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Manutenzione della caldaia: i consigli dei tecnici

Lunedì scorso i tecnici hanno eseguito il controllo delle valvole termostatiche e dei ripartitori di calore sui miei termosifoni e, visto che ho chiesto loro vari consigli sulla manutenzione della caldaia e sulla corretta gestione dell’impianto di riscaldamento, oggi voglio riportare qui i suggerimenti che mi hanno dato per migliorare l’efficienza energetica della casa e risparmiare non poco sulla bolletta del gas, rifacendosi in breve tempo dei costi sostenuti per i controlli obbligatori per legge.

Consigli dei professionisti per effettuare la manutenzione della caldaia nei modi ottimali

La regola numero uno è quella di eseguire periodicamente, chiamando personale esperto ed autorizzato, la manutenzione e la revisione della caldaia secondo le istruzioni riportate sul libretto d’uso e conformemente alle prescrizioni del costruttore e delle vigenti norme UNI e CEI.

Questo va fatto non solo per motivi di sicurezza e per evitare multe salate, ma anche perché un apparecchio controllato almeno  una volta all’anno con regolarità e ben funzionante consuma molto meno di uno trascurato e, al contempo, riduce l’inquinamento ambientale.

Per mantenere in perfetta efficienza la caldaia di casa, bisogna innanzitutto pulire spesso gli scambiatori e gli elettrodi, rimuovendo lo sporco, servendosi di un panno inumidito con un prodotto contro il calcare, in questi due punti dove ruggine e incrostazioni tendono a insediarsi.

Tenete sotto controllo anche i bruciatori, eliminando eventuali ossidazioni con uno straccio di cotone e un prodotto specifico.

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Se la vostra caldaia è vecchia o obsoleta, valutate la possibilità di cambiarla con una di nuova generazione, come, ad esempio, la Genus Premium Net della Ariston, caldaia murale a condensazione completa di servizio connettività.

Mia sorella ha sostituito il suo vecchio apparecchio con questo nuovissimo gioiello tecnologico di dimensioni ridotte e silenziosissimo, dotato di circolatore modulante per l’abbattimento dei consumi e dell’innovativo Kit Ariston Net, il sistema di connessione a distanza che rende possibile gestire il riscaldamento (anche di più abitazioni e di stanze diverse) inviando comandi dallo smartphone o dal PC, ovunque vi troviate, e di poter ricevere assistenza remota da personale qualificato in caso di guasti.

Sostituire una caldaia obsoleta con una di questo tipo permette un risparmio energetico fino al 40%, di ridurre la bolletta fino a 800 euro all’anno e di poter usufruire dell’Ecobonus, la detrazione fiscale del 65% delle spese sostenute per la riqualificazione energetica.

Vale quindi la pena, a mio avviso, valutare il rinnovo della caldaia se quella che si possiede è del vecchio tipo tradizionale, obsoleta o non funzionante al meglio.

I tecnici mi hanno consigliato di tenere sempre sotto controllo la temperatura degli ambienti: anche se la normativa attualmente in vigore permette un calore interno di 20-22°, bisogna tuttavia cercare di abbassarla a 19° per avere in casa il giusto comfort e risparmiare sul riscaldamento, dato che ogni grado in meno consente di ridurre la spesa per il combustibile dal 5 al 10%.

Adoperate valvole termostatiche, ripartitori e cronotermostati ( consentono di regolare la temperatura nei diversi ambienti e di mettere in funzione l’impianto solo quando ce n’è bisogno ).

Evitate i copri-termosifoni , non mettete mobili o oggetti ingombranti davanti ai caloriferi e non fate asciugare d’inverno il bucato sui radiatori, dato che in questo modo verrebbe ostacolata la circolazione dell’aria e si consumerebbe di più.

I tecnici suggeriscono anche d’installare pannelli riflettenti sulle pareti dietro ai termosifoni e un trucco della nonna, vecchio ma sempre validissimo, per non disperdere il calore in casa consiste nel chiudere bene finestre, persiane e tapparelle alla sera e arieggiare le stanze della casa solo per 10 minuti al mattino.

Prendete in considerazione la possibilità d’isolare le pareti e cambiare le finestre solo se ce n’è un effettivo bisogno, dato che un buon isolamento permette un risparmio energetico fino al 20%, ma la spesa per ottenerlo non è certo indifferente.

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