La focaccia di mele dolce è una tipica specialità genovese che in Liguria mangiamo spesso non solo a colazione o per merenda, ma anche a fine pasto e, tagliata a quadrotti, anche come dopocena con uno spumante o con il Vin Santo.
Io, quando la faccio per i miei nipotini che ne vanno pazzi e che se ne fanno delle scorpacciate, la preparo in abbondanza, ma devo nascondere quella in più che tengo per consumarla alla sera con una goduriosa crema al cioccolato o con il caffellatte come coccola prima di dormire, perché, se la trovano….. non me ne lasciano neppure un pezzetto. 😉
La ricetta originale prevede l’uso della Prescinsêua, formaggio fresco del genovesato che conferisce a questo dolce-focaccia un sapore unico ed inimitabile e che è difficilmente reperibile altrove, ma la si può fare in casa con molta facilità.
Se, però, non hai tempo o voglia di prepararla, puoi sostituirla con la ricotta, con la cagliata o con 1 parte di yogurt greco e 1 di ricotta.
Io uso le mele Gaia, perché le adoro e le metterei dappertutto, ma nella preparazione di questa focaccia dolce vegetariana puoi usare qualsiasi varietà del frutto secondo i tuoi gusti personali tranne le renette, adatte ad essere impiegate nelle salse e nelle insalate ma meno indicate per le preparazioni dolci.
Evita di far cuocere la preparazione più del necessario, dato che, asciugandosi eccessivamente, perderebbe l’umidità e la consistenza interna incredibilmente soffice e simile a quella dell’angel apple cake fatta con il Buttermilk (deve quasi “ sciogliersi in bocca ”, come se fosse una crema molto addensata).
Affinché la cottura sia perfetta, regola la temperatura a 170° (come indico nella ricetta), perché un calore più intenso potrebbe compromettere il risultato finale.
Alcuni consigliano di spargere un’altra manciata di pinoli sulla superficie dal composto prima di cuocerlo: male non ci stanno certo e lo puoi benissimo fare, anche se la “ vera” ricetta originale genovese della focaccia alle mele prevede di usarli solo nell’impasto.
Esecuzione della ricetta: facile
Tempo occorrente: 15 minuti + 60 minuti di cottura
Costo: basso
Ingredienti per 6 persone:
1 kg di mele
150 g di farina
100 g di Prescinsêua
150 di zucchero raffinato o di canna
2 uova fresche
80 ml di olio extravergine di oliva
1 limone non trattato
2 cucchiai rasi di pinoli
80 g di uvetta
1 bustina di levito per dolci in polvere (14 g)
1 pizzico di sale
zucchero a velo per guarnire q.b (facoltativo)
Preparazione della focaccia dolce con le mele genovese
Metti l’uvetta in una ciotola e coprila di acqua tiepida per farla ammorbidire.
Sciacqua e asciuga il limone e grattugiane la parte gialla della buccia; spremine il succo e filtralo.
Lava le mele, asciugale, spellale con il pelapatate, privale del torsolo e tagliale a fette molto sottili.
Trasferiscile, quindi, in una terrina e unisci 20 g di zucchero, il succo e la scorza grattugiata del limone, l’uvetta scolata e i pinoli.
Preriscalda il forno a 170°.
Sguscia le uova in una ciotola dai bordi alti, versaci sopra lo zucchero rimanente e sbatti bene i due ingredienti con la frusta elettrica o con quella manuale.
Poi unisci anche la farina setacciata, la il lievito, la Prescinsêua, l’olio EVO e un pizzico di sale.
Mescola accuratamente con il cucchiaio di legno per fare amalgamare il tutto e poi, quando avrai ottenuto un composto liscio e uniforme, versalo nella terrina contente le mele e gli altri ingredienti e rimesta ancora con delicatezza.
Fodera l’interno di una teglia rotonda e bassa con la carta da forno, versaci sopra il composto, livellalo in modo che abbia uno spessore omogeneo e, infine, decorane la superficie con delle fette di mela tagliate a metà, premendole leggermente con il dito in modo che s’ “ incastrino ” nell’impasto.
Quando il forno avrà raggiunto la temperatura di 170°, inforna la taglia e fai cuocere per 50-60 minuti fino a quando la superficie della deliziosa focaccia avrà assunto una bella colorazione dorata ma l’interno risulterà ancora umido.
Aspetta che la focaccia di mele dolce si raffreddi prima di spolverarla , se vuoi, con lo zucchero a velo e lasciala riposare per almeno 2 ore a temperatura ambiente, come fanno i genovesi, in modo che si compatti e s’insaporisca bene e poi possa essere consumata in tutta la sua fragranza e consistenza.
Credito foto intestazione: Varchar N per Flickr.com
Credito foto vaso di Prescinsêua : Yogurtvirtus.it
Credito foto zucchero e uova: Johnn per Flickr.com