Il pesto di tarassaco è una salsa appetitosa, salutare e diversa dalle solite usata principalmente per condire pasta e riso, ma anche adatta ad essere spalmata su fette di pane abbrustolito, bruschette e crostini.
Sebbene nella preparazione di quello reperibile già pronto e commercializzato a carissimo prezzo in alcuni negozi di alimentazione naturale si usino prevalentemente foglie lessate della pianta officinale curativa, io preferisco farlo in casa con quelle crude per non disperdere nell’acqua di cottura la maggior parte degli innumerevoli principi benefici contenuti nelle stesse.
Infatti il tarassaco, chiamato anche “ dente di leone ” e adatto pure ai diabetici, è ricco di sostanze preziose per l’organismo, tra cui fitosteroli, flavonoidi, antiossidanti polifenolici, triterpeni, minerali, vitamine C ,A e K, delle quali sarebbe un peccato non poter usufruire.
Poiché il sapore del pesto di tarassaco è, al pari di quello a base di rucola, piuttosto aromatico e un po’ amarognolo, ti consiglio di adoperare foglie giovani, che, oltre ad essere tenere, sono meno amare ed hanno un gusto più delicato.
La preparazione della salsa è davvero semplice e veloce, ma abbi l’accortezza di aggiungere un po’ di acqua quando frulli il mix di ingredienti se non vuoi usare troppo olio, dato che le foglie giovani del Taraxacum officinale hanno un minor contenuto di acqua rispetto a quelle del basilico usate nella realizzazione del tipico e famoso pesto genovese.
Qualora tu voglia “ veganizzare” la ricetta e renderla adatta anche agli intolleranti ai latticini, sostituisci il pecorino o il parmigiano grattugiato con del lievito alimentare a scaglie.
Se, invece di comprare il tarassaco dai pochi verdurieri che lo vendono (spesso solo su prenotazione), lo vai a raccogliere a costo zero, assicurati di prelevarlo da campi incontaminati e non scartare i fiori, perché puoi impiegarli per fare in casa un delizioso miele vegetale.
Preparazione facile del pesto di tarassaco fatto in casa
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 10 minuti
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone:
300 g di foglie di tarassaco giovane
70 g di mandorle o di noci sgusciate
1 spicchio di aglio
60 g di pecorino o parmigiano grattugiato
sale e pepe q.b
Procedimento
Rimuovi i fiori, i boccioli e le radici del tarassaco e tieni solo le foglie.
Lavale bene con acqua fredda del rubinetto per eliminare impurità ed eventuali residui di terra, asciugale accuratamente e poi leva loro il gambo e la nervatura centrale.
Spezzetta sommariamente le mandorle, taglia a pezzetti anche lo spicchio d’aglio spellato e metti entrambi gli ingredienti nel bicchiere del mixer.
Aggiungi le foglie di tarassaco, il pecorino grattugiato, 2 cucchiai di olio EVO, 1 cucchiaio di acqua a temperatura ambiente e insaporisci con un pizzico di sale e una presa di pepe.
Frulla il tutto ad intermittenza, aggiungendo altro olio a filo (e poca acqua se necessario), fino ad ottenere una crema omogenea della densità desiderata.
Se non lo usi subito, puoi conservare il pesto di tarassaco in frigorifero per 3 giorni, ma abbi l’accortezza di coprirne la superficie con un filo di olio per evitare che si ossidi.
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Credito foto intestazione: Quinn Dombrowski per Flickr.com
Credito foto foglie giovani di tarassaco: Amber DeGrace per Flickr.com
Credito foto lavaggio delle foglie di tarassaco: Melinda Young Stuart per Flickr.com
Credito foto pesto frullato: Alan Levine per Flickr.com