HomeGuide e consigliGhiaccio sui vetri dell'auto: come rimuoverlo e prevenirlo

Ghiaccio sui vetri dell’auto: come rimuoverlo e prevenirlo

I metodi manuali e chimici più efficaci, veloci e meno faticosi per eliminare il ghiaccio dai vetri di una vettura senza rischiare di fare danni.

Poiché è facile ritrovarsi al mattino il parabrezza e il lunotto della propria macchina ghiacciato quando fa molto freddo come in questi giorni, è importante sapere non solo come rimuovere il ghiaccio dai vetri dell’auto al meglio e velocemente, ma anche cosa fare per impedirne la formazione.

Infatti, qualora si abbia urgenza di usare una vettura dai vetri ghiacciati, lo spiacevole inconveniente può diventare un vero e proprio problema, perché è impossibile guidare se manca una buona visibilità.

È bene anche tener presente che l Codice della Strada proibisce la circolazione di veicoli dalla visuale inferiore a 180° e guidare con il parabrezza non sbrinato o sporco è un’infrazione punita con il ritiro della patente per 3 mesi e in alcuni casi con l’ iscrizione al casellario giudiziario.

Inoltre si rischia che la compagnia assicurativa con cui si è stipulata la polizza RCA non copra eventuali danni.

Brina su vetro di autovettura posteggiata di notte al gelo

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Pertanto, se la propria automobile non è dotata di parabrezza termico e  si deve per forza posteggiarla all’aperto in inverno, è bene impiegare qualche minuto per capire come rimediare al problema e prevenirlo nei modi più efficaci senza combinare guai.

Ovviamente, se si adotta un metodo manuale, è necessario indossare i guanti per evitare la comparsa di screpolature ed infiammazioni sulle mani causate dal contatto con il ghiaccio.

Come eliminare il ghiaccio dai vetri dell’auto velocemente e senza danneggiarli

Anche se dover sbrinare il parabrezza e il lunotto ghiacciati è comunque una seccatura, per fortuna esistono dei sistemi per farlo più o meno rapidamente.

Tuttavia bisogna adottare alcune precauzioni per non correre il rischio di provocare danni al vetri laminati o temperati montati sui veicoli moderni ed assolutamente evitare di:

  • usare acqua bollente a diretto contatto del vetro;
  • impiegare sale non disciolto in acqua;
  • tentare di rimuovere il ghiaccio coi tergicristalli.

Infatti nel primo caso lo shock termico potrebbe causare la rottura o l’incrinatura del vetro, nel secondo il sale lo potrebbe graffiare e perfino corrodere in presenza di scheggiature e nel terzo si rischierebbe di danneggiare le spazzole dei tergicristalli oltre a sforzarne il motorino.

Acqua tiepida

Acqua versata direttamente dalla bottiglia

Il metodo più conosciuto ed usato dagli automobilisti consiste nel versare acqua calda sul vetro per fare sciogliere il ghiaccio in fretta e a costo zero.

Sebbene si tratti di un sistema valido e assai semplice, bisogna fare attenzione a non usarla bollente e neppure troppo calda per scongiurare il pericolo che il parabrezza vada in frantumi o si danneggi irreversibilmente a causa dell’importante e repentino sbalzo termico visto sopra.

Perciò, se si vuole adoperare l’acqua, è bene utilizzarla tiepida, anche se in tal caso sarà necessario adoperarne più di una bottiglia qualora lo strato di ghiaccio sia spesso e tener conto del fatto che lo sbrinamento non potrà essere subitaneo.

Spray antighiaccio

Se si deve lasciare spesso la macchina all’aperto in montagna o in posti soggetti a frequenti gelate, la cosa più pratica da fare è, a mio avviso, dotarsi di uno spray antighiaccio, facilmente reperibile presso autoricambi e benzinai e dal costo accessibili, per poter sempre avere la soluzione a portata di mano.

Vetro di macchina ripulito dal ghiaccio completamente con lo spray antigelo

Gli spray studiati per rimuovere il ghiaccio da vetri ed altre parti dei veicoli, solitamente a base di glicole etilenico ed alcool isopropilico dal punto di congelamento attorno a -114° C, sono di facile uso (basta seguire le istruzioni) e permettono di risolvere il problema nel modo più efficace, rapido e meno faticoso possibile.

Perché?

Per il fatto che le sostanze in essi contenute, entrando in contatto con le molecole H2O solidificate dal gelo, inducono uno scambio termico che causa l’immediato scioglimento del ghiaccio.

Io, personalmente, adopero lo spray antigelo Arexons Cura Auto, che sblocca anche portiere e serrature ostruite da ghiaccio e neve, può essere usato a scopo preventivo, è detergente e maggiormente sostenibile di altri prodotti di questo tipo, ma ne esistono altri validi in commercio.

Qualunque sia lo spray sciogli-ghiaccio che si voglia usare, è, però, importante assicurarsi che sia poco inquinante, non corrosivo e non lasci aloni difficili da mandar via.

Spray antigelo fai fa te

È anche possibile preparare in casa uno spray antigelo mescolando 2 parti di alcool puro con 1 parte di acqua.

In alternativa, si può far sciogliere 1 manciata di sale in 1 l di acqua tiepida o a temperatura ambiente, mettere la soluzione in una bottiglia e versarla in modo omogeneo sul vetro da sbrinare, facendo attenzione che non vada a finire negli ugelli del detergente dei tergicristalli e sulla carrozzeria.

