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Sciroppo di amarene fatto in casa senza cottura

Lo sciroppo di amarene casalingo è delizioso, genuino, versatile e, se lo si prepara a freddo, è anche salutare.

Dato che lo sciroppo di amarene fatto in casa è assai migliore di quello prodotto industrialmente del supermercato, ogni anno in questo periodo lo preparo con il procedimento “ a crudo ” che permette ai frutti non sottoposti a calore di preservare le loro proprietà benefiche, che altrimenti andrebbero perse durante la cottura.

Infatti le “ cugine ” delle ciliegie, dal colore rosso più chiaro e dal gusto leggermente acidulo ed amarognolo, sono degli antiossidanti naturali ricchi di sostanze preziose per l’organismo (tra cui vitamine A,  C e del gruppo B, potassio, fosforo, calcio e  flavonoidi ) delle quali sarebbe un peccato non poter usufruirne.

Pertanto è consigliabile preparare a freddo il versatile sciroppo dal sapore di una volta e che si può non solo diluire in acqua o latte e consumare come bibita ( io ne utilizzo 2 dita in 1 bicchiere di acqua liscia o gasata), ma anche usare per inzuppare dolci, nella realizzazione dei tiramisù e per guarnire pancake, gelati e dessert vari.

Amarene mature ma sode

Sia che si comprino le amarene sia che le si vada a raccogliere (il ciliegio acido cresce anche allo stato selvatico nei boschi fino a 1000 m di altitudine e fruttifica da fine maggio a luglio inoltrato), è importante scegliere frutti sani, carnosi, succosi, ben maturi ma sodi.

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Qualunque sia la quantità di amarene in sciroppo che vuoi fare, ti raccomando di rispettare la proporzione 1:1 tra i due ingredienti (1 kg di zucchero per ogni kg di frutti già mondati) in modo che la fermentazione avvenga adeguatamente e in breve tempo.

Preparazione dello sciroppo di amarene a freddo

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 25 minuti + 48 ore di macerazione

Costo: basso

 

Ingredienti per circa 1 l e 1/2 di sciroppo:

1 kg di amarene già denocciolate e private del picciolo

1 kg di zucchero

Procedimento

Amarene lavate nello scolapasta

Elimina eventuali amarene che cominciano a decomporsi e lava le altre; asciugale accuratamente con un canovaccio pulito e togli loro il picciolo e il nocciolo.

Metti la polpa ottenuta in una grossa ciotola di vetro o di ceramica, pesala, tarando la bilancia, aggiungi la stessa quantità di zucchero e mescola con il cucchiaio di legno in modo che gli ingredienti si amalgamino bene tra di loro.

Poi frulla il tutto fino ad ottenere una purea piuttosto uniforme che trasferirai in un vaso di vetro sterilizzato.

Chiudi il barattolo o coprilo con un coperchio e lascia macerare il suo contenuto nello stesso per 2 giorni, mescolandolo di tanto in tanto.

Trascorso questo tempo, filtra lo sciroppo attraverso un colino a trama fitta, versalo in bottiglie di vetro sterili, riempiendole fino a 3 cm dal bordo e chiudile ermeticamente con tappi puliti.

Puoi conservare lo sciroppo di amarene ottenuto senza cottura per qualche giorno in frigorifero, ma, se, come me, desideri disporne fino a 6 mesi, ti consiglio di suddividerlo in vasetti chiusi e di metterlo nel freezer per poi far scongelare volta per volta quello che ti serve 1 ora prima del consumo.

 

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Credito foto intestazione: Pikist.com

Credito foto amarene mature: Marcu Ioachim per Flickr.com

Credito foto amarene lavate: Aaron Burstein per Flickr.com

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