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Economia ecologica e autoproduzione

Con “ Ecologia domestica” inizia la collaborazione con Marina e Patrizia, care ” amiche di penna ” vere esperte di faccende di casa e le più competenti, secondo il mio parere, nelle tecniche di autoproduzione del sapone naturale  fai da te : ospitarle su Trucchi di Casa è per me una grande gioia e le ringrazio di essere qui a condividere questo post di Marina coi miei lettori.

Negli ultimi anni si sono moltiplicati i libri, i blog, i siti  e gli articoli che parlano di ecologia domestica: questa espressione è sulla bocca di tutti, ma quanti ne conoscono il significato reale?

E si tratta di una nuova scienza o dell’ennesima moda passeggera?

Nel libro “Ecologia domestica: Cura naturale della casa – Manuale pratico di economia ecologica”, uscito per la prima volta nel lontano 2006, Patrizia e io parlavamo già di tanti concetti riconducibili a questo argomento.

In effetti, “Manuale pratico di ecologia domestica” era ben stata una delle proposte di sottotitolo presentate al curatore della collana.

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Ma per soddisfare i nostri capricci sull’uso corretto della lingua ed evitare un inutile pleonasmo, si era alla fine optato per ” Manuale pratico di economia ecologica “.

Peccato! Perché, visto come sono andate poi le cose, Patrizia ed  io non possiamo più vantarci di essere state le prime a lanciare la moda dell’ecologia domestica…

Poco male, però, perché sappiamo di aver fornito spunti validi per l’applicazione di comportamenti davvero ecologici partendo proprio dalla nostra casa e di aver ribadito come risparmio energetico, uso responsabile delle risorse, riciclo e scelte sostenibili comincino proprio dal ‘nostro piccolo’.

Insomma, possiamo dire, e perdonateci se con un certo orgoglio, di esser state tra i primi a portare a misura di consumatore i grandi temi delle scienze ambientali, che per tanti anni sembravano appannaggio solo dei potenti della terra!

Ma che cosa s’intende con ecologia domestica, o economia ecologica?

Quali sono gli obiettivi dell’ecologia domestica e come li si raggiunge?

Molto semplicemente, ecologia domestica/economia ecologica indicano le strategie e i comportamenti che aiutano concretamente ciascuno di noi a risparmiare e non sprecare.

Non si tratta di ideali che ci fanno scendere in piazza, né tanto meno di ‘ tigri’  da cavalcare alla faccia di tutti, ma di un progetto di vita alla portata di ognuno, che ha il potere di cambiare profondamente e radicalmente noi stessi e, con effetto domino, il mondo che ci circonda.

Detto in due parole, ecologia domestica è la capacità di riconoscere ed evitare gli sprechi, prima ancora di riciclare o di optare per soluzioni sostenibili.

Consumando di meno e adottando l’autoproduzione si ottengono moltissimi risultati positivi, che producono più benessere per noi stessi e per gli altri.

Prendiamo come esempio il riscaldamento domestico.

Sono moltissimi, anzi la stragrande maggioranza, coloro che pretendono di avere tanto caldo in casa a dicembre come a luglio.

Le conseguenze negative di questo atteggiamento, oltre ai suoi costi, sono colossali  e sì che ci vuole davvero poco ad abituarsi a coprirsi meglio per non soffrire il freddo in casa!

Ma, se guardiamo con occhi nuovi alla questione del riscaldamento, ecco che scopriamo gli importanti vantaggi che si ottengono riducendone temperatura di esercizio e tempi di accensione:

1) Caldo per tutti e per più tempo

I combustibili fossili sono una risorsa limitata: non si può pensare di poterne consumare illimitatamente.

Diminuendo i consumi di combustibile, si mantengono più risorse a disposizione delle generazioni future.

2) Meno inquinamento

Per quanto sia migliorata la tecnologia degli impianti, bruciare combustibili per scaldarci genera fumi dannosi per noi e per l’ambiente.

Questa conseguenza è inevitabile: proprio per questo andrebbe tenuta sotto controllo, innanzitutto diminuendo il volume del bruciato.

3) Meno conflitti

La lotta per l’accaparramento delle risorse provoca guerre, rivoluzioni e disagi di proporzioni mondiali.

Dobbiamo abituarci a sentire come nostra la responsabilità dei conflitti per la spartizione dei tesori della terra, che comprendono i combustibili fossili e quelli cosiddetti verdi.

Non sarebbe meglio per tutti se imparassimo a consumare di meno e meglio?

4) Più salute

Coprendosi come si deve e riducendo lo sbalzo di temperatura tra esterno e interno, si evitano le classiche malattie da raffreddamento.

Si sta meglio e si spende meno in medicine.

5) Meno spese

Questione mica da ridere, soprattutto in tempi di crisi: sarebbe davvero un peccato perdere l’occasione di risparmiare soldi perfino nella cottura della pasta, stando meglio di salute e contribuendo a un mondo migliore!

Ecco, questo è solo un esempio di come si possa partire dalla propria casa, dalla propria salute, dal proprio portafoglio per ribaltare il mondo.

Questa sì che è vera rivoluzione creativa!

Troverete moltissimi suggerimenti pratici su come risparmiare e non sprecare, rispettando l’ambiente allo stesso tempo, nel manuale di economia ecologica/ecologia domestica, scritto con Patrizia Garzena,Cura naturale della casa”.

(Marina Tadiello)

Per informazioni sul libro:

Ecologia domestica: Cura naturale della casa – Manuale pratico di economia ecologica” di Patrizia Garzena – Marina Tadiello Collana Natural LifeStyle.

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