HomeRicetteConserveConfettura di fichi: la ricetta della nonna

Confettura di fichi: la ricetta della nonna

Finalmente, anche se la stagione quest’anno è in ritardo, è giunto il momento di fare la confettura di fichi, che io realizzo con i frutti del mio albero, che, maturando tutti insieme, andrebbero a male se non li impiegassi in questa golosa conserva che permette di assaporare tutto il gusto dell’estate nei mesi invernali.

Sebbene esistano moltissime varianti di questa marmellata, io seguo la ricetta tramandatami da mia nonna, che è semplice, poco laboriosa e sicura e che ho realizzato con eccellenti risultati moltissime volte.

Nella preparazione è preferibile adoperare i fichi neri per il gusto particolarmente zuccherino che li caratterizza e che io uso anche per dare più contrasto cromatico alla crostata di fichi.

Tuttavia, se disponi di quelli verdi, maggiormente delicati ed adatti ad essere impiegati in gelati, granite e sorbetti, usali tranquillamente, poiché la confettura riesce bene lo stesso.

La confettura è perfetta per essere mangiata sul pane, per farcire crostate e dolci e si presta anche, proprio per il particolare sapore dei fichi, ad accompagnare vari formaggi, salumi e carni bollite.

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Ingredienti:

  • 1 kg di fichi neri;
  • 700 grammi di zucchero;
  • 1 limone non trattato;
  • cannella in polvere q.b.

Preparazione della confettura di fichi della nonna

Per prima cosa bisogna sterilizzare i vasetti di vetro:

  • mettete sul fondo di una pentola capiente un canovaccio pulito;
  • inserite i contenitori e i loro rispettivi tappi e disponete tra loro un altro canovaccio per evitare che si scontrino durante la sterilizzazione;
  • riempite i vasetti e la pentola con acqua fredda e fate bollire a fiamma dolce per 30 minuti;
  • lasciate raffreddare completamente;
  • togliete i vasi e i tappi dalla pentola e metteteli capovolti su un altro canovaccio perfettamente pulito ad asciugare naturalmente all’aria.

Fatto questo, lavate i fichi e togliete loro il peduncolo.

Private della buccia il limone ( tenetela da parte ), spremetelo e mettete in una ciotola il succo ricavato.

Ponete i fichi in una pentola capiente, copriteli con acqua fredda, portate a bollore e fate cuocere per 5 minuti; poi estraeteli, scolateli, levate loro la pelle e tritateli grossolanamente.

Metteteli poi in una casseruola con 1 bicchiere d’acqua e fateli cuocere per 20 minuti a fuoco basso, mescolando spesso e levando la schiuma che si forma in superficie con l’aiuto di una schiumarola.

Aggiungete poi lo zucchero, il succo e la buccia del limone e proseguite la cottura fino a quando la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza.

Per capire se la confettura di fichi ha raggiunto la giusta densità, mettetene un po’ su un piattino inclinato: se fatica a scorrere è pronta.

Ricordate, comunque, che la marmellata si solidifica ancora durante la fase di raffreddamento.

Questo controllo va fatto spesso durante la cottura, in quanto i tempi della stessa possono variare a seconda della quantità d’acqua contenuta nei fichi.

Se la marmellata fosse troppo densa e si fosse cristallizzata, rimettetela nella casseruola con un po’ d’acqua e fatela cuocere per qualche minuto.

Quando la conserva sarà pronta, spolveratela con la cannella, mescolatela e mettetela nei vasetti ancora calda, avendo cura di lasciare libero 1 centimetro dal bordo.

Poi chiudete i vasi ermeticamente coi loro tappi, apponete le etichette con la data d’invasamento e conservate la confettura in un luogo fresco, asciutto e buio.

Se volete ottenere una confettura meno calorica, potete diminuire (anche fino a dimezzare) la quantità di zucchero, ma poi è necessario procedere alla sterilizzazione sottovuoto.

In tal caso, mettete i contenitori chiusi in una pentola dai bordi alti, ricoprite del tutto i vasetti con l’acqua, fate sobollire per 30 minuti, poi spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare all’interno della pentola.

Quando saranno freddi del tutto, asciugateli con cura e controllate che il sottovuoto sia riuscito, premendo sul rigonfiamento al centro del tappo: se non fa il tipico suono clic-clac, il processo è avvenuto correttamente.

La confettura di fichi della nonna si mantiene inalterata per circa 6 mesi, ma, una volta che il vasetto è stato aperto, occorre conservarla in frigorifero e consumarla entro qualche giorno.

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Credit photo: Flickr.com by jeffreyw

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