Il Kaiserschmarrn, o Kaiserschmarren, è un dolce tipico austriaco diffuso anche in Sud Tirolo e apprezzato dai turisti di tutto il mondo grazie al suo sapore irresistibile e alla sua semplice ma affascinante presentazione.
Al contrario del suo nome di difficile pronuncia e che significa “ Frittata dell’Imperatore ” in onore di Francesco Giuseppe d’Asburgo, ghiotto del dessert nato da un errore del cuoco di corte che aveva “ camuffato ”, tagliandola a pezzi e cospargendola di zucchero, la crepe troppo cotta e rotta che che lui gli aveva chiesto di fare, la sua preparazione è semplice e veloce.
Dato che amo particolarmente questa frittata dolce a base di uova, farina, latte, zucchero ed uvetta, anni fa me ne sono fatta dare da un pasticcere di Innsbruck la ricetta originale austriaca, che, a differenza della versione altoatesina, prevede che gli albumi vengano montati a neve per renderla soffice al massimo.
Te la voglio proporre, perché il Kaiserschmarnn, da consumare a fine pasto o come merenda e che in Austria accompagnano con confettura di ribes, di mirtilli rossi o neri o con sciroppo d’acero, è una squisitezza che, al pari dell’ Apfelstrudel dell’Alto Tirolo, vale davvero la pena assaggiare.
Anche se la ricetta tradizionale prevede l’utilizzo del rum, puoi ometterne l’uso se il consumo del dessert è destinato a bambini e a persone che non assumono alcolici, facendo reidratare l’uvetta nell’acqua invece che nel liquore.
Se non ti piace la confettura di ribes e quella di mirtilli, puoi utilizzarne un’altra di frutta di tuo gusto.
Tieni comunque presente che il Kaiserschmarnn va gustato al momento e che non è adatto ad essere conservato.
Preparazione del Kaiserschmarrn secondo la ricetta originale austriaca
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 15 minuti + 5 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 4 persone:
3 uova medie
110 g di farina 00
210 ml di latte intero
40 g di zucchero semolato +1 cucchiaio per caramellare
40 g di uvetta o di uva passa
30 ml di rum
1 pizzico di sale fino
35 g di burro
zucchero a velo q.b
confettura di ribes (o di mirtilli o di frutta a piacere) q.b
Procedimento
Metti a bagno l’uvetta nel rum e lasciala in ammollo nel liquore fino a quando si sarà reidratata.
Sguscia le uova, dividi i tuorli dagli albumi in due ciotole separate e aggiungi la farina setacciata lo zucchero semolato ed un pizzico di sale a quella contenente i rossi d’uovo.
Mescola il tutto con una frusta manuale e, quando gli ingredienti si saranno ben amalgamati tra di loro, unisci il latte a poco a poco, continuando a girare fino ad ottenere una pastella piuttosto liquida, senza grumi, liscia ed uniforme.
Monta nell’altra ciotola gli albumi a neve ferma; aggiungili alla pastella, un cucchiaio alla volta e mescolando delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola per evitare di smontarli.
Scola l’uvetta dal rum e incorpora anch’essa all’impasto.
Metti il burro in una padella antiaderente dal diametro di 25-28 cm e dal fondo spesso e fallo sciogliere a fuoco dolce.
Quando il burro si sarà liquefatto del tutto e la padella si sarà scaldata, versaci dentro la pastella, copri con il coperchio e fai cuocere a fiamma media per circa 3 minuti.
Non appena la frittata dolce sarà cotta da un lato, dividila in 4 parti in modo di poterla girare facilmente e falla cuocere anche dall’altra parte, sempre coperta con il coperchio, per ulteriori 2 minuti.
Una volta che sarà ben dorata su ambo i lati, tagliala a pezzi irregolari con l’aiuto di una spatola, unisci 1 cucchiaio di zucchero e, mescolando delicatamente, fallo caramellare a fiamma bassa.
Trasferisci, infine, il Kaiserschmarrn sul piatto di portata, spolveralo con lo zucchero a velo e servilo caldo in tavola con la confettura di ribes o di mirtilli.
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Credito foto intestazione: Marco Verch su licenza Creative Commons
Credito foto Kaiserschmarrn con confettura di mirtilli: Wolf Gang per Flickr.com
Credito foto uva passa a bagno nel liquore: jill, jellidonut… whatever per Flickr.com
Credito foto lavorazione della pastella e pastella nella padella: Benedetta Anghileri per Flickr.com
