Potrà sembrare strano a chi non l’ha mai assaggiata, ma la salvia pastellata e fritta, chiamata “ salviade ” in Friuli Venezia Giulia, è una vera e propria squisitezza, che coloro che amano i cibi gustosi e croccanti devono assolutamente provare.
Neppure io sapevo che fosse una delle cose più buone che ci siano, ma, da quando ne ho fatto la scoperta in casa di un’amica triestina, la preparo spesso non solo perché mi piace tantissimo, ma anche per il fatto che il piatto costituisce un escamotage per fare mangiare volentieri ai miei nipotini le benefiche foglie della pianta aromatica che si rifiutano di consumare in altri modi.
Al posto della birra è possibile utilizzare la stessa quantità di acqua gassata nella realizzazione della pastella (come si fa nel preparare quella delle frittelle di rossetti), ma, dato che non contiene lieviti a differenza della “ bionda ” , in tal caso si otterrà una salvia fritta meno gonfia.
La ricetta del finger food, da servire come stuzzichino per l’aperitivo, antipasto, contorno o intermezzo tra una portata ed un’altra, è proprio semplice, ma è importante usare birra molto fredda scegliere foglie di salvia grosse non danneggiate e freschissime ed impiegare olio di semi di arachidi (dal punto di fumo più alto di quello dell’olio di oliva) per la sua perfetta riuscita.
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 5 minuti + 5 minuti di cottura
Costo: bassoIngredienti per 4 persone:
40 foglie di salvia fresche e sane
100 g di farina 00
200 ml di birra fredda;
olio di semi di arachidi per friggere q.b
sale q.b
Procedimento
Lava le foglie di salvia accuratamente, asciugale bene e con delicatezza con un canovaccio pulito o con la carta assorbente da cucina e non togliere loro il picciolo.
Passa la farina al setaccio, mettila in una ciotola, aggiungi in pizzico di sale e la birra fredda lentamente e poca alla volta, mescolando in continuazione con una frusta fino ad ottenere una pastella di media consistenza (non deve essere né troppo densa né eccessivamente liquida), senza grumi, liscia ed uniforme.
Versa l’olio di semi in una padella dai bordi alti e, non appena sarà ben caldo ma non fumante, prendi le foglie di salvia per il picciolo, passale nella pastella una per una e da entrambi i lati, e dopo averle lievemente scolate, immergile nell’olio bollente.
Falle friggere, poche alla volta e girandole spesso, per qualche minuto fino a quando saranno gonfie e avranno assunto un bel colore dorato in superficie.
Una volta pronte, estraile dalla padella con la schiumarola, falle scolare brevemente su un foglio di carta da cucine (che assorbirà l’olio in eccesso) e, infine, aggiusta di sale la golosa e croccante salvia fritta e servila in tavola ben calda, accompagnandola possibilmente con del vino Prosecco DOC.
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Credito foto intestazione: fugzu per Flickr.com
Credito foto salvia: Alan Levine per Flickr.com
Credito foto pastella: Wendy for Flickr.com