Oggi ti spiego come pulire i lampadari in vetro di Murano, pregiati complementi d’arredo di grande bellezza che valorizzano al massimo gli ambienti in cui sono collocati, ma che necessitano di particolari attenzioni quando si deve rimuovere la polvere e la sporcizia che inevitabilmente ci finiscono sopra.
Infatti il prezioso vetro soffiato, fatto tuttora artigianalmente con l’antica tecnica dei maestri vetrai muranesi, è assai delicato e, pertanto, va maneggiato con molta cautela.
Sebbene la pulizia di un lampadario in tale materiale richieda di adottare più accorgimenti rispetto a quelli che bisogna avere nell’effettuarla su quelli in cristallo, non c’è da preoccuparsi, perché la si può fare con poca fatica e nel minor tempo possibile.
come?
Seguendo i consigli che mi ha dato in proposito un amico professionista del settore quando finalmente ho trovato su Sogni di Cristallo il lampadario in vetro soffiato da me desiderato da anni e che adesso “ splende ” nel mio salotto grazie ai suoi suggerimenti che ti riporto sotto.
Se ti chiedi ogni quanto bisogna effettuare la pulizia di un lampadario di vetro di Murano in profondità, sappi che la puoi fare solo 2 volte all’anno se settimanalmente lo spolveri con uno straccio morbido e asciutto o, meglio ancora, con l’aria fredda del phon (collegato alla corrente elettrica mediante una prolunga).
Indice dei contenuti
Come pulire a fondo un lampadario in vetro di Murano correttamente
Prima di metterti al lavoro nelle ore della giornata di maggior luminosità per poter sfruttare la luce naturale, procurati:
- una scala solida e sicura;
- fogli di giornale;
- una superficie di appoggio morbida (letto, tappeto.etc.);
- 1 bacinella;
- aceto di mele;
- panni in microfibra.
Una volta che avrai a portata di mano tutto ciò che ti occorre, stacca la corrente elettrica per poter lavorare in sicurezza senza rischiare d’incorrere in incidenti domestici che potrebbero essere anche gravi.
Se il lampadario era acceso, aspetta che le lampadine si siano raffreddate per non scottarti mentre le maneggi ed evita di passare il piumino sul manufatto in vetro soffiato ancora montato per eliminare il grosso della polvere (come si fa solitamente all’inizio della pulizia dei lampadari più robusti), perché correresti il rischio di scheggiarne o romperne foglie e fiori.
Smontaggio
Prima di smontare un lampadario in vetro di Murano, il professionista consiglia di fotografarlo per averne sotto gli occhi l’immagine e poterlo rimontare come era prima più facilmente una volta che ne avrai terminata la pulizia.
Dopo aver fatto la foto, rimuovi uno per volta foglie, fiori ed altri eventuali componenti decorativi inseriti nel disco al centro del lampadario e disponili su una superficie piana morbida che avrai precedentemente coperta con fogli di giornale per proteggerla dallo sporco.
Poi togli le lampadine e i diffusori, girando in senso antiorario le ghiere alla base del portalampada.
Nel caso che una ghiera fosse particolarmente dura, fai prima roteare, sempre in senso antiorario, il corrispondente diffusore per riuscire a svitarla facilmente senza rischiare di danneggiare le parti di vetro.
Per semplificarti il lavoro, lascia le braccia dove sono per poi pulirle sul posto, perché, se le togliessi dall’asse centrale in cui sono incastrate, ti toccherebbe smontare e rimontare anche l’impianto elettrico.
Con cosa e come effettuare la pulizia
Sebbene sia possibile usare acqua e detersivo per piatti liquido per lavare il vetro di Murano, è meglio adoperare l’aceto di mele o quello per le pulizie ottenibile dagli scarti di frutta costo zero).
Infatti, se si usasse acqua saponata, si dovrebbe poi impiegare più tempo nel risciacquarla ripetutamente per evitare che la stessa rilasci una patina “ attira-polvere ” sul manufatto.
A meno che non sia stato raccomandato espressamente dal produttore del lampadario, è bene evitare anche l’utilizzo di ammoniaca e di prodotti chimici aggressivi, che oltre ad essere nocivi per la salute e per l’ambiente, potrebbero intaccare il delicato materiale e comprometterne la lucentezza.
L’esperto consiglia di non usare l’aceto puro, ma di diluirlo in acqua abbastanza calda ma non troppo (1 bicchiere di aceto per ogni l di acqua), mescolando la soluzione ottenuta prima di immergerci dentro gli elementi in vetro smontati uno per volta.
Fai attenzione a non bagnare connettori metallici e il gesso presente in alcuni modelli nel bossolo situato alla base di foglie e fiori, dato che, se tale materiale venisse a contatto con la miscela pulente, si danneggerebbe il meccanismo ad incastro del disco centrale.
Dopo aver lavato singolarmente i decori removibili, sciacquali bene ed asciugali ad uno ad uno e con molta delicatezza con un panno in microfibra pulito.
Prepara nuovamente la soluzione di acqua calda ed aceto, inumidisci con la stessa un altro panno di microfibra e passalo ripetutamente sulla superficie delle braccia, del sottocoppa e del corpo centrale del lampadario fino a quando avrai rimosso tutta la sporcizia, evitando sempre di bagnare le parti in metallo e in gesso.
Pulisci allo stesso modo anche il vetro delle lampadine per aumentarne la luminosità e poi asciuga accuratamente tutte le parti lavate con più panni in microfibra, evitando l’uso di quelli che, pur essendo morbidi, sono fatti in tessuti che rilasciano pelucchi.
Rimontaggio
Una volta che gli elementi rimossi dal manufatto e puliti saranno completamente asciutti, potrai rimontare il lampadario in vetro di Murano, usando la stessa cautela che hai avuto quando li hai smontati.
Aiutandoti con la fotografia scattata in precedenza, inizia con l’inserire le foglie basse nei fori esterni del disco e poi posiziona quelle più alte nei buchi centrali, alternandole ai fiori.
Prosegui mettendo al loro posto i diffusori e, infine, avvita le ghiere e le lampadine.
Come vedi, pulire i lampadari in vetro di Murano e farli tornare al loro originario splendore non è difficile, ma bisogna svolgere tale lavoro con calma, pazienza, delicatezza e senza fretta per farlo bene ed evitare di combinare guai.
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Credito foto intestazione: Anne Jacko per Flickr.com
Credito foto lampadina nella mano: Marco Verch su licenza Creative Commons
Credito foto aceto di mele: Veganbaking.net per Flickr.com
Credito foto panni in microfibra: annapictures per Pixabay.com
