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Dreame Bot L10 Pro, il robot per pavimenti intelligente e conveniente

Oggi voglio parlarti del Dreame Bot L10 Pro, il robot per pavimenti 2 in 1 che tre mesi fa mi è stato offerto di provare dall’azienda produttrice e il cui uso mi ha permesso di ottenere risultati talmente buoni da farmi decidere di “ mandare in soffitta ” quello che adoperavo prima.

Ero piuttosto propensa a rifiutare gli inviti a test di prodotti, perché, quando raramente ho accettato in passato, ho perso del gran tempo nel provarli e 90 volte  su 100 non ne rimanevo soddisfatta.

In questo caso, però, mi sono resa disponibile, dato che mio fratello, che lo possiede, mi aveva parlato benissimo di questo modello della Dreame Technology, ditta che fa parte dello Xiaomi Ecosystem, colosso cinese che commercializza dispositivi per la pulizia di fascia medio/alta.

Devo dire che i risultati ottenuti finora hanno superato le mie più rosee aspettative e, avendolo trovato assai valido, ho deciso di fare qui la recensione di Dreame Bot L10 Pro.

Se non hai ancora un robot per pavimenti, il tuo si è rotto o non ti soddisfa, prenditi un po’ di tempo per leggere questo post, perché penso che valga proprio la pena fare la conoscenza di questo elettrodomestico avanzato tecnologicamente ma dal prezzo accessibile per capire se fa al caso tuo o no.

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Caratteristiche del Dreame L10 Pro

Questo robot 2 in 1 del marchio affiliato Xiaomi, che è l’upgrade del Dreame D9 dello stesso brand , si differenzia dai tanti articoli simili presenti sul mercato per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, l’assai notevole potenza di aspirazione e per la capacità di mappare in 3D gli ambienti con grande precisione, cosa che consente all’apparecchio di evitare ostacoli fissi e mobili e l’ottimizzazione dei percorsi di pulizia.

Gestibile facilmente tramite l’app MI Home Xiaomi, l’elettrodomestico realmente intelligente utilizza un sistema di navigazione a doppio laser (LIDAR) funzionante mediante i sofisticati algoritmi Simultaneous Localization and Mapping (SLAM), che gli permettono di riconoscere ed evitare ogni genere di ostacolo mobile o fisso presente sul pavimento e di effettuare il percorso in modo di poter dare il massimo delle prestazioni nel minor tempo possibile.

Robot per pavimenti gestibile da cellulare

In grado di mappare fino a 3 piani di una abitazione (si deve spuntare l’opzione “ multipiano ” nella sezione apposita dell’app), il dispositivo consente la creazione di barriere virtuali e la programmazione personalizzata della pulizia dei pavimenti delle varie zone della casa e delle singole stanze.

Il modello, che funziona sia come aspirapolvere sia come lavapavimenti, è dotato di telecamera con sensore LIDAR a doppia linea, 2 ruote motrici e sensori anticaduta che lo rendono in grado di mappare con “ intelligenza ”  la superficie della casa o dell’ufficio, riconoscere più di 100 ostacoli, non effettuare collisioni con oggetti presenti sul pavimento e di non correre il rischio di “ ruzzolare ” giù per le scale e rompersi.

Il Dreame Bot L10 Pro, del quale si possono regolare 4 livelli di aspirazione (silenzioso, standard, alta potenza e turbo) con potenza fino a 4000 Pascal, è provvisto di motore Nidec brushless e di una batteria integrata da 5.200 mAh che gli consente di funzionare con una autonomia di 2 ore e 1/2 in modalità standard e di pulire il pavimento di una casa di oltre 100 mq senza doverlo ricaricare.

Se la superficie da igienizzare è più ampia, lo si usa in modalità alta potenza o turbo o si effettua anche il lavaggio dei pavimenti, l’autonomia è minore, ma, si può attivare una funzione che fa in modo che  l’apparecchio torni da solo alla base quando la carica sta per finire e, dopo essersi ricaricato, riprenda il lavoro dal punto in cui lo aveva interrotto.

L’elettrodomestico, il cui contenitore per la polvere di 570 ml permette la pulizia anche di aree di grandi dimensioni senza doverlo svuotare ogni volta e riesce a trattenere fino al 99,90% delle particelle, è dotato di un serbatoio per l’acqua da 270 ml e consente di inumidire di più o di meno il panno per il lavaggio in dotazione con un rilascio di acqua basso, medio o alto a seconda delle necessità del momento.