Tuttavia, entrambi gli scioglighiaccio fai da te, al pari degli anticalcare naturali per i vetri della doccia, hanno un’azione meno veloce di quella dei prodotti studiati appositamente e contenenti, oltre alla base alcolica, sostanze fluidificanti che favoriscono il raggiungimento immediato dello scopo.

Raschietto

Un metodo assai “ gettonato ” consiste nell’impiegare un raschietto di plastica o provvisto di una lamina in gomma che non graffi il vetro e lasci antiestetici segni sulla sua superficie.

Sebbene l’uso del raschietto sia pratico e semplice se lo stato di brina è sottile, non lo è affatto in presenza di ghiaccio spesso.

Perciò, se il vetro è incrostato di ghiaccio o ne è ricoperto da una vera e propria lastra, è consigliabile usare lo spray apposito o adoperare il raschietto unicamente assieme all’acqua tiepida, ad uno dei due rimedi deghiaccianti fai da te indicati sopra o al riscaldamento per evitare di faticare sette camicie.

Uso corretto del raschietto per eliminare la brina dal vetro di una vettura

Se, invece, lo stato di brina è sottile, va bene utilizzare il solo raschietto, ma bisogna:

  • farlo scorrere da un punto all’altro uniformemente;
  •  evitare movimenti a zig-zag:
  • non esercitare un’eccessiva pressione.

In tale evenienza si può pure impiegare una tessera di plastica vecchia, come una fidelity card del supermercato scaduta, se non si ha sottomano il raschietto.

In ogni caso, non va adoperata una carta di credito o una simile magnetica ancora in uso, dato che potrebbe danneggiarsi e smagnetizzarsi.

Sia che si adoperi il raschietto sia che si utilizzi una carta plastificata, è bene munirsi si una scopetta per ripulire  il vetro e sorvegliare eventuali bambini piccoli presenti durante l’operazione, poiché quelli in tenera età tendono a portare alla bocca il ghiaccio e quello sui vetri è inquinato e non certo alimentare.

Riscaldamento dell’auto

Si  può pure sbrinare il parabrezza per mezzo dell’impianto di riscaldamento della vettura, accendendo il motore, azionando il riscaldamento e attivando le bocchette del cruscotto da cui esce l’aria calda in direzione del vetro.

Standosene comodamente seduti all’interno dell’abitacolo, poi non si deve fare altro che aspettare che il ghiaccio si sciolga prima di azionare i tergicristalli per rimuoverne i residui.

Nonostante questo metodo possa sembrare il migliore teoricamente, in pratica non lo è, dato che la fluidificazione del ghiaccio non è affatto istantanea e possono volerci parecchi minuti prima che avvenga.

Quindi, se si è di fretta, è preferibile scegliere una soluzione più rapida.

Nel caso si abbia tempo e si voglia liberare i vetri dell’automobile dal ghiaccio con il riscaldamento, è fondamentale verificare che il tubo di scappamento non sia ostruito da neve o da altro prima di accendere il motore.

Come prevenire la formazione di ghiaccio sui vetri dell’auto

Dotare di parabrezza e lunotto termici  la propria macchina e posteggiarla in garage di notte sono, senza alcun dubbio, le soluzioni migliori per evitare di ritrovarsi i vetri della vettura ghiacciati.

Essendo, però, poche le persone che possono permettersele, in loro mancanza bisogna  coprire i vetri e ricorrere agli spray appositi per prevenire la formazione dell’odiosa patina bianca provocata dal gelo.

Come il copri parabrezza preserva il vetro dell'auto da ghiaccio e neve in inverno

La copertura più efficace è il copri parabrezza antighiaccio, come questo, che permette di proteggere il vetro anteriore e i tergicristalli della vettura da ghiaccio e neve in inverno e dai raggi solari e dall’accumulo di aghi di pino e fogliame in estate.

Alternativamente si può usare un telo impermeabile normale, una coperta o del cartone, ma è bene tener presente che la coperta, che deve essere di lana e non di cotone, va poi fatta asciugare e che il cartone bagnato deve essere buttato via dopo l’utilizzo.

Mentre ho potuto verificare che copertura e apposito spray funzionano bene (specie se usati in sinergia) a scopo preventivo, ho trovato alquanto inefficace passare la polpa di una cipolla o una mistura di acqua e aceto sul vetro per impedire che si copra di ghiaccio.

In ogni caso e in qualunque modo si preferisca intervenire per rimuovere il ghiaccio dai vetri della macchina e prevenirne la formazione, è fondamentale che parabrezza e specchietti retrovisori ne siano completamente ripuliti.

Infatti, se è possibile guidare con i finestrini laterali ancora ghiacciati, non lo si può fare con parabrezza e specchietti non sbrinati del tutto, poiché mettersi al volante in condizioni di scarsa visibilità sarebbe pericoloso per sé e per gli altri e si rischierebbero conseguenze onerose e perfino penali.

 

Altri tutorial utili:

Credito foto immagine in evidenza: Joanna Malinowska per Freestocks.org

Credito foto vetro di auto esposto al gelo: Stefan Schmitz per Flickr.com

Credito foto acqua versata dalla bottiglia: Kate Ter Haar per Flickr.com

Credito foto spray: Marco Verch su licenza Creative Commons

Credito foto uso del raschietto:George Redgrave per Flickr.com

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