfirne il rivestimento.

Sebbene alcuni modelli possano essere lavati nella lavapiatti, è meglio non farlo per prudenza ed anche per il fatto che è molto più rapido ed economico effettuarne la pulizia a mano.

Dopo aver lasciato raffreddare la padella antiaderente quel tanto che basta ad evitare shock termici, bagnala con acqua calda o tiepida e passa del detersivo liquido per piatti diluito sulla tutta la sua superficie interna ed esterna con una spugna non abrasiva o con uno strofinaccio svedese inumidito.

Puliscine anche il fondo esterno e la parte che la congiunge al manico (facile ad incrostarsi se non lo si fa tutte le volte) con bicarbonato e paglietta e poi sciacquala bene, asciugala accuratamente con un panno morbido e rimettila al suo posto.

Il segreto per riuscire a pulire perfettamente una padella antiaderente in meno di 1 minuto sta nell’evitare che grassi e residui di cibo si sedimentino al suo interno.

Padella antiaderente sporca sciacquata con acqua corrente

Pertanto, lavala il prima possibile o, se devi rimandare l’operazione, sciacquala bene, riempila di acqua calda e lascia il suo interno in ammollo fino a quando potrai pulirla.

Ovviamente, riuscirai poi ad effettuarne la pulizia in un battibaleno se è normalmente sporca, mentre sarà necessario procedere come indicato sotto qualora sia parecchio impiastricciata o incrostata.

Come sgrassare la padella antiaderente

Se la padella rimane unta anche dopo il normale lavaggio, fai sciogliere del bicarbonato nell’acqua calda (1 cucchiaio per ogni litro) e immergila completamente nella soluzione ottenuta.

Dopo 15-20 minuti passane la superficie con una spugnetta morbida, sciacquala e asciugala.

Al posto del bicarbonato si può usare il succo di limone, ma, con quel che costano attualmente gli agrumi e considerando che bisognerebbe impiegarne 1 bicchiere per ogni litro di acqua, sarebbe inutilmente dispendioso farlo.

Ho visto su Internet che alcuni suggeriscono di sgrassare le padelle antiaderenti ungendole con olio di girasole e lasciandole poi sul fuoco per 5 minuti.

Ti sconsiglio, però, di adottare tale metodo, perché, anche se paradossalmente l’olio rimuove l’unto dall’antiaderente, lasciare lo strumento vuoto su fuoco per tale tempo ne potrebbe causare il surriscaldamento e il conseguente danneggiamento.

Come  pulire una padella antiaderente bruciata

Se  la padella è bruciata al suo interno, è preferibile armarsi di pazienza e sottoporla ai 3 trattamenti che mi ha consigliato di fare un produttore di pentolame piuttosto che provare a disincrostarla con il metodo tradizionale o con la Coca Cola, entrambi sistemi efficaci, ma più adatti a materiali meno delicati.

Vediamo, quindi, come procedere per togliere il bruciato da una padella di questo tipo senza correre il rischio di danneggiarne il rivestimento e comprometterne la funzionalità.

Per prima cosa, fai sciogliere 2 cucchiai di bicarbonato in 400 ml di acqua, versa la miscela nella padella e falla bollire a fiamma dolce per 10 minuti.

Poi elimina la miscela pulente (che sarà diventata sporca e scura), riempi il lavello con acqua calda, aggiungi 1/2 cucchiaio di detergente per piatti liquido e 1 cucchiaio di bicarbonato, immergici dentro la padella e lasciala a bagno per 30 minuti.

Detersivo per piatti fatto in casa versato sulla spugna

Trascorso questo tempo, sfrega le incrostazioni ammorbidite dall’ammollo con il lato non abrasivo di una spugna da cucina, su cui avrai versato un po’ di detersivo per piatti, fino a quando le avrai rimosse.

Per togliere il nero eventualmente rimasto sul rivestimento antiaderente, riempi la padella con acqua, 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 cucchiaio di sale grosso e fai bollire per 60 minuti.

Levala, quindi, dal fuoco e lascia che la soluzione in essa contenuta si intiepidisca prima di sfregarne l’interno con una spugna morbida, sciacquarla e asciugarla.

Se pulire le padelle antiaderenti nei modi e con i detergenti adeguati è basilare per mantenerle in perfetta efficienza e prolungarne la durata, lo è altrettanto non graffiarne la superficie durante l’uso e, perciò, utilizza solo utensili in silicone o legno per girare i cibi che vi cuociono dentro.

 

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Credito foto intestazione: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto rivestimento di padella rovinato: Alan per Flickr.com

Credito immagine del non lavaggio in lavastoviglie: janjf93 per Pixabay.com

Credito foto come sciacquare padella sporca: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto detersivo su spugna da cucina: Marco Verch su licenza Creative Commons

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