Dato che mangio quasi tutti i giorni zuppe e minestre con le verdure, in questo periodo sto cucinando il minestrone in diverse versioni, anche se i miei preferiti restano il minestrone classico, del quale oggi vi propongo la ricetta, e quello alla genovese.
Il classico si differenzia dal minestrone alla genovese principalmente per il fatto che è più liquido e non si usa né il pesto né la patata schiacciata.
A volte, per cambiare e dare un po’ di colore e di allegria, aggiungo al minestrone del concentrato di pomodoro e… forse non sarà più tanto classico, ma devo proprio dire che non ci sta affatto male. 😉
Nella preparazione, adatta anche al consumo dei vegani se si omette il lardo, si possono anche impiegare le foglie esterne del cavolfiore (che è un peccato buttare nella pattumiera), avendo, però, l’accortezza di tagliarle a pezzi piccoli.
Ingredienti per 6 persone:
120 grammi di ditalini rigati;
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro;
1 porro;
300 grammi di bietole a coste;
300 grammi di patate;
300 grammi di carote;
300 grammi di zucchine;
300 grammi di cipolle;
300 grammi di cime di cavolfiore;
250 grammi di fagioli borlotti secchi e fatti già ammollare;
150 grammi di sedano;
60 grammi di lardo;
100 grammi di formaggio grana grattugiato;
olio extravergine di oliva q.b;
salvia q.b;
aglio q.b;
timo q.b;
rosmarino q.b;
sale e pepe q.b.
Preparazione del minestrone classico secondo la ricetta tradizionale italiana
Fate un mazzetto di aromi, chiudendo in una foglia di porro 1 rametto di rosmarino, 1 di salvia, 1 di timo (puoi aggiungere, se vuoi, anche poche foglie di sedano) e legandolo con lo spago per cucina.
Pulite e lavate le varie verdure e riducete le carote e il sedano a dadini di circa 1,5 centimetri per lato, mentre taglierete le patate e le zucchine in quadratini più grossi (2 centimetri a lato).
Sbucciate e tritate le cipolle.
Separate le cime del cavolfiore.
Mondate e lavate le bietole,tagliate il gambo in cubetti di circa 1,5 centimetri per lato e fate le foglie a listarelle di circa 3 centimetri.
Lavate e fate a rondelle il porro.
Fate soffriggere a fuoco medio la cipolla in un tegame di terracotta dai bordi alti con 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, 1 spicchio d’aglio sbucciato e schiacciato e il lardo fatto a pezzettini per circa 2 minuti, mescolando col cucchiaio di legno.
Poi aggiungete il mazzetto di aromi e le verdure, eccetto le cime del cavolfiore, le foglie di bietola e i fagioli ammollati.
Fate rosolare per 1 minuto mescolando col cucchiaio di legno.
Unite al tutto 1 litro e mezzo di brodo vegetale o di acqua calda e il concentrato di pomodoro.
Portate a bollore e fate cuocere il minestrone classico per 15 minuti prima di aggiungere le foglie delle coste, il cavolfiore e i fagioli che avrete precedentemente scolato dall’acqua di ammollo.
Continuate la cottura per ulteriori 30 minuti,unite anche i ditalini e fate cuocere ancora fino a quando questi saranno pronti.
Aggiustate di sale e di pepe e servite in tavola il minestrone con un filo di olio extravergine, una spolverata di grana grattugiato e foglie tritate di basilico.
Credit photo: Flickr.com by Vegan Feast Catering
Caldo e corroborante, un vero confort food!!!!!
Sì, Speedy.A me conforta anche…il palato 🙂
anche io adoro il minestrone! però il lardo non lo metto.
Senza lardo è più leggero e salutare 😉
Ma che buono questo minestrone Frenci!
Amo molto anche io sia prepararli che gustarli.
Grazie per questa ricetta.
A presto Maria
vero, Maria.Il minestrone è proprio buono e, per me, divertente a farsi 🙂
Il minestrone per me è o solo di verdura o fagioli e pasta.
Nel primo si fagioli ma freschi (surgelati) ma nel secondo solo fagioli secchi, pasta quella piccola dell’immagine e una costina cotta assieme affumicata.
Non faccio spesso il minestrono indifferente qualce mi gonfia. Mi faccio delle minestrine con poche cose tipo coste o spinaci o erbette assieme a porro, cipollina, sedano e zucchina mai carote o patate non vanno per me. Insaporitori solo prezzemolo e aglio ed alla fine nel piatto un goccio di olio evo. Cosi non mi gonfia tanto. Qualche volta metto un pezzetto di finocchio. Un abbraccio e buona giornata.
Ciao Edvige.Anche io uso il finocchio nel minestrone spesso per non gonfiare.Devo provare la costina affumicata.Grazie della dritta 🙂
Ciao Franci ciao un Saluto e grazie per essere passata al Rifugio degli Elfi
per essere diventata follower e per partecipare al Link Party degli Elfi
Grazie anche per la condivisione
Un saluto ed a presto
Condividi nei Social quello che puoi del Post del Link Party per favore – più siamo meglio siamo ed è positivo per tutti i partcipanti
Ciaooo ed ancora grazie
Grazie a te, carissima Arwen e ti prometto che, appena ho u minuto, condivido sui social 🙂
Ohh, anche io amo minestroni e zuppe di verdura/legumi!
Tendo a non mettere cotica o lardo, perché voglio gustarmelo solo con verdura, crostini e taaaanto parmigiano.
Quello genovese non l’ho mai provato!^^
Moz-
Moz, devi assolutamente provare il minestrone alla genovese, quello in cui il cucchiaio deve rimanere “dritto” e con dentro, naturalmente, il pesto 😉