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Taglierini neri allo scoglio con champignon

Ieri ho preparato i taglierini neri allo scoglio, sono venuti benissimo e voglio scriverne la ricetta….prima di dimenticarmi di farlo.

La colorazione scura dei taglierini, o tagliolini, si ottiene aggiungendo l’inchiostro di seppia  all’impasto ( ma nei pastifici si usa anche quello di calamari e altri cefalopodi) e in questo modo la pasta fresca diviene particolarmente indicata per essere condita con salse a base di pesce, come il buonissimo sugo chiamato “allo scoglio”.

Io ho aggiunto alla ricetta classica dei taglierini neri allo scoglio anche i funghi champignon: il risultato è stato soddisfacente e i miei ospiti hanno molto apprezzato il gusto “mare e terra” di questo buonissimo primo piatto.

Ingredienti per 4 persone:

500 grammi di taglierini neri;
300 grammi di funghi champignon;
3 pomodori maturi;
300 grammi di code di gamberi;
500 grammi di calamaretti o totanetti;
2 spicchi d’aglio;
2 scalogni;
3 cucchiai di pinoli;
1 mazzetto di prezzemolo;
olio extravergine d’oliva q.b;
sale q.b.

Preparazione dei tagliolini al nero di seppia con sugo allo scoglio e champignon

Levate la buccia all’aglio e allo scalogno, lavate e asciugate le foglie di prezzemolo e fatene un trito, tenendo da parte la metà del prezzemolo sminuzzato.

Sbollentate i pomodori (in modo che la buccia venga via più facilmente), spellateli, privateli dei semi e tagliateli a pezzetti.

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Levate ai gamberi la testa, la corazza e il filo nero, lavateli in acqua salata e scolateli ( se preferite, è possibile anche sbollentarli appena per fare in modo che la corazza venga via meglio ).

Pulite i calamari, levando l’occhio, la lisca, le interiora e la pelle, lavateli in acqua salata, scolateli e fateli a pezzetti o ad anelli.

Pulite i funghi con un coltello e un panno umido per levare eventuali residui di terra, levate loro l’estremità del gambo, ripassateli ancora con un canovaccio sempre umido per assicurarvi che siano perfettamente puliti e poi tagliate a fettine le cappelle e a pezzetti i gambi.

Rosolate il trito di scalogno, aglio e prezzemolo con poco olio extravergine in una padella capiente a fuoco dolce fino a quando sarà imbiondito, poi aggiungete i calamaretti e fate cuocere a fiamma bassa per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Aggiungete al composto i pezzetti di pomodoro, i pinoli, le code di gamberi e i funghi affettati e continuate a cuocere il tutto per circa 15-20 minuti, sempre a fiamma bassa e mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.

Nel frattempo mettete sul fuoco la pentola con acqua salata in cui cuocere la pasta e, 5 minuti prima che il sugo sia pronto, gettatevi i taglierini che dovranno essere scolati al dente.

Aggiustate la salsa di sale, levate dal fuoco, aggiungete il prezzemolo tritato, mescolate ancora e…il sugo allo scoglio con champignon è pronto per condire i tagliolini, saltandoli nella padella affinché il condimento si amalgami bene.

Ai taglierini neri allo scoglio si possono aggiungere anche cozze, vongole e pezzi di pesce a carne bianca ( non azzurro)  privo di pelle e spine: particolarmente indicata è la pescatrice.

Anche una spruzzata di vino bianco non ci sta male: abbiate però l’avvertenza di aggiungerlo al trito e ai calamaretti prima di procedere con l’inserimento degli altri ingredienti.

E’ possibile fare a mano i tagliolini al nero di seppia, che sono l’ideale per essere cucinati allo scoglio: purtroppo io ormai li compro già fatti, sia freschi che secchi, in quanto anche con l’uso della macchina per fare la pasta…il tempo non mi basta mai.

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13 Commenti

  1. Posso solo dire con sollievo che ho trovato qualcuno che sa realmente di cosa sta parlando! Lei sicuramente sa come portare un problema alla luce e renderlo importante. Altre persone hanno bisogno di leggere questo e capire questo lato della storia.

  2. Bella questa pasta nera, molto scenica e sicuramente deliziosa preparata seguendo la tua ricetta. Grazie 🙂

  3. Grazie! @Maris: non ti dico il trucco casalingo che adotto per preparare la buridda di seppie, altrimenti svieni:-)))) Buona giornata!

  4. Devo confessarti che l’idea del nero di seppia mi ha sempre un pò disgustato, ma in realtà è solo un fatto mentale, perchè appunto non ho mai assaggiato un piatto che l’avesse negli ingredienti.
    Di certo mio marito si farebbe tagliare la lingua piuttosto che assaggiare questi tagliolini, io invece forse una forchettata mi farei coraggio e la proverei 😉

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