Dreame L10 PRO mentre aspira la polvere dal tappeto e sotto una poltrona

Pur avendo la torretta laser e mancando del sensore ad ultrasuoni di cui sono provvisti alcuni prodotti simili di alta gamma che aiutano il robot a “ capire ” quando è su un tappeto, questo modello compatto riesce a infilarsi sotto la maggior parte dei mobili ed aumenta automaticamente l’intensità di aspirazione quando si trova sui tappeti, ne esclude il lavaggio ed è piuttosto efficace nel pulirli.

Dreame Bot L10 Pro, che  è meno rumoroso della maggioranza dei robot per pavimenti e il suo rombo non infastidisce per niente in modalità standard e silenziosa ( le emissioni sonore sono rispettivamente di 59,8 dB e 63,1 dB), mentre in alta potenza e in turbo (67,1 dB e 75,3 dB)  è leggermente minore o uguale a quello emesso da un normale aspirapolvere.

Adatto alla pulizia dei pavimenti in marmo, in gres porcellanato, in parquet, in cotto, in pietra ardesia nera e in altri materiali lapidei, il robot raccoglie bene lo sporco ed è dotato di un sistema di smorzamento a molla che gli consente di eliminare le macchie senza graffiare minimamente le superfici su cui lo si impiega.

Come è fatto

L’elettrodomestico, dal design lineare e minimalista e dal rivestimento lucido che lo rende elegante nella sua semplicità, si adatta bene a qualsiasi stile di arredamento, misura 353 x 350 x 96.8mm, ha un peso complessivo di 3,8 kg ed è corredato di base e cavo di ricarica, spazzola laterale, serbatoio e panno per il lavaggio, utensile multi-uso per la pulizia e manuale di istruzioni anche in italiano.

Aspetto della parte superiore del Dreame-L10-PRO

I 3 tasti fisici di questo modello compatto dalle dimensioni giuste, costruito in materiali di qualità e dalla solida struttura, e che si possono azionare manualmente per avviarlo o fermarlo, farlo tornare alla base e fargli rimuovere le macchie eventualmente presenti nella zona circostante si trovano sulla parte superiore del dispositivo.

Sulla parte superiore sono ubicati anche la torretta laser LDS e, coperti e protetti da un coperchio facilmente apribile, la spia del WiFi, il tasto per effettuare il reset dell’apparecchio e il contenitore della polvere.

Aspetto della parte laterale frontale di Dreame L10 PRO

Sulla parte laterale si trovano i fori per l’uscita dell’aria, l’altoparlante, il sensore 3D per il riconoscimento dell’ambiente domestico e per la prevenzione degli ostacoli, il tampone anti-collisioni e il sensore per il bordi.

Aspetto della parte inferiore di Dreame L10 Pro

Nella parte inferiore, dove deve essere installato il serbatoio dell’acqua assieme al panno quando si vuole effettuare il lavaggio del pavimento oltre che l’aspirazione della polvere, ci sono i sensori di ricarica, quelli di dislivello, il foro in cui collocare la spazzola laterale, il vano contenente la spazzola principale removibile con il pulsante di sblocco, la rotella pluridirezionale e le ruote artigliate e gommate che consentono al robot di superare con facilità dislivelli di 2 cm.

Sebbene si possano dare manualmente i comandi “ base ” al robot  mediante i pulsanti presenti sulla sua scocca, Dreame Bot L10 Pro va adoperato mediante la super collaudata app Xiaomi Mi Home per iOS/iPadOs o per Android se si vuole usufruire di tutte la sue funzioni e farne un uso intelligente ottimale e personalizzato.

L’utilizzo dell’app dedicata, da installare sul proprio cellulare o tablet e collegare all’elettrodomestico mediante Wi-Fi, è semplice ed intuitivo anche per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia e consente di regolare e programmare le sessioni di pulizia al meglio e a seconda delle necessità del momento.

Come mettere in funzione, usare e pulire Dreame L10 Pro

Per farti capire come utilizzare questo robot nella pratica, penso che la cosa migliore da fare sia spiegarti cosa ho fatto io quando mi è arrivato e come usarlo dopo aver fatto i necessari ma intuitivi passaggi preliminari.

Posizionamento e configurazione

Quando ho ricevuto a casa l’apparecchio assieme ai suoi componenti removibili, ho tirato fuori tutto quello che c’era nella confezione.

Poi ho iniziato con il posizionare la stazione di ricarica a ridosso di una parete, assicurandomi che fosse al riparo dai raggi solari diretti, spostando altrove gli oggetti presenti entro 1,5 m frontali e lasciando 1/2 m di spazio libero da ciascun lato della base, come indicato nelle istruzioni.

