HomeRicetteBevandeLimoncello della nonna fatto in casa: la ricetta classica

Limoncello della nonna fatto in casa: la ricetta classica

Grazie alla ricetta tradizionale napoletana, preparare alla perfezione l'autentico limoncello della nonna sarà semplice come bere un bicchiere d'acqua

Oggi ti spiego come preparare in casa il limoncello della nonna con la ricetta classica tramandata da generazione in generazione nella famiglia di una mia amica campana e che permette di ottenerlo eccellente anche a chi non l’ha mai provato a fare.

Pur essendoci tanti modi diversi di fare homemade l’intenso, profumato e fresco liquore, conosciuto anche come “ limoncino ” e vanto della nostra penisola apprezzato in tutto il mondo assieme al nocino di Modena, te ne propongo la ricetta tradizionale in cui le proporzioni tra gli ingredienti sono già  “ calibrate ” tra di loro per conseguire un prodotto finito perfettamente equilibrato.

Pertanto, seguila passo per passo e rispetta i dosaggi indicati se non vuoi dover applicare formule matematiche, fare prove e rischiare di commettere errori che comprometterebbero il risultato.

Nella preparazione del limoncello, che è possibile impiegare in vari dessert oltre che consumare freddo o a temperatura ambiente come digestivo a fine pasto, è fondamentale usare scorze di agrumi non trattati (come, peraltro, si deve fare in quella del mandarinetto) in modo che il liquore sia sicuro per la salute.

Se vuoi ottenere un liquore dal profumo e dal sapore molto intensi, usa 30 g di flavedo (la parte gialla della buccia dei limoni) ogni 100 ml di alcool alimentare, mentre adoperane 20 g nel caso tu preferisca che aroma e gusto siano più delicati.

SE VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE I NUOVI POST IN ANTEPRIMA CLICCA SU

Limoni pane in vendita nei cesti

I limoni più adatti sono quelli di Amalfi, Sorrento e i cosiddetti “ pane ” di Procida, ma puoi benissimo impiegarne di altre zone italiane, purché siano freschissimi, profumati, ricchi di oli essenziali e coltivati biologicamente.

Evita di usare l’acqua del rubinetto, ma utilizzane una minerale a baso residuo fisso, come, ad esempio, la Sant’Anna o la Lauretana.

Tieni al buio sia le scorze in macerazione nell’alcool sia il limoncello per impedire alla luce di degradare alcune sostanze fotosensibili contenute nelle bucce degli agrumi.

Qualora ti sia impossibile farlo, impiega contenitori in vetro scuro o, in mancanza, rifascia bene con della carta stagnola quelli in vetro chiaro.

Preparazione classica del limoncello della nonna

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo di preparazione: 15 minuti +5  minuti di cottura

Costo: basso

 

Occorrente per 3 bottiglie da 1 l:

8-12 limoni non trattati (a seconda della loro dimensione)

1 l di alcool alimentare a 95°-96°

2 l di acqua naturale a basso residuo fisso in bottiglia

650 g di zucchero

un contenitore di vetro a chiusura ermetica da 4 l

Procedimento

Come pelare un limone con il pelapatate per ricavare la parte gialla della scorza

Dopo aver lavato ed asciugato accuratamente i limoni, sbucciali con un pelapatate, facendo attenzione a prelevare unicamente la parte gialla delle scorze e non la bianca che renderebbe amaro il limoncello.

Fai a pezzi le scorze ricavate, pesale e trasferiscine 200 o 300 g (a seconda di quanto intensi desideri che siano il gusto e l’aroma del prodotto finito), nel contenitore di vetro precedentemente sterilizzato e ben asciugato.

Aggiungi, quindi, l’alcool alimentare, chiudi ermeticamente il contenitore e riponilo in un luogo buio, protetto da sbalzi termici e lontano da fonti di calore.

Scorze di limone fatte macerare nell'alcool alimentare dentro a contenitore di vetro

Lascia macerare le scorze di limone per 3 settimane, agitandone il contenitore 1 volta al giorno in modo che possano rilasciare i loro oli essenziali nell’alcool uniformemente.

Trascorso questo tempo, fai scaldare l’acqua minerale in una pentola e versaci dentro lo zucchero.

Mescola in continuazione fino a quando si sarà sciolto del tutto e e poi lascia raffreddare completamente la soluzione ottenuta.

Nel frattempo, filtra l’alcool in un colino appoggiato su una ciotola, strizzando bene le scorze in modo di non sprecare il liquido di macerazione rimasto nelle stesse.

Metti l’alcool filtrato nel contenitore usato in precedenza, aggiungi la soluzione zuccherina, mescola bene, chiudi ermeticamente e fai riposare il limoncello, sempre in un ambiente buio e fresco, per una quindicina di giorni senza mai aprirlo.

Una volta che il riposo del limoncello sarà finito, agita il barattolo e filtrane il contenuto attraverso un colino a maglie strette o una garza sterile ripiegata in quattro.

Infine, aiutandoti con un imbuto, trasferisci il liquore in bottiglie di vetro (possibilmente scuro).

Limoncello appena fatto e imbottigliato

Chiudi le bottiglie con tappi nuovi e puliti e conserva il limoncello della nonna fatto in casa in posizione verticale al fresco e lontano da luce e da fonti di calore.

Ti consiglio, però, di riporlo in frigorifero o nel congelatore (in cui non ghiaccerà grazie all’alcool contenuto) se lo vuoi gustare ben freddo o se non prevedi di non berlo in breve tempo.

Poiché il limoncello fatto in casa è privo di conservanti, è bene consumarlo entro 1 anno da quando è stato preparato e non oltre.

 

Altre deliziose bevande fatte in casa:

Credito foto intestazione: erik forsberg per Flickr.com

Credito foto limoni procidani: Yvon per Flickr.com

Credito foto come pelare i limoni: Josh Tremper per Flickr.com

Credito foto bucce di limoni macerate: Nic per Flickr.com

Credito foto limoncello in bottiglie: Nic per Flickr.com

Altri articoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Change privacy settings