Pur sapendo da tempo che il latte di semi di zucca fa bene, l’ho preparato per la prima volta solo un anno fa su richiesta della mia nipotina che lo aveva assaggiato in casa di una amichetta, ma da allora lo faccio spesso perché ho scoperto che è gustoso oltre che salutare.
La bevanda, dal delicato sapore assai gradevole, leggermente fruttato, differente da quello del latte di avena e che ricorda un po’ il gusto delle noci e della zucca stessa, è perfetta non solo per vegani, intolleranti al lattosio e al glutine e diabetici, dato che costituisce un’ottima fonte di principi nutritivi per tutti.
Infatti è ricca di proteine vegetali, acidi oleico e linoleico, vitamine (specie dei gruppi A e B) e sali minerali (magnesio, zinco e fosforo in particolare), nutrienti fondamentali per:
- sostenere il sistema immunitario;
- proteggere il sistema cardiocircolatorio;
- migliorare la pelle ed il suo look;
- aumentare la fertilità degli uomini;
- mantenere l’equilibrio della flora batterica;
- favorire l’eliminazione di batteri e parassiti intestinali;
- abbassare il colesterolo cattivo;
- supportare la salute prostatica;
- ostacolare la caduta dei capelli;
- combattere l’iperglicemia.
Tuttavia bisogna tener presente che il latte di semi di zucca è piuttosto calorico (100 ml apportano 74 kcal contro le 52 kcal della stessa quantità di latte vaccino intero) e, che, 1 bicchiere da tavola pieno ne contiene 200 ml.
Pertanto va consumato con moderazione per non rischiare di metter su chili di troppo.
In ogni caso, se non vuoi tostare i benefici semi ma neppure buttarli via, cerchi un’alternativa al latte animale o vuoi semplicemente sperimentare una bevanda diversa, buona e benefica, ti consiglio di farlo in casa anche tu.
Se vuoi sostituire del tutto il latte di mucca, di pecora o di capra con questo vegetale e non consumi formaggi, è bene aggiungere alla sua preparazione una manciata di mandorle per arricchirlo di calcio, minerale necessario per mantenere ossa e denti in salute e prevenire l’osteopenia e l’osteoporosi.
Inoltre le mandorle, che puoi usare spellate o con la pelle, lo aromatizzano e ne rendono il sapore davvero delizioso.
Qualora tu voglia rendere la bevanda adatta ai diabetici, sostituisci lo zucchero con l’eritritolo (utilizzato anche per abbassare l’indice glicemico dei budini).
Preparazione del latte di semi di zucca
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 20 minuti
Costo: basso
| Ingredienti per 4 persone |
| 130 g di semi di zucca |
| 900 ml di acqua |
| 1 pugno di mandorle sgusciate (facoltativo) |
| 2 cucchiai e 1/2 di zucchero di canna integrale (o 3 cucchiai di eritritolo) |
Procedimento
Lava molto bene i semi di di zucca fino a quando non saranno più viscidi ed avrai eliminato del tutto i filamenti rimasti attaccati alla loro superficie.
Mettili in una ciotola, coprili con acqua fredda e lasciali a bagno nella stessa per 1 notte.
Il mattino seguente sciacquali, scolali e tritali nel macinino da caffè o nel tritatutto assieme alle mandorle sgusciate.
Dopodiché trasferisci la polvere nel bicchiere del mixer, aziona l’apparecchio e aggiungi l’acqua poca alla volta e a filo fino ad ottenere un composto fluido ed omogeneo.
Filtralo, quindi, attraverso un colino a maglie strette posizionato su una ciotola capiente.
Schiaccia la poltiglia rimasta nell’utensile con il dorso di un cucchiaio e poi strizzala con le mani in modo di far fuoriuscire più latte vegetale possibile.
Elimina gli scarti, lava il colino, mettilo su un’altra grossa ciotola, foderane l’interno con un canovaccio pulito o con della garza da cucina sterile e filtra nuovamente il liquido.
Dolcifica il latte di semi di zucca ottenuto con lo zucchero di canna o con l’eritritolo (facendolo sciogliere bene) e, infine, versalo in vasi di vetro e chiudili ermeticamente.
Conservali in frigorifero per non più di 4 giorni ed agitali prima di aprirli e consumane il contenuto.
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Credito foto intestazione: joshthecartoonguy per Flickr.com
Credito foto mandorle sgusciate: Marco Verch su licenza Creative Commons
Credito foto semi di zucca lavati: Eliina per Flickr.com
Credito foto filtraggio del latte vegetale: Johnn per Flickr.com
Credito foto latte vegetale invasato: Rebecca Siegel per Flickr. com
