Dato che poter sfoggiare mani e/o piedi laccati impeccabili il più a lungo possibile è un desiderio comune della maggioranza delle donne, può tornarti utile conoscere i “ trucchi del mestiere ” che permettono di far durare lo smalto sulle unghie per 15 giorni senza che si sbecchi, si stacchi, sbiadisca e opacizzi.
Se dubiti che il nail polish tradizionale possa essere così tanto “ longevo ”, ti dico subito che non è vero che lo smalto normale dura al massimo 7 giorni e ti assicuro, per mia diretta esperienza, che può mantenersi intatto e brillante per 2 settimane a patto che:
- sia di buona qualità;
- lo si stenda e lo si faccia asciugare correttamente;
- se ne abbia una cura costante ed assidua.
Pertanto, se vuoi avere unghie sempre al top senza usare laccature permanenti o semipermanenti o doverne fare il “ maquillage ” ogni settimana, scopri in questo articolo, scritto con l’aiuto della mia estetista, come fare durare di più lo smalto ed evitare che si rovini anzitempo.
In ogni caso, sebbene possa succedere che lo smalto resista bene perfino per più di 20 giorni , è comunque opportuno cambiarlo dopo 2 settimane.
Infatti le unghie, al pari dei capelli, si allungano col passare del tempo (quelle delle mani da 1,8 ai 4,5 mm e quelle dei piedi da 0,6 a 1,5 mm al mese) e, quindi, vanno limate e smaltate nuovamente affinché non ne sia visibile l’antiestetica ricrescita.
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Cosa causa la scarsa durata dello smalto?
Prima di vedere insieme gli escamotage che consentono di rendere duraturo lo smalto senza lampada e mantenerlo in perfetto stato a lungo, è bene che tu sappia quali sono le cause per cui la laccatura sulle unghie tende facilmente a scheggiarsi, staccarsi o sbiadire rapidamente.
I fattori principali che “ accorciano la vita ” dello smalto sono:
- Scarso livello qualitativo o/e inadeguata conservazione dei prodotti utilizzati.
- Contatto diretto con acqua calda e con detergenti aggressivi.
- Svolgimento di attività manuali senza indossare guanti protettivi.
- Unghie non sgrassate e non preparate opportunamente.
- Applicazione errata e/o asciugatura incompleta.
- Sbalzi termici notevoli e repentini.
Occorre anche tener conto del fatto che lo stato delle unghie è influenzato dagli influssi ormonali e che quelle dei soggetti tendenti a produrre fisiologicamente parecchio sebo sono particolarmente oleose e, di conseguenza, “ tengono ” meno lo smalto rispetto a quelle delle persone che ne producono in minor quantità.
I trucchi che consentono di fare durare lo smalto 15 giorni
Oltre ad usare uno smalto di buona qualità e ben conservato nel caso non sia nuovo, è fondamentale armarsi di pazienza ed effettuare scrupolosamente e con calma tutti i passaggi della nail care senza farsi prendere dalla fretta.
Infatti non c’è manicure o pedicure che possa tenere qualora le unghie non vengano preparate idoneamente a ricevere lo smalto, le si lacchi in modo sbagliato, non le si protegga o le si lasci asciugare sommariamente.
Preparazione delle unghie
La prima cosa da fare è rimuovere del tutto dalle unghie l’eventuale vecchio smalto con l’acetone, un solvente alcolico o un levasmalto naturale fai da te preparato con 1 parte di aceto bianco o di mele e 1 parte di succo di limone.
Dopodiché si dovrà spingere indietro le cuticole con l’apposito bastoncino in legno (evita di tagliare via le “pellicine ” per non rischiare di danneggiare letto ungueale e radice) per poter poi applicare lo smalto a una distanza di almeno 1 mm dalle stesse in modo che non vi entri in contatto e possa sollevarsi.
Passa, quindi, alla limatura delle unghie in una sola direzione, smussandone bene gli angoli e, possibilmente, accorciandole in modo che fuoriescano dal letto ungueale non più di 2 mm.