Fatto questo, ho collegato la base alla corrente elettrica mediante il cavo in dotazione, ho levato le pellicole protettive al robot e, dopo aver sistemato la spazzola laterale nell’apposito alloggiamento, l’ ho messo sulla sua base per caricarlo del tutto.

Simbolo del Wi-Fi in colore azzurro

Non appena dopo 2 ore e 1/2 la carica è stata completata, ho verificato che il mio smartphone fosse collegato al WiFi, ho scaricato l’app Mi Home, ho dato i permessi richiesti dalla stessa, impostato la nazione su Italia e ho creato un account.

Dopo aver effettuato l’accesso, ho stabilito la connessione con il Dreame Bot L10 Pro (per renderlo rilevabile, bisogna accenderlo e tenere premuti contemporaneamente i due tasti laterali per 3 secondi fino a quando il pulsante centrale di avvio inizierà a lampeggiare), tappando sul + in alto nell’app, e poi ho avviato la ricerca automatica del robot.

Ho aspettato, quindi, che l’elettrodomestico venisse rilevato, ho confermato la connessione del telefonino, ho atteso alcuni secondi e poi ho impostato una stanza all’interno dell’app, ho dato il nome Pippo al Dreame Bot L10 Pro (si può scegliere qualsiasi nome a piacere ed anche decidere di condividere il controllo del robot con altri familiari).

Poi ho consultato la veloce guida iniziale in cui viene spiegato che occorre evitare di ostruire il percorso del robot con la propria presenza e oggetti sparpagliati in giro per ottenere mappatura e pulizia ottimali, come attivare la modalità “ non disturbare ”e la funzione per riprendere automaticamente la pulizia quando viene interrotta perché la carica è insufficiente.

Usi

Dopo aver posizionato, caricato e configurato il robot per metterlo in grado di funzionare al meglio, ho aperto l’app, selezionato il nome del robot e premuto il tasto ▶︎ per avviare la mappatura della casa che viene effettuata contemporaneamente alla prima pulizia.

Se la casa è su più piani, se ne possono mappare fino a 3 attivando “ Mappe multi-piano ”  nella sezione “ Gestione mappe ” di Mi Home.

Quando si utilizza il robot per la prima volta, sull’app è disponibile solo l’opzione “ Tutto ” proprio per permettere al robot di fare la mappa dell’intera abitazione, ma già dal secondo uso è possibile attivare la pulizia dell’intera casa, di una sola zona o di un’unica stanza e anche programmarne il giorno e l’ora.

Avendo un alloggio piuttosto grande, io ho fatto eseguire la prima pulizia al Dreame Bot L10 Pro in modalità standard  per evitare che la carica potesse esaurirsi prima che terminasse di mapparlo tutto, ma in seguito ho sempre regolato dall’app l’intensità di aspirazione e del flusso di acqua a seconda delle mie esigenze del momento.

Nei casi in cui nell’abitazione si sia accumulata la polvere, come, ad esempio, al ritorno dalle vacanze, lo aziono in modalità turbo, mentre ho constatato che è sufficiente la standard se faccio fare la pulizia ogni 2-3 giorni e la silenziosa se lo faccio funzionare giornalmente.

Se voglio che il robot lavori in modalità combinata aspirazione/ lavaggio (nelle istruzioni è consigliato fargli fare 3 aspirazioni precedentemente al primo lavaggio), procedo nel seguente modo:

  • inumidisco e strizzo il panno apposito in dotazione;
  •  lo faccio scorrere nel vano del serbatoio dell’acqua fino in fondo;
  • riempio il serbatoio di acqua;
  • lo rimetto nel suo vano ubicato nella parte posteriore dell’apparecchio;
  • avvio la sessione.

Sebbene sia possibile scegliere 3 livelli di umidità, non si possono aggiungere detergenti all’acqua e, di conseguenza, l’efficacia del lavaggio non è comparabile con quello fatto a mano o con strumenti appositi, specie se sul pavimento sono presenti aloni di unto che vanno rimossi manualmente.

Secondo la mia esperienza, conviene attivare il lavaggio quando il pavimento è poco sporco, si vuole dargli solo “ una rinfrescata ” e mantenerlo pulito e brillante, anche se c’è da tener conto del fatto  che in modalità combinata il consumo di energia è maggiore e l’autonomia del robot scende sensibilmente.

Bisogna tener presente pure che, avendo il serbatoio un volume di 270 ml, l’acqua potrebbe esaurirsi prima di aver finito il lavaggio se il robot lo deve effettuare su una superficie ampia ad un livello di umidità alto.

