Vado abbastanza spesso in Austria e Germania per le vacanze e devo dire che, nonostante molte persone pensino il contrario, la cucina nordica ha dei piatti buonissimi, come i Rösti e l’insalata di patate tedesca, o Kartoffelsalat, come viene chiamata anche in Tirolo, dove viene consumata abitualmente.
Io ne sono golosissima e, anche se dovrei stare attenta a non mangiare troppi farinacei, mi concedo uno strappo alla dieta e…faccio spesso il bis.
L’insalata di patate classica della cucina tedesca, da non confondersi con l’insalata alla bavarese , che ne è la versione tipica di Monaco di Baviera, è il contorno per eccellenza in Germania, dove viene servita con la classica cotoletta alla viennese e assieme a piatti a base di carne.
La Kartoffelsalat, reperibile già pronte in Germania, Austria ed altri paesi del Nord Europa presso i negozi di alimentari, viene preparata in 2 versioni base:
- quella che prevede l’uso di rafano e di erba cipollina;
- quella più nature condita senza questi due ingredienti.
Dato che trovo che la prima sia decisamente la più appetitosa, in questo post (potete, comunque, vedere qui le varianti e gli abbinamenti più indicati) vi propongo la ricetta tradizionale di Stoccarda in cui s’impiegano l’erba cipollina e il rafano, chiamato in tedesco Meerrettich o Kren, radice assai benefica per la salute e che dovrebbe essere inserita nella dieta di chi vuole mangiare sano.
Dato che il rafano ha un gusto piccante piuttosto marcato, vi consiglio di regolarvi nelle dosi, facendo la “ prova assaggio ” e aggiungendolo a poco a poco, specie se si tratta di rafano fresco e non di crema al rafano confezionata solitamente in tubo o in vasetto.
Se proprio non vi piace il sapore della radice, che in Germania si usa anche nei piatti di pesce, o vi è difficile procurarvela, potete anche realizzate la ricetta omettendo l’ingrediente, ma vi assicuro che….è un peccato.
Premetto che la scelta del tipo di patate da impiegare e la loro cottura sono fondamentali per la riuscita ottimale della ricetta: usane a pasta gialla o rossa ( le seconde hanno la polpa più simile a quella delle “ straordinarie ” patate tedesche), di grandezza media e che non sfarinino una volta che sono cotte.
Un trucco della nonna per fare in modo che le patate non assorbano troppo condimento è quello di cuocerle il giorno prima della preparazione dell’insalata di patate, facendole lessare in acqua salata senza togliere loro la buccia.
Fare bollire le patate con la loro buccia, inoltre, preserva preziosi elementi nutritivi che altrimenti andrebbero persi durante la cottura.
Ingredienti:
2 kg di patate non farinose e possibilmente a pasta gialla;
5 cucchiai di olio ( in Germania usano l’olio di semi, ma io preferisco senza dubbio l’olio extravergine d oliva );
1 cipolla ( preferibilmente rossa o di Tropea );
1/2 litro di brodo vegetale;
2 cucchiai di prezzemolo tritato;
2 cucchiai di erba cipollina fresca tritata;
1 cucchiaio di senape;
1 cucchiaio di rafano fresco tritato o 1-2 cucchiai di salsa di rafano pronta;
3 cucchiai di aceto di vino bianco;
sale q.b;
pepe bianco q.b.
Preparazione della Kartoffelsalat
Fate lessare le patate, possibilmente il giorno prima, con la buccia in acqua salata per circa 30-40 minuti e poi scolatele.
Sbucciate la cipolla, lavatela, asciugatela bene, tagliatela a fette sottili e mettetela in una grossa ciotola.
Aggiungete l’olio, l’aceto, il prezzemolo, l’erba cipollina, la senape e il rafano e mescolate delicatamente la marinata ottenuta con un cucchiaio di legno,
Mettete a scaldare il brodo vegetale.
Se avete cotto le patate al momento, togliete loro la buccia, fatele a fette spesse circa 1-2 centimetri e aggiungetele, senza farle prima raffreddare, alla marinata assieme al brodo caldo.
Se, invece, le avete lessate il giorno precedente, scottatele in acqua calda prima di togliere loro la pelle e affettarle.
La cosa importante è che il brodo e le patate non siano freddi quando si aggiungono alla marinata.
Mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno in modo che il tutto si amalgami bene, salate, pepate e lasciate riposare l’insalata di patate tedesca almeno 15 minuti prima di servirla in tavola e mangiarla a temperatura ambiente.
Si può conservare l’insalata di patate in un contenitore chiuso ermeticamente nel frigorifero, ma va consumata nel giro di 48 ore, perché i tuberi tendono a diventare acidi col passare del tempo.
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Credito foto patate rosse: Cat per Flickr.com
Credito foto patate affettate: congerdesign per Pixabay.com
Ciao Edvige.In Baviera, dove ho imparato a fare l’insalata di patate, si aggiunge un pò di brodo vegetale alla marinata.Prova, ci sta bene 🙂
Scusa io da austro-teesca doc. Kartoffelsalat in brodo non le ho mai mangiate…intendi cotte nel brodo????? In Austria in prevalenza è sempre con cipolla, ovviamente l’aglio Knoblauch che non manca mai e prezzemolo. Forse questo piatto è particolare di qualche regione ovviamente le rivisitazioni sono tante e quindi non la conoscevo. Buona giornata.
Potrei mangiarne un piattone e volerne ancora poi… 🙂
Troppo buone le patate così, davvero!
Il trucco di lessarle il giorno prima per far assorbire meno olio è fantastico, ne prendo nota subito. Grazie!
Vero, Maris…io bisso sempre 🙂
Ma sai che non la conoscevo affatto? ma, amando alla follia le patate, me la annoto immediatamente ^_^ grazie per i consigli precisi e puntuali, starò attenta!!
Ciao Carla.Anche io amo le patate in ogni loro “forma” 🙂
Non amo molto il rafano ma l’insalata mi sembra stragolosa e sono sicura piacerebbe anche ai miei due uomini…
a presto
Ciao Sabrina.In effetti l’insalata è stragolosa e puoi benissimo farla senza il rafano. 🙂
Anche questa è da provare… non so definire se sia estiva o invernale, visti gli ingredienti dai sapori anche forti^^
Moz-
Ciao Moz!Io la mangio in tutte le stagioni, in quanto…ne vado letteralmente pazza 🙂