La marmellata di uva senza zucchero e Fruttapec casalinga, di gran lunga superiore a quella di produzione industriale costosa e spesso contenente edulcoranti ed additivi poco salutari, è davvero deliziosa e perfetta da spalmare sul pane, da impiegare nella preparazione di vari dolci e, come quella di bucce di cocomero, da consumare in accompagnamento ai formaggi.
Anche se l’uva, al pari dei fichi, è zuccherina di per sé, bisogna sceglierla molto matura, perché, se non lo fosse, si otterrebbe una conserva non stabile e facilmente deperibile.
Mentre si può adoperare a proprio piacimento frutti della Vitis vinifera di varietà rosse, bianche o nere a seconda delle personali preferenze, è assolutamente necessario utilizzare il succo di limone fresco, come si fa nella realizzazione della confettura di fichi d’india, e una quantità di mele che abbia un peso di almeno 1/3 rispetto a quello degli acini per fare acidificare, gelificare ed addensare la marmellata d’uva a dovere e preservarla dai batteri.
Tieni in ogni caso presente che l’uva nera “ colora ” le mani qualora la si maneggi senza guanti e, pertanto, indossali se decidi di usarla.
Se non hai pratica e ti è difficile capire quando il composto è cotto, versane un po’ in un mestolo freddo ed inclina l’utensile: se la conserva rimane densa e cola con lentezza vuol dire che è pronta, mentre dovrai farla cuocere ancora nel caso che scivoli via velocemente.
Tieni comunque presente che, anche se la marmellata di uva senza zucchero contiene la metà delle calorie di quella dolcificata, 100 g di prodotto finito apportano pur sempre circa 200 kcal.
Pertanto, in questo caso light non è sinonimo di dietetico ed è bene consumare con moderazione la confettura (sì, in effetti si tratta di una confettura anche se la si chiama comunemente marmellata) se si hanno problemi glicemici o si vuole mantenere la linea.
Preparazione senza zucchero e Futtapec della marmellata di uva light
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 20 minuti + 45 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 4 vasetti:
1 kg e 1/2 di uva ben matura;
3 mele;
2 limoni.
Procedimento
Preleva dai graspi gli acini ad uno ad uno con le dita, raccoglili in una ciotola, sciacquali bene in acqua corrente e scolali.
Tagliali, quindi, a metà, eliminane i semini interni e mettili in una casseruola di acciaio inox capiente e dal fondo spesso.
Lava accuratamente le mele, asciugale, mondale del torsolo e, senza levar loro la buccia, falle a dadini.
Trasferiscile, quindi, nel bicchiere del mixer e frullale fino ad ottenere una purea che unirai all’uva assieme al succo dei limoni passato al colino e ad 1 bicchiere di acqua.
Mescola con il cucchiaio di legno, accendi il fuoco e, una volta raggiunta l’ebollizione, abbassa la fiamma, copri con il coperchio e fai cuocere dolcemente il composto per 30-45 minuti a seconda della densità desiderata, mescolando spesso per evitare che possa attaccarsi al fondo e bruciare.
Quando la frutta si sarà ammorbidita ed asciugata, fai la “ prova mestolo ” come indicato sopra e, se la marmellata è pronta, frullala brevemente con il minipimer per conferirle una consistenza uniforme e piuttosto liscia.
Poi versala, ancora bollente e lasciando uno spazio vuoto di circa 1 cm dal bordo, nei vasetti di vetro precedentemente sanificati.
Chiudili ermeticamente con tappi nuovi e puliti, sistemali in una pentola larga distanziati tra di loro mediante un canovaccio che ne eviti gli urti, coprili con acqua per oltre 4 cm dal bordo e falli bollire per 45 minuti.
Poi spegni il fuoco, lasciali immersi nell’acqua di pastorizzazione fino a quando si saranno raffreddati del tutto e, infine, asciugali bene, apponi su ognuno un’etichetta riportante il contenuto e la data di preparazione e riponili in un luogo fresco, privo di umidità e protetto da fonti di calore e di luce.
Anche se in teoria può mantenersi integra per più tempo, è bene conservare la marmellata di uva senza zucchero e Fruttapec aggiunti non oltre 4 mesi da quando è stata invasata e, una volta apertone il barattolo, bisogna tenerla in frigorifero e consumarla entro 1 settimana al massimo.
Credito foto intestazione: Rebecca Siegel per Flickr.com
Credito foto uva bianca e uva nera: Ferruccio Zanone per Flickr.com
Credito foto acini di uva scolati: Eliazar Parra Cardenas per Flickr.com
Credito foto marmellata nel mestolo: Rebecca Siegel per Flickr.com