Come rimuovere il serbatoio dell'acqua e il panno dal Dreame L10 pro

Per tornare alla modalità di sola aspirazione basta rimuovere il serbatoio dell’acqua, ma è bene togliere dall’apparecchio anche il panno in microfibra per evitare di sporcarlo e che venga usurato inutilmente dall’ attrito con il pavimento.

Se voglio personalizzare la pulizia di una o più aree, vado sull’app in “ Zona ”, ne effettuo la selezione e premo il pulsante apposito per indicare quante volte il robot deve eseguirla, mentre, se desidero che faccia quella di una determinata camera, vado sulla scheda “ Camera ” e la seleziono lì.

Quando non desidero che l’apparecchio lavori in alcune aree della casa, prima premo il pulsante “ Zona vietata ”e poi, servendomi degli indicatori sulla mappa, imposto un muro virtuale, una zona vietata o, se ho intenzione di fargli fare l’aspirazione ma non il lavaggio, una zona no-mocio.

Oltre a permettere la gestione delle mappe, la programmazione delle pulizie secondo le proprie preferenze, il controllo del flusso dell’acqua e della forza aspirante, l’uso dell’app consente anche di:

  •  avviare e controllare le pulizie da remoto;
  • creare automazioni;
  • scegliere la lingua e dosare il volume dell’altoparlante;
  • accedere alla cronologia delle sessioni effettuate dal robot;
  • capire quando pulire le componenti e sostituire spazzole e filtri;
  • abilitare la modalità tappeti ed inibirne l lavaggio;
  • localizzare il dispositivo nel caso lo si perda di vista;
  • ricevere la notifiche quando sono disponibili aggiornamenti firmware da scaricare e installare.

Sempre tramite l’app, si può condividere la gestione del robot con altri account Mi Home, metterlo in pausa mediante il pulsante ▮▮, farlo tornare alla base premendo su “ Ricaricare ” e, se lo si vuole comandare manualmente, basta premere su ⋮  e poi su “ Controllo remoto ”.

Se si vuole comandare a voce l’elettrodomestico, è possibile usare Dreame Bot L10 Pro con Alexa, installando la skill Dreame nell’app dell’assistente vocale di Amazon, ma in tal caso è consigliabile rinominarlo per semplificare la pronuncia dei comandi.

Manutenzione

La manutenzione del robot non presenta difficoltà di sorta, anche grazie al fatto che quando è giunto il momento di pulire o cambiare una componente Mi Home invia un avviso all’utente.

Anche se il il contenitore della polvere è assai capiente e non occorre svuotarlo dopo ogni uso se il dispositivo non ha lavorato su pavimenti assai sporchi o di dimensioni particolarmente ampie, non bisogna lasciare che si riempia del tutto per evitare che possa provocare il malfunzionamento o l’arresto del dispositivo.

Scomparto della polvere e flitro del Dreame L10 Pro smontati per pulirli

Per pulirlo, basta estrarlo dal robot mediante l’apposita leva, svuotarlo della polvere e dei detriti accumulatisi al suo interno e lavarlo con acqua tiepida per poi rimetterlo al suo posto quando si sarà asciugato del tutto.

È bene pulire allo stesso modo anche il filtro, che va cambiato dopo 150 ore di funzionamento, per evitare che si intasi e asciugarlo molto bene prima d’installarlo nuovamente, ma in questo caso non bisogna usare detergenti.

Dopo ogni lavaggio bisogna svuotare il serbatoio dell’eventuale acqua rimasta nello stesso e lasciare che si asciughi naturalmente senza esporlo alla luce solare diretta e lavare bene il panno con acqua e sapone, sciacquarlo e stenderlo all’aria.

Se se il flusso dell’acqua è troppo lento o non ben distribuito, occorre pulire anche la bocchetta dell’aria situata sul coperchio del serbatoio.

Le spazzole, da sostituire dopo 200 ore di uso, vanno pulite settimanalmente, rimuovendole dai loro alloggiamenti,  tagliando eventuali capelli aggrovigliati con lo strumento in dotazione e tirandoli via delicatamente per non danneggiare le setole di quella centrale e i bracci della laterale.

Per pulire i contatti della ricarica, il 3D ad alta precisione e il sensore laser LDS bisogna usare un panno morbido e asciutto ed evitare l’utilizzo di stracci bagnati nel modo più assoluto, poiché il dispositivo e l’interno della base di ricarica contengono componenti sensibili che potrebbero danneggiarsi a contatto con l’acqua.