Fatto ciò, sgrassane e puliscine bene la superficie con l’acetone o con dell’alcool etilico per eliminare anche la più piccola traccia di unto e poi lavale ed asciugale accuratamente.
Quando non saranno più umide, passaci sopra una buona base che sia anche curativa ( come il multifunzionale London Nail Base e Top Coat 5 in 1 Rimmel) , che, oltre a rafforzarle e renderle lisce, possa favorire l’aderenza dello smalto alle superfici ungueali e contribuire a mantenerlo indenne.
Stesura dello smalto
Dopo aver agitato la boccetta e scaricato dal pennellino il colore in eccesso, applica uno strato molto sottile di smalto su ogni unghia dalla base verso la punta e tenendoti a 2 mm di distanza dalle cuticole.
Passa lo smalto pure sui bordi esterni delle unghie per “ sigillarlo ” ed aspetta che il primo strato si sia asciugato del tutto prima di applicarne un secondo con lo stesso procedimento.
Assicurati di impregnare il pennellino con poco prodotto e di stendere sottilmente entrambi gli strati, perché, se fossero spessi, il colore non asciugherebbe bene ed uniformemente e sarebbe pressoché inevitabile che in seguito si sbeccasse e si rovinasse al minimo urto.
Applicazione del top coat
Concludere la manicure con il top coat, finitura trasparente costituita da resine e solventi dalla funzione fissativa e protettiva, non è un optional, ma è necessario se si vuole che non si rovini in breve tempo.
Perciò, una volta che anche la seconda passata di smalto sarà completamente asciutta, sarà opportuno applicare il top coat sulle unghie affinché formi sulla loro superficie un film protettivo che mantenga il colore brillante, ne prevenga le scheggiature e ne aumenti la durata.
Poiché è bene ripetere l’applicazione del top coat ogni 2 giorni per salvaguardare la manicure al meglio e mantenere lucido lo smalto, l’estetista consiglia di utilizzarne uno fast dry, come il Sally Hansen Insta-Dri che uso io su suo suggerimento, per ridurne al minimo il tempo di asciugatura e che, a differenza degli altri, può essere applicato sullo smalto ancora umido.
Non fissare lo smalto con la lacca per capelli, perché, anche se ne facilita l’asciugatura e può essere utile in situazioni di emergenza, non è stata studiata per essere applicata sulle unghie e, quindi, non può avere la stessa efficacia del top coat.
Accorgimenti quotidiani
Ovviamente, bisognerà anche proteggere lo smalto dalle “ insidie ” giornaliere che potrebbero comprometterne longevità e brillantezza, prendendo determinate precauzioni tutti i giorni e non soltanto ad ogni morte di Papa.
Innanzitutto, indossa guanti di gomma o in lattice nello svolgimento delle faccende domestiche, quando lavi manualmente panni, stoviglie ed altro, ogni volta che adoperi solventi o sostanze chimiche e durante la attività di qualsiasi genere a rischio di urti accidentali per le unghie.
Poiché l’acqua calda ha un effetto deleterio sullo smalto fresco, aspetta almeno 12 ore da quando lo hai messo prima di fare il bagno o la doccia ad alte temperature per scongiurare il rischio che torni molle, faccia le odiose “ bollicine ” o si sfaldi.
Qualora tu abbia applicato lo smalto sulle unghie dei piedi, calza unicamente sandali infradito per almeno mezza giornata dopo averne fatta la stesura e proteggilo sempre con i calzini o con gli invisibili fantasmini quando indossi scarpe chiuse anche se è ben asciutto.
A costo di essere ripetitiva, ti raccomando ancora di usare nail polish, base e top coat di qualità e fluidi, dato che, se ne utilizzassi di scadenti o di “ datati ” ormai diventati viscosi, sarebbe davvero difficile che tu riuscissi a far durare lo smalto intatto e splendente per 15 giorni.
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Credito foto intestazione: Marco Verch su licenza Creative Commons
Credito foto smaltatura delle unghie: LUM3N per Pixabay.com
Credito foto base per smalto: Octo Girlie per Flickr.com
Credito foto applicazione del top coat: Sally Hansen.com
Credito foto piede in sandalo infradito: Bit Boy per Flickr.com