Dato che l’arrosto di vitello in pentola light è più digeribile e meno calorico ma ugualmente prelibato di quello cucinato nel modo classico con soffritto e brodo, te ne voglio proporre la ricetta e spiegarti come riuscire ad ottenerlo morbidissimo.
Infatti, se non si conoscono i segreti che permettono di ammorbidire l’arrosto, è assai facile che la carne diventi dura e stopposa durante la cottura.
È necessario, pertanto, che te li riveli in modo che tu possa prepararlo a regola d’arte e fare bella figura con gli ospiti.
Poiché la scelta della materia prima è fondamentale per la buona riuscita del piatto domenicale, tieni presente che i tagli di cane migliori per fare l’arrosto di vitello sono la noce, il girello, la fesa, lo scamone, la lombata e la fesa.
Io solitamente adopero la noce, che uso anche per cucinare le fettine in padella, ma si può benissimo impiegare uno degli altri tagli sopra indicati a seconda delle proprie preferenze e delle disponibilità del macellaio: l’importante è che il pezzo di carne sia magro e ricco di tessuti connettivi.
Oltre a scegliere la carne giusta, per non far diventare l’arrosto duro, bisogna:
- Mettere sul fuoco il pezzo di carne non ancora freddo di frigo.
- Farla rosolare a fiamma vivace per sigillarlo.
- Evitare di punzecchiarlo per non farne fuoriuscire i succhi interni.
- Non farlo cuocere più del necessario.
Per capire se l’arrosto è cotto al punto giusto, usa un termometro per carni o, se non ne disponi, fare la prova stecchino (come indicato nella ricetta).
Sebbene il contorno ideale per questa pietanza siano le patate al forno, va bene anche accompagnarla con purè, bietole saltate in padella o con verdure cotte o crude a piacere.
Preparazione senza soffritto e senza brodo dell’arrosto di vitello in pentola light e morbidissimo
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 15 minuti + 70 minuti di cottura
Costo: alto
| Ingredienti per 4 persone |
| 1 kg di noce o di altro taglio per arrosti di carne di vitello |
| 2 cipolle |
| 4 carote |
| 1/2 sedano |
| 1 rametto di timo |
| 1 rametto di rosmarino |
| 200 ml di vino bianco |
| aromi misti per arrosti in polvere q.b |
| olio extravergine di oliva q.b |
| pepe q.b |
| sale q.b |
Procedimento
1 ora prima di cominciare a fare l’arrosto, tira fuori il pezzo di carne dal frigorifero in modo che sia a temperatura ambiente quando lo cucinerai.
Trascorso questo tempo, lavalo, asciugalo molto bene con la carta da cucina e massaggiane la superficie col sale, col pepe e con gli aromi in polvere.
Dopodiché, se non l’ha già fatto il macellaio, legalo con lo spago da cucina (o chiudilo nell’apposita retina elastica) per evitare che si sformi durante la cottura ed infila i rametti di rosmarino e di timo tra lo spago e la carne.
Monda le cipolle, le carote e il sedano; sciacquali, asciugali, tagliali a pezzi e tienili da parte.
Versa 3 cucchiai di olio in una pentola capiente ed unisci il pezzo di carne.
Fallo rosolare a fiamma vivace, girandolo man mano con 2 palette per non bucarlo ed evitare che ne fuoriescano i succhi.
Poi bagnalo col vino bianco e, dopo aver lasciato evaporare l’alcool, aggiungi le verdure ed acqua bollente in quantità tale da ricoprire 2/3 della carne.
Fai cuocere lentamente la carne a fuoco dolce per 60-70 minuti, girandola e bagnandola spesso col suo fondo di cottura.
Dopo 55 minuti, inizia a misurare con il termometro da cucina la temperatura al centro dell’arrosto e spegni la fiamma quando sarà arrivata tra i 60° e i 65°.
In mancanza del termometro, infila uno spiedino nel cuore della carne.
Se il succo che ne fuoriuscirà sarà trasparente, significherà che l’arrosto è cotto, mentre dovrai lasciarlo ancora sul fuoco nel caso che il liquido sia rosso o rosato.
Una volta che l’arrosto sarà pronto, mettilo in una pirofila, coprilo con un foglio di alluminio per mantenerlo caldo e lascialo riposare 15 minuti.
Nel frattempo trasferisci le verdure e il fondo di cottura nel bicchiere del mixer e frullali.
Qualora la salsina ottenuta risultasse troppo fluida, versala in un pentolino, aggiungi poca farina e, mescolando, falla addensare sul fuoco.
Poi elimina il rosmarino ed il timo, slega l’arrosto di vitello light e taglialo a fette con un coltello dalla lama liscia e ben affilata o con l’affettatrice.
Infine, disponi le fette sul piatto di portata, versaci sopra la salsina riscaldata e servile in tavola.
Altri piatti di carne della domenica assolutamente da provare:
- Prelibata arista all’arancia al forno
- Arrosto di filetto di maiale goloso e veloce senza marinatura
- Super gustose costolette di agnello con patate al forno
Credito foto in evidenza: Angela Giaccone
Credito foto noce bovina: Marco Verch per Flickr.com su licenza Creative Commons
Credito foto termometro per carni: TFA Dostmann
Cara Francesca, ti ho “scoperta” cercando come si usa la tajine 😸e ho letto le tue interessanti osservazioni di cui ho preso nota. Tra l’altro dicevi che dopo averla scoperta(la tajine) te ne eri innamorata e usavi quasi solo lei…. Vero è che l’articolo risaliva al 2017🙀ma leggendo le cose interessanti e buone di cui scrivi su Telegram ho notato che nessuna -dico nessuna- è fatta con la tajine. Che è successo? Avete litigato?\ti prego,dimmi qualcosa al riguardo pèrchè l’ho appena comprata e sto per tentare il primo esperimento culinario. Da dove iniziò? Conto sul tuo aiuto! Fammi sapere per favore. Sono certa che diventeremo amiche,almeno di pentola🤩buona settimana
Marina
Ciao Marina e grazie del commento.
Purtroppo, durante dei lavori in cucina, è caduto il pensile in cui tenevo le mie tajine e si sono rotte tutte.
Ho intenzione di ricomprarle, ma, per il momento, devo cucinare per mio marito senza spezie su ordine del medico e, quindi, non posso fare esperimenti di piatti etnici speziati.
Ti consiglio di cercare su YouTube ricette fatte con la tajine passo per passo e di iniziare da lì per impratichirti.
In futuro, regime alimentare miei familiari permettendo, sarà lieta di aiutarti.
Intanto di auguro una buona serata, cara amica di pentola. 🙂