Dato che siano nel pieno della loro raccolta e che, coltivandole da un decennio, sono ormai un’esperta nel prolungarne la durata, ti spiego come conservare le fave fresche fino ad 1 anno nel congelatore e per 1 settimana in frigorifero senza comprometterne caratteristiche organolettiche e proprietà nutrizionali.
Infatti, se non si adottano le tecniche di conservazione correttamente, questi versatili ma facilmente deperibili legumi primaverili possono perdere non solo gran parte delle sostanze benefiche in essi contenute, ma anche diventare insipidi, duri o troppo molli.
Pertanto, se ti piacciono le fave, prenditi qualche minuto per leggere questo tutorial sulla loro conservazione, frutto della mia esperienza “ sul campo ”, che ti permetterà di evitare che vadano a male e di poterne gustare il sapore che hanno da fresche anche nei mesi in cui non sono reperibili.
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Come conservare le fave: guida pratica
Sappi, innanzitutto, che l’ottimale conservazione delle fave inizia dal loro acquisto o raccolta e che , perciò, è bene sceglierle:
- freschissime;
- dai baccelli integri, turgidi, non macchiati e di color verde brillante;
- dall’interno ricoperto di peluria ed umido;
- dai semi teneri e di color verde chiaro.
Qualora tu abbia fave arrivate ad avanzata maturazione e che non presentino più tali caratteristiche, impiegale il prima possibile per fare il tipico Pestun ligure o nella preparazione di altre salse in cui i semi duri vengano triturati invece di tenerle più giorni in frigo o di congelarle.
Conservazione delle fave crude e cotte in frigorifero a breve termine
Sebbene le fave fresche possano essere tenute a temperatura ambiente, lontane dai raggi del sole e da fonti di calore per qualche ora se le si consumano in giornata, è comunque consigliabile metterle in frigorifero subito dopo averle portate a casa.
Passane i baccelli uno ad uno con un panno asciutto per eliminare polvere ed impurità dalla loro superficie, raccogliendoli man mano in uno scolapasta pulito.
Poi chiudili in un sacchetto di carta o in uno di plastica precedentemente forato (in modo che possano “ respirare ”) e sistemali nel cassetto delle verdure o sul ripiano più basso del frigo.
Non lavare e non sgranare le fave prima di riporle in frigorifero, perché, se non entreranno in contatto con l’acqua e rimarranno ben chiuse nei loro baccelli, saranno maggiormente protette dall’umidità e non correranno il rischio di ammuffire.
Abbi anche l’accortezza di tenere le fave a debita distanza da pomodori, mele, pere, banane e altri frutti che producono parecchio etilene, fitormone gassoso che ne velocizza la maturazione e il conseguente degrado.
Questi accorgimenti ti consentiranno di conservare le fave crude in frigorifero per 1 settimana, mentre, se non li adotti, non potranno mantenersi fresche per più di 3-4 giorni anche a temperature comprese tra 0 e 5 gradi.
Anche le fave cotte si possono conservare in frigorifero dopo che si sono lasciate raffreddare del tutto ed averle chiuse in un contenitore per alimenti ermetico.
Tieni conto, in ogni caso, che le fave cotte dureranno in frigo solo 3 giorni al pari delle fave sbucciate e non per 1 settimana come quelle crude conservate nel loro baccello all’interno dell’elettrodomestico.
Come congelare le fave
Se desideri conservare le fave a lungo termine e poterne disporre quando vuoi, effettuarne la congelazione costituisce la soluzione per mantenerle fresche e ricche di principi nutritivi per parecchi mesi.
È importante, però, che le fave siano mature ma ancora giovani e né troppo grosse né eccessivamente piccole (quelle di metà stagione sono l’ideale) e congelarle adeguatamente previa sbollentatura.
Sebbene alcuni sostengano che è possibile congelare le fave fresche senza sbollentarle, io non sono affatto d’accordo, dato che sbianchirle è necessario per arrestarne la cottura e fare in modo che rimangano croccanti e belle verdi.
Per evitare che la cosiddetta “ carne dei poveri ” (le fave vengono chiamate così perché ricche di proteine e ipocaloriche) cambi sapore e consistenza durante il congelamento, basta seguire pochi e semplici passaggi.
Per prima cosa, estrai i semi dai baccelli, raccoglili una ciotola e lavali sollo l’acqua fresca corrente.
Falli sbianchire, quindi, in acqua bollente salata per 2-3 minuti (a seconda della loro dimensione), scolali con la schiumarola e tuffali immediatamente in acqua ghiacciata.
Poi trasferiscili in un colino e, quando avranno finito di sgocciolare, disponili su un canovaccio pulito ed asciugali accuratamente, tamponandoli con la carta da cucina, per evitare che sulla loro superficie si formino cristalli di ghiaccio durante la congelazione.
Dopodiché, disponi le fave sbollentate e ben asciugate, distanziandole tra di loro, su un vassoio o su una leccarda da forno di misure adeguate e mettile nel freezer.
Una volta che si saranno indurite e congelate completamente, suddividile (1 porzione di fave è di circa 80 g) in sacchetti gelo, elimina più aria possibile, chiudili bene e rimettile nel congelatore.
Le fave congelate si mantengono nel freezer anche per più di 1 anno se le si conserva ad una temperatura stabile non superiore ai -18° e non se ne aprono i sacchetti.
Tuttavia è preferibile effettuarne il consumo entro 11-12 mesi, dato che poi perdono le loro caratteristiche organolettiche.
A differenza della maggior parte degli alimenti, non occorre scongelare la fave dopo averle tolte dal freezer, dato che le si possono cucinare direttamente nella pentola o in padella negli stessi modi di quelle crude, ma facendole cuocere 3 minuti di più.
Mentre conservare la fave fresche del congelatore è la soluzione che permette di evitare di sprecarle e di risolvere il problema della loro breve stagionalità, non è il caso di conservare quelle cotte nel freezer, perché diventerebbero mollicce e cambierebbero gusto.
Modi golosi di cucinare le fave:
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Credito foto intestazione: Javi per Flickr.com
Credito foto interno di fava fresca: Jessica Spengler per Flickr.com
Credito foto fave nello scolapasta: Edsel Little per Flickr.com
Credito foto fave sbianchite: Hefin Owen per Flickr.com
Credito foto fave su leccarda da forno: Hefin Owen per Flickr.com