Quanto costa Dreame L10 Pro e dove acquistarlo

L’ apparecchio, in grado di competere con i ben più cari robot per pavimenti al top della gamma, ha un prezzo consigliato di 460 euro, ma attualmente costa 389 euro presso lo store Dreame su Amazon, dove il suo prezzo e sempre stato finora al disotto di 400 euro e si può scegliere se comprarlo nero o bianco.

In tale negozio virtuale è spesso possibile anche usufruire di sconti mediante l’utilizzo di coupon offerti dal colosso dell’e-commerce ai consumatori per incentivarli all’acquisto ed ottenerne la fidelizzazione.

Mentre questo modello è ancora irreperibile nei negozi fisici di elettrodomestici presenti in Italia, lo si può trovare facilmente online presso alcune piattaforme specializzate nel settore.

 

In ogni caso, se decidi di comprarlo, ti consiglio di farlo nello shop del produttore su Amazon, dove puoi trovare anche i ricambi originali di Dreame Bot L10 Pro a prezzi non “ gonfiati ” e al quale lo puoi rendere entro 30 giorni senza dover pagare le spese di spedizione del reso se l’acquisto non ti soddisfa per qualsiasi motivo.

Considerazioni finali

Come ho scritto all’inizio dell’articolo, sono davvero entusiasta di questo elettrodomestico e non posso fare altro che averne un’ottima opinione e promuoverlo a pieni voti dopo averne fatto un uso intensivo per 3 mesi.

In passato ho avuto 1 apparecchio simile di fascia media e 1 di alta e ne ho provato altri di entrambe le gamme presso familiari ed amici, ma devo dire che nel confronto con gli stessi Dreame Bot L10 Pro esce vincente per rapporto qualità-prezzo in ambedue i casi.

Pur dovendo ammettere che i robot per pavimenti di gamma top sono più completi, le differenze in un normale uso domestico sono davvero minime e non giustificano assolutamente il loro prezzo assai più elevato rispetto a quello di Dreame Bot L10 Pro.

Oltre alla possibilità di decidere mediante l’app Mi Home zone di pulizia e di esclusione, giorni e orari e livelli differenti di aspirazione e lavaggio, gli aspetti che rendono superiore questo prodotto a quelli analoghi di fascia media sono:

  • la mappatura molto precisa, veloce e multi-piano;
  • il sensore LIDAR di cui è provvisto;
  • la potenza di aspirazione a 4000 pa;
  • la lunga autonomia di funzionamento;
  • l’ottima capacità dello scomparto della polvere;
  • il fatto che il dispositivo non urta gli ostacoli ma li aggira.

Ho trovato davvero utile la funzione spot anti-macchia che consente di pulire a fondo una zona quadrata di 1,5 m x 1,5 m attorno al robot e molto comodo il “ Programma di servizio ” sull’app che consente di sapere in tempo reale quale è lo stato di spazzole, filtro e sensori in modo da poter capire quando si devono pulire o sostituire.

Pur essendo molto soddisfatta del robot, non lo posso ritenere perfetto, perché avrei preferito che la stazione di ricarica fosse più grossa e, quindi, maggiormente stabile e che la confezione contenesse anche dei ricambi, come spazzole e panni.

Coperchio pulito e riflettente del Dreame L10 Pro

Inoltre ho constatato che la finitura nera e lucida esterna è facile a sporcarsi con polvere e ditate, ma si tratta di un inconveniente di poco conto, perché basta darle una passata con un panno morbido dopo ogni uso per farla tornare pulita e riflettente come se fosse uno specchio o scegliere il modello in bianco sul quale la sporcizia è meno visibile.

Il fatto che il robot sia dotato di 1 sola spazzola invece di 2 per me non costituisce un aspetto negativo, perché permette un consumo energetico minore senza rendere meno efficace la pulizia.

Insomma, non posso certo lamentarmi di questo elettrodomestico dalla tecnologia, funzionalità e prestazioni poco dissimili da quelle dei robot top gamma ma dal prezzo assai competitivo e penso che attualmente sul mercato non si possa trovare niente di meglio che non abbia un costo assai maggiore se non addirittura doppio.

Ti consiglio, pertanto, di prendere in considerazione Dreame Bot L10 Pro se sei alla ricerca di un robot per pavimenti che sia davvero valido e possa soddisfare appieno le tue varie esigenze senza dover spendere un patrimonio per acquistarlo.

Articolo scritto in collaborazione con Dreame

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Credito foto robot e cellulare: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto simbolo Wi_Fi: inaara per Pixabay.com

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