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Come andare in vacanza con un prestito personale giusto per te e sicuro

Dato che sono sempre più gli italiani che ricorrono a finanziamenti per fare la villeggiatura, oggi ti spiego come andare in vacanza con il prestito personale quando manca la liquidità immediata o si dispone di un budget troppo limitato per sostenere i costi del viaggio dei propri sogni o quelli che comporta un periodo di relax o di studio lontano da casa.

Dopo mesi di “ segregazione ” tra le mura domestiche  a causa dell’emergenza Coronavirus e nei quali abbiamo dovuto affrontare problemi di ogni genere con il relativo stress,  il trascorrere le agognate ferie nella scoperta di posti nuovi, nell’imparare una lingua o perfezionarne la conoscenza o nel “ ricaricare le pile ” psichiche e fisiche spesso e volentieri non costituisce una spesa voluttuaria, ma è un investimento su se stessi e sulla propria salute.

Se ritieni che fare al più presto una vacanza di piacere o terapeutica che non potresti permetterti attualmente sia una necessità vera e propria e non uno “ sfizio ” rimandabile o non vuoi rinunciarvi per niente al mondo, prenditi qualche minuto per leggere questo post e capirai perché la soluzione migliore è il prestito personale e come ricorrere a quello che più fa al caso tuo senza andare incontro a fregature o rischiare di indebitarti eccessivamente.

Come scegliere il prestito personale giusto per andare in vacanza

Giovane donna si pone degli interrogativi

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Nel settore dei viaggi al giorno d’oggi esistono varie tipologie di finanziamento con caratteristiche differenti e, se e non si ha dimestichezza con tassi, calcoli e termini finanziari, non è affatto semplice destreggiarsi tra le tante offerte.

Tuttavia, se ci si mette un po’ d’impegno e metodo e si adottano determinate precauzioni, si può benissimo riuscire ed effettuare la scelta del prestito vacanza più conveniente, maggiormente semplice da richiedere ed ottenere e che sia compatibile con la propria situazione economica.

Per orientarsi nella giungla dei finanziamenti è necessario, innanzitutto, capire quali sono quelli che ti potrebbero interessare in questo caso e sapere in che cosa si differenziano sostanzialmente tra di loro e, dato che in vita mia mi sono dovuta fare una certa esperienza in campo finanziario, ora cerco di spiegartelo nel modo più facile e comprensibile possibile.

Forme di finanziamento per viaggi e vacanze maggiormente diffuse

Prestito personale

Si tratta di uno strumento di credito al consumo, appartenente alla categoria dei prestiti non finalizzati all’acquisto di un determinato bene o prestazione, con il ricorso al quale si può ottenere, spesso senza dover giustificarne l’utilizzo che se ne andrà a fare, da banche e finanziarie autorizzate una somma di denaro in una unica soluzione, rimborsabile per mezzo di plurime rate costanti con interessi a tasso fisso.

Sappi che i prestiti personali online non differiscono da quelli sottoscrivibili presso gli uffici di finanziarie e filiali bancarie e che in parecchi casi è possibile anche concluderne i contratti virtualmente mediante l’utilizzo della firma digitale.

Pagamenti dilazionati

Sul mercato italiano esistono parecchi operatori del turismo che consentono alla clientela di rateizzare il pagamento del viaggio senza interessi per incentivarla all’acquisto, sebbene il  saldo del conto complessivo debba quasi sempre essere effettuato prima della partenza e non si tratti, quindi, di un finanziamento vero e proprio.

Prestito finalizzato

Se si richiede questo tipo di prestito vacanza, scaturito dall’accordo commerciale tra un tour operator e una finanziaria, si deve dichiarare quale è lo specifico acquisto in cui si vuole impiegare la somma che si andrà ad ottenere ed esiste, quindi, un vincolo di utilizzo dell’importo erogato.

In tal caso i soldi prestati non vengono accreditati sul conto del richiedente ma su quello del venditore del prodotto o del servizio (definito “ convenzionato ”), come succede, ad esempio, nell’acquisto rateale di un’auto nuova presso una concessionaria.

I contratti del finanziamento e dell’acquisto sono del tutto separati, ma in quello di prestito viene specificato il prodotto o la prestazione oggetto della compravendita e allo stesso deve essere allegato un documento che costituisca la prova dell’acquisto.

Requisiti per ottenere un prestito vacanza

Mentre per ottenere il pagamento dilazionato senza interessi di un viaggio all inclusive o di un soggiorno in hotel, in un villaggio turistico presso un bed & breakfast o una casa vacanze solitamente non occorre avere determinati requisiti, visto che non si parte se non si paga prima il saldo, è necessario, invece, esserne in possesso nel caso che si voglia richiedere sia un prestito personale sia uno finalizzato.

In entrambi i casi il richiedente deve essere maggiorenne, non avere più di una certa età, risiedere in Italia e dimostrare di avere una situazione reddituale che possa rendere sostenibile la puntualità del rimborso mensile rateizzato, esibendo all’istituto erogante i documenti richiesti, comprensivi della dichiarazione dei redditi se si è lavoratori autonomi, della busta paga se si svolge attività dipendente o del modello Obis, della CU o degli ultimi cedolini nel caso si sia pensionati.

Nella valutazione del “ merito creditizio ” banche e finanziarie si avvalgono non solo della documentazione fornita dai richiedenti, ma anche di dati archiviati nei database della Centrale Rischi della Banca d’Italia o di altri sistemi di raccolta di informazioni creditizie necessarie alla concessione di prestiti ai consumatori, come, ad esempio, i Sic, e, se ritengono che sia il caso, possono richiedere che vengano date loro delle garanzie accessorie.

Perché preferire il prestito personale ad altri tipi di finanziamento

Sebbene la dilazione di pagamento di una vacanza sia assai diffusa tra le persone che sono poco inclini a fare calcoli, comparazioni ed affrontare pratiche burocratiche, raramente costituisce la scelta migliore che si possa se mancano i fondi per andare in vacanza e li si deve trovare alle condizioni più convenienti e con meno vincoli.

Il primo motivo per cui ti sconsiglio tale soluzione è che di solito bisogna provvedere al pagamento dell’intero viaggio antecedentemente all’inizio dello stesso, poiché la prassi comune prevede il versamento dell’acconto del 25%-30% al momento della prenotazione e del saldo delle rate prima dell’effettiva partenza.

Questo iter rende il pagamento dilazionato della vacanza in tempi stretti di scarso interesse per chi non ha liquidità a sufficienza per poter corrispondere l’acconto e/o non ha la certezza di poter disporre della somma totale necessaria entro la data indicata nel contratto.

È bene anche tener conto del fatto che le rate, pur non essendo gravate da interessi, sono quasi sempre maggiormente alte rispetto a quelle che si versano per onorare un prestito di più lunga durata.

Ho potuto verificare di persona, inoltre, che, come mette in guardia Altroconsumo, le agenzie di viaggio spesso e volentieri mancano di trasparenza nel proporre formule di questo tipo e alcune arrivano perfino a mostrarne le effettive condizioni ai clienti solo se questi decidono di prenotare, sebbene a norma di legge dovrebbero consegnare loro la documentazione relativa alle dilazioni di pagamento in precedenza, affinché possano essere valutate in tutti i loro aspetti e senza urgenza.

Per finanziare una vacanza non mi sento neppure di consigliarti i prestiti finalizzati, sebbene ce ne siano di validi, poiché la somma richiesta finirebbe direttamente sul conto del tour operator e tu non ne avresti l’effettiva disponibilità, quando in vacanza è fondamentale avere con sé la liquidità necessaria non solo per le spese personali e per quelle effettuabili unicamente in loco, ma anche e soprattutto per essere in grado di far fronte a imprevisti e contrattempi di ogni genere.

C’è anche da dire che sono in molti ad organizzarsi le vacanze da soli senza ricorrere ad agenzie di viaggio ed evitando di dover pagare intermediazioni, come faccio io che uso affittare una casa in una località di villeggiatura da usare come base in cui dormire per poi spostarmi, fare attività sportive e culturali dove mi trovo e mangiare fuori giornalmente, e anche in tale evenienza non va bene chiedere un prestito finalizzato che non copra tutti i costi ma solamente quelli indicati nel contratto.

Passaporto con dentro il denaro necessario per un soggiorno a Parigi

Dopo aver fatto svariate ricerche e confronti, sono arrivata alla conclusione che il prestito personale è la soluzione migliore per andare in vacanza “ senza soldi ”, poiché ho potuto appurare che è in pratica lo strumento di credito più indicato per poter godere appieno di un viaggio o di un soggiorno in villeggiatura, disponendo del denaro necessario a coprire tutte le spese, senza avere preoccupazioni di sorta e restituendo poi il finanziamento ricevuto in comode rate.

Del mio stesso parere sono gli esperti di Sella Personal Credit, società del gruppo bancario Sella erogatrice di credito al consumo, che nel caso del prestito vacanza suggeriscono di indirizzarsi verso Pronto Tuo, finanziamento online per un massimo di 25000 € offerto a persone dai 18 ai 78 anni, restituibile in rate (fino a 120) a tasso fisso e con zero spese per istruttoria della pratica, gestione ed invio di comunicazioni, e di evitare la scelta di prodotti vincolati o più complessi e maggiormente onerosi in pratica.

Sebbene rivolgersi ad un istituto affidabile e scegliere un prestito dalle condizioni trasparenti e conveniente (come lo è Pronto Tuo e del quale è possibile fare una simulazione per sapere quanto si dovrà rimborsare mensilmente a seconda dell’ammontare della somma di denaro richiesta e del numero di rate) sia fondamentale, è ugualmente importante evitare il rischio di sovraindebitarsi e considerare alcuni fattori assai rilevanti per poter prendere la decisione più opportuna.

Di cosa tener conto nella scelta di un prestito vacanza

Per riuscire a capire se un prestito personale fa al caso tuo o no e per non  esporti a brutte sorprese, è necessario conoscerne ogni aspetto per poterlo valutare in toto e, ovviamente, essere disposti a investire un po’ di tempo per informarsi adeguatamente ed effettuare comparazioni e verifiche.

Non farti prendere dalla fretta e dalla pigrizia, ambedue “ nemiche dei buoni affari ”, e raccogli tutti i dati che ti servono, fai diversi confronti, calcola con esattezza l’ammontare delle rate e valutane la sostenibilità in base alle spese ricorrenti che dovrai comunque sostenere mentre rimborserai il finanziamento avuto.

Tieni ben presente che la somma di tutte le rate mensili non deve essere superiore al 30% delle entrate certe che avrai nell’intero periodo in cui dovrai onorare il prestito e, se hai dubbi sulla fattibilità dello stesso, prendi in seria considerazione la possibilità di non richiederlo per “ dormire sonni tranquilli ”ed evitare di poterti ritrovare nella spiacevole situazione di non poterle pagare puntualmente alla loro scadenza e di essere segnalato come “ cattivo debitore ”.

Il TAN ( tasso annuo nominale) è certamente un parametro rilevante, ma, se vuoi fare un confronto effettivo tra vari prodotti di questa tipologia, devi tenere in considerazione in particolar modo il TAEG, tasso annuo effettivo globale che indica la spesa complessiva e comprendente i costi accessori, del prestito che stai esaminando.

Puoi trovare tali informazioni nel SECCI (Standard European Consumer Credit Information) modulo informativo a tutela dei consumatori e che dal giugno 2011 istituti bancari e finanziarie autorizzate sono tenute a consegnare per legge a chi sta valutando la possibilità di richiedere un prestito per rendergli i finanziamenti più chiari e trasparenti, metterlo in condizione di essere in grado di confrontare le varie offerte di credito presenti sul mercato europeo e di scegliere quella più adatto alle proprie esigenze prima della stipula del contratto.

Il documento, che puoi richiedere senza impegno e senza dare informazioni personali e finanziarie e che gli istituti erogatori di credito al consumo devono fornire gratuitamente, è composto di 3 sezioni:

  • la prima contiene tutte le informazioni riguardanti il prodotto e le sue peculiarità.
  • La seconda riporta i dati su tassi, costi, eventuali spese accessorie e polizze e le informazioni riguardanti gli interessi moratori e gli effetti consequenziali di un ritardo o del mancato pagamento delle rate.
  • La terza riassume gli aspetti legali, i diritti del consumatore (compreso quello di recesso e quello di rimborso anticipato) e gli effetti del un mancato rispetto degli obblighi contrattuali da parte del richiedente.

Dopo aver consultato il Secci di vari prodotti, averli paragonati tra di loro ed aver capito in linea di massima qual è il prestito di tuo interesse, controlla che i suoi tassi siano in linea con quelli medi applicati sul mercato italiano, assicurati che l’offerente sia iscritto al registro degli agenti finanziari o a quello dei mediatori del credito sul sito dell’OAM o su quello della Banca d’Italia, fatti dare una copia del contratto gratuita e leggilo attentamente.

Uomo firma un contratto dopo averlo letto

Se hai dei dubbi o delle domande da fare all’offerente non esitare a chiedergli di darti delle delucidazioni scritte e non firmare mai un contratto di finanziamento fino a quando non ti è tutto chiaro.

Tieni anche presente che hai la facoltà di estinguere in anticipo il finanziamento e che in caso di controversia relativa allo stesso puoi inviare un reclamo a mezzo posta elettronica certificata (Pec) o mediante raccomandata con ricevuta di ritorno all’erogatore, la cui risposta deve pervenirti nel giro di 30 giorni e, se non ti dovesse arrivare o non la ritenessi soddisfacente, sappi che hai diritto di presentare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF).

In ogni caso, evita mediatori che chiedono compensi in anticipo, non accettare di sottoscrivere polizze in cambio di rassicurazioni che il prestito ti venga concesso (si tratta di un comportamento scorretto segnalabile all’Antitrust), non fare mai “ il passo più lungo della gamba ” e scegli sempre un piano di rimborso conforme alle tue esigenze.

Anche se prendere tutte queste informazioni e precauzioni ti potrebbe sembrare eccessivo per richiedere un finanziamento dal valore comunque contenuto, segui lo stesso i miei consigli per assicurarti di poter andare in vacanza con un prestito personale sostenibile per te in tutta tranquillità e con la sicurezza di poterlo fare senza rischiare di ritrovarti poi con dei problemi facilmente evitabili con un po’ d’impegno e di prudenza.

 

Credito foto intestazione: Roderick Eime per Flickr.com

Credito foto donna che s’interroga: Sophieja23  per Pixabay.com

Credito foto passaporto con banconote: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto sottoscrizione di un contratto: Michal Jarmoluk per Pixabay.com